l\IVISTA POPOLAREDI POI~ITICALETTERE E SCIENZE SOCIALI !37 vendita dei m1e1 libri e l'editore Charpentier non mi ha ancora confermato la notizia riferita dai giornali che gli giungano continue lettere dai suoi corrispondenti per disdire le commissioni del mio nuovo romanzo Paris. Ma se anche tutto ciò fosse vero mi lascerebbe supemamente indifferente. Nei miei libri non ho mai cercato altro che la verità; e la mia vita sarà, come i miei libri, un' ardente ricerca della verità e della giustizia. X. RIVISTA DELLE RIVISTE • • • li conteKalnokynell'alleanza Austro-italiana. L'Italia non conquistò mai il cuore del conte Kalnoky, che si mostrò alleato corretto, mai amico. In tre quistioni di alta importanza si chiari il malanimo suo : nella quistione doppiamente italiana dell'irredentismo e del vaticanismo ; nella quistione orientale; nella quistione africana. Nella prima tutte le sue simpatie furono pel Papa e contro l'elemento italiano, che vive sotto l'Austria; colla mancata visita dell'Imperatore Francesco Giuseppe in Roma all'alleanzi austro-italiana si mantenne il carattere di una 1111io111e1orga11alica. In Oriente il Conte Kalnoky avversò sempre gl'interessi italiani politici e contribui affinchè all'incerto e nuovo volo dell'industria ita/ia11avenissero tarpate direttamente e i11dirella111enle ali. Infine abbandonò l'Italia apertamente nella quistione africana e a Tunisi e in Etiopia e favori la Francia. Bisogna dire ad onore del vero, che in questa condotta l'Austria non fu sola, ma che anche la Germania la segui a tutto nostro danno. ('R_ivistapolitica e letteraria. Feb braio. (1) Irlanda e Inghilterra. Ricorre l'anniversario secolare della grand~ ribellione dell'Irlanda, e in Inghilterra c' è il dovere di ricordare i rapporti corsi tra le due isole, oggi specialmente che nella Gran Brettagna c'è un risveglio del vecchio spirito celtico. L'Irlanda domanda giustizia da un secolo e ancora non l' ha ottenuta. I suoi mali si aggravarano dal giorno in cui fu proclamata l'Unione; ma Unione vera tra l'Irlanda e l'Inghilterra non vi fu mai; la prima fa parte del Regno Unito soltanto con la forza; se si allontanano dall'isola verde i soldati e i poliziotti non rimarrà vestigio del dominio del1' Inghilterra sull'Irlanda. In quanto alla validità dell'Unione che non c'era alcuna autorità competente per convalidarla perchè il popolo non aveva diritto di voto ; i mezzi u5ati per ottenerla furono nctoriamente cosi disonesti, che la si dovrebbe chiamare una burla di cattivo genere, non una transazione non una U11io11e. Ma supponendo che tutto fosse stato fatto in regola, adesso il risultato ha provato, come dice il Dr. Johnson, che l' Inghilterra si è unita da sè stessa ali' Irlanda solo nello scopo di derubarla. Gladstone disse una volta che il procedimento adoperato per l'Unione fu una bricconata. Il giudizio del Lord Chief Justice d'Irlanda, Bushe, non fu meno severq e rimane sempre vero ciò che disse O. Connel, il grande liberatore: « Nel 1872 l'Irlanda ottenne l'autonomia. Che avvenne? Si ebbe la pace e la prosperità, e i passi più rapidi e più straordinari in ogni specie di progresso. li commercio aumentò, l'agricoltura si arricchi e fu incoraggiata, le manifatture promosse ed estese, i villaggi divennero città ...., la popolazione aumentò, e la gioia e il divertimento, cosi na- (1) Richiamiamo l'attenzione dei nostri lettori su questo importante articolo, ohe mette beno in e,·idenza i famosi benefi=•, che l'Italia ha ricavat-0 dalla 'l'riplice alletrn=ct. Ciò che afferma lo scrittore della IU~ista Politicc, ò ciò ohe sostenne sempre la de· turali nel temperamento irlandese, dominarono in ogni parte del paese ». L'Unione ridusse l'Irlanda da regno indipendente a semplice provincia ; le fu imposto il carico del debito di guerra dall'Inghilterra, e cioè venne tassata ventiquattro volte di più di quello che dovrebbe essere; l'emancipazione dei catlolici venne ritardata di un quarto di secolo ; gl' ingl!!Si in grandissima parte occuparono gli uffici degli irlandesi ; e l'assentismo, infine, sottrasse ogni anno circa 6 milioni di sterline dalle risorse irlandesi. D'onde la sua miseria; d'onde negli irlandesi il desiderio ardente e il bisogno di riottenere l'autonomia. (Rey11oldss'Newspaper) ( r). W. T. Stead : l' Imperatore di Germaniae suoi caricaturisti. I tribunali tedeschi hanno condannato a due mesi di carcere il signor Trojan, direttore del J{/adderadatscb, per una caricatura che metteva in ridicolo la strana affermazione dell'Imperatore quando disse in un discorso : " Chi non è un buon cristiano non è una buona persona e perciò non è no buon soldato prussiano ». Il I<ladderadatsc/1 in una caricatura rappresentava Alessandro il Grande, Leonida, Napoleone I e quel volteriano burlone di Federico il Grande, i quali ascoltano in atteggiamento ilare il profondo detto dell'Imperatore. Nulla poteva essere più giusto, più moderato e più ... meritato. L'Imperatore aveva proclamato un'assurdità e lo scherzo del I<ladderadatsch era un modo lecito di ricordare ali' Imperatore che il genio militare non è mai stato monopolio dei buoni cristiani. Il tribunale intanto ritenne che il disegno aveva « una tendenza a far ridere la gente alle parole dell' Imperatore e far dire che se l'opinione dell' imperatore fosse giusta ne deriverebbero delle conseguenze ridicole». Simili atti non fanno che portare acqua al mulino di coloro ohe sono avversi al principio monarchico. È vero che « vi sono dei giudici a Berlino » ma pare che dal tempo di Federico il Grande in quà le loro orecchie siano cresciute. La condanna del signor Trojan è di cattivo augurio per l'imperatore. Quando l;i gente non può nemmeno sorridere alle cantonate del proprio sovrano, spesso finisce per trovare necessario di evitarle addirittura. li tedesco non è molto vivace, benchè Enrico Heine sia stato un tedesco, pure negli ultimi cinque anni 12 39 persone sono state condannate a 2250 anni di carcere, per reati di lesa maestà. La minima condanna è stata di due mesi di prigione in un carcere mandamentale e la massima ai cinque anni di fortezza. La maggior parte dei condannati è gente delle classi lavoratrici. I giornali sono pieni di fatti i quali dimostrano in quale maniera assurda è applicata la legge sui reati di lesa maestà. La s:otiella seguente probabilmente non è vera; ma è cosi bene inventata che si ripete da per tutto : Un americano, udendo raccontare una delle tante stranezze dell'Imperatore, esclamò nella via : - Ma questo imperatore è un matto I Una guardia che capiva l'inglese, gli si accosta, gli batte sulla spalla e gli dice : Signore voi siete in arresto, seguitemi. Perchè? Voi avete insultato sua maestà l'lmperat<..re. Ma no, io parlavo dell'Imperatore di Russia. Ho, signore, questa è una s:usa inutile; voi avete detto ccquesto Imperatore è un matto» e non vi è altro Imperatore matto fuori ddl'Imperatore di Germania. (Review of Revi,,.-<»s, febbraio). Ettore Cieco/li: La storia e l'indirizzo scientificonel secolo XX. Il modo di concepire la storia hl subito varie vicende. (I) Riportiamo ,·olcnticri in sunto questo articolo perohò rispecchia. i sentimenti di vera giustizia che nella democrazia inmocrazht; ma è prcziossima. la confessione, elio viene cla una. glcso dominano vc1·so l'Irlnudn. N. cl. U. rivista. oli' è in intimi ra1lporti colla ~~,~ibunci.
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