Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno III - n. 16 - 28 febbraio 1898

RIVISSTA POPOLARE DI POLITICA LETTERE E SCIENZE SOCIALI 2-1.7 e si è venuto alla conclusione che i bacilli non resistono 14 giorni all'acqua salata a 35 ° C. La castrazione delle vacche da latte. - Il signor Hocard ha fatto alla Société d'agriculture delle interessantissime comunicazioni sulla castrazione delle vacche da latte. L'ovariotamia modifica l'indole degli animali, la loro forma e la loro forza nutritiva. L'animale perdendo la vita della specie, la vita individuale diventa in esso potentissima. La vacca operata è più docile, s' ingrassa di più, dà più latte e di migliore qualità, e non è suscettibile di contrarre i mali che derivano dal cattivo fu.1zionamento dell'apparecchio genitale. L'effetto più notevole dell'ovariotamia è di prolungare la durata della secrezione lattea. Dopo l'operazione una vacca dà sino a 1300 e 1400 litri di latte più di prima. Il latte è più ricco, soprattutto di materie butirrose, e la la sua composizione più costante. La vacca castrata ingrassa più facilmente e la sua carne è migliore. RIVISTA DELLE RIVISTE FedericoFabbri: Il creditocoloniale. È cosa deplorevole che i risparmi dei nostri coloni siano lasciati ancora alla mercè di una speculazione colpevole la quale sotto forma di credito bacato, finiva per dissiparli. Perciò va lodato il ministro Luzzatti, che intende provvedervi con apposito disegno di legge (1). Il progetto ministeriale, però, non va esente da mende. Fa male, ad esempio, ad affidare questo servizio al Banco di Napoli; nè è bene che sia limitato alla sola America. Dappertutto, specialmente nel!' Africa settentrionale e in Oriente, vi sono colonie operose i cui risparmi devono essere tutel•ti. Si devono inoltre suggerire nuove provvisioni, le quali sull'esempio degli altri paesi possano servire ali' incremento degli scambi e della attività italiana con tutti i mezzi, che si sono chiariti efficaci a farne raggiungere la massima espansione. Non basta raccogliere e tutelare i risparmi dei coloni : occorre organizzare il Creditocoloniale. La Francia colle succursali del Comptoir d'escompte e la Germania con quelle della Deutsch 'Ba11k ci hanno dato l'esempio. Per riuscire bisogna tener conto di queste parole che si leggono in una relazione Grillo del 1836 : cc Il problema della istituzione di una Banca coloniale italiana presenta molteplici aspetti ; perciò quegli che prendesse a considerarlo sotto un solo aspetto, farebbe opera monca e inadeguata alla condizione delle cose. Gl' interessi, che vi si connettono sono diversi ; per conseguenza non è il caso di rivolgersi, per formarla ad una sola classe; ma occorre piuttosto quello di chiamare a concorso tutte le classi, che possono averne vantaggio; quindi non i soli banchieri, ma eziandio i commercianti, gl' industriali e i produttori di articoli, che vanno all'estero o che presentano qualità atte a portarveli ». (Rivista politica e letteraria. Febbraio). Tito Vig11oli: Dell'umanitàe dialetticadel suo Incivilimento. Dai ghiacci perpetui circumpolari agli ardori perpetui dell'equatore, dappertutto l'umanità vive, consociata in famiglie, clan, tribù, genti, stati e nazioni; e dappertutto attua, più o meno, la sua speciale potenza di linguaggio e di riflessione. Una, però, nella sua nativa essenza, presenta grandi differenze d'in- (1) Consta a noi che questo disegno di legge, olmeno nelle sue linee ·essenziali, si deve nl Prof. F. S. Nitti, che vi spese molii quattrini e parecchi auui di At11rlio pN· coucrctarlo. Il Luzzatti nelln. rcloziouc in pnrte ~li reudo ~inl"tiz-ìa. i\fn. al Xitt.i spcttavn qualcl1e cosn. di piiì di uun lode pn;.:scggf'1•n ! X. d. l~. dole, di attitudine, di vigore, di forme fisiche, d'intellettuale virtù, di ccndizioni sociali, di credenze, di costumi, di aspirazioni I Il fatto che ora ed essenzialmente distingue l'uomo dal bruto, quello per cui diviene ed è uomo, è questo: la coscienza rijlessiva, replicamento della ùtluitiva o della percezione ordinaria, diretta, animale ; cioè la intuizione esplicita degli atti, delle immagini, e di tutto in genere, che si effettuano e compaiono nel campo proprio, sensato e intellettivo. D'onde nasce la storia e si fà possibile la parola. Vero è che non tutte le stirpi umane pervennero ancora a civiltà; ma in tutte, però, il fatto che l'uo;no distingue dai bruti, il magistero fisio, psichico riflessivo, si avvera ugualmente ed è in sè essenzialmente il medesimo. Ma l'incivilimento, la civiltà, criticamente considerati ebbtro luogo veramente nel mondo? possono venire giustificati dalla scienza, o sono, al contrario, una illusione, o una presunzione dell'uomo, un Mito della sua fantasia ? Diogene, a coloro che negavano il moto, rispondeva camminando ; noi rispondiamo a chi negasse l' incivilimento e la civiltà : leggete la storia I Basta solo paragonare il nostro secolo con quello che lo precedette, senza risalire all'età della pietra, per convincersi che l'uomo può progredire ed ha progredito ... La civiltà per mostrarsi ha d'uopo per primo della mentalità, o del pensiero operoso, radice e causa di tutti i prodotti della scienza e dell'arte; e per la parte affettiva sociale ha bisogno della moralità, eh' è l'esercizio ordinato e razionale dei sentimenti. La scienza poi è indispensabile per l'esplicamento progressivo etico, e senza la scienza la stessa religione cristiana non allontanerebbe dalla barbarie e dalla sei vatichezza. Senza la scienza la stessa religione cattolica dette nel medio evo il martirio, i supplizi atroci, la pena del capo nelle cose politiche, l'uso delle armi nelle divergenze di religione, i singolari certami, i giudizi di Dio, i roghi dei fattucchieri e dei paterini ecc. ecc. Perciò il ritorno al passalo è un sogno, un errore scientifico che può essere funesto alla vi• ta individuale e sociale. Il Torniamo a/l'aulico I è un'aberrazione ; ma il ritmo è una realtà. E col ritmo si hanno i ricorsi parziali, che non intaccano il concetto del progresso. Abbiamo dunque fede nella scienza, nei sentimenti generosi umani, nel bene e nel provvido ordine delle cose. Non ci spaventino soverchiamente i momentanei torbidi o l'apparente caos morale e civile che a volta a volta si manifesta : è meteora che precorre una pace più bella e serena degli elementi; è onda agitata e tempestosa ove si mesce, ritraendone nuova vita e vigore, la mente dei popoli ». (ll Pensieroitalia110. Gennaio). 'D.r Ha11sMiiller: Glossealla nostra evoluzione politica sociale. Nella introduzione alla storia del movimento sociale francese Lorenzo Stein dice che la vita della società, come la natura, si modifica e progredisce cosi lentamente, che secoli e secoli debbon esser passati, prima che si formi un certo ordine. Se ciò che il Prof. Stein afferma fosse vero, la indagine presente non potrebbe esser condotta a fine. Ma è la evoluzione sociale quel medesimo processo, che tanto tardi ci comparisce specialmente nei suoi effetti? Basterebbe studiare - ed è fa. cile _ come l'uomo siasi convinto della nessuna stabilità del presente ordine sociale e sia preparato a dei mutamenti, ba, sterebbe indagare la essenza della speculazione, per metter da parte la asserzione dello Stein. C'è, però, ancora di più, La evoluzione procede lentamente? Ebbene indirizziamoci alla sta, tistica. A parte le cifre riguardanti il numero delle macchine, osserviamo semplicemente questi fenomeni di popolazione. nel nel Su IOO persone 1882 48, 29 erano occup.1ti in lavori agricoli 5 I, 71 1895 (cioè a 58, 63 4 I, 37 » » » industr. e commerci dire appena 1 3 anni dopo) troviamo : in lavori industriali e commerciali :1gricoli

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