Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno III - n. 13 - 15 gennaio 1898

RIVISTAPOPOLAREDI POLITICALETTEREE SCIENZESOCIALI governato b finanza. E si sono create, per conseguenza del sistema, le frodi dei contribuenti elevate a dignità di difesa contro le invadenze prepotenti del fisco ; il contrabbando costituì una industria sicuramente rimuneratrice; si determinò una tendenza COQtinuaalla ribellione, non solo per la enormità delle gravezze, ma, e forse più ancora, per le angherie che il fisco regala ai liberi cittaJini. Se pertanto è vero - e pur troppo temiamo che non lo sia - che !'on. Luzzatti intenda inaugurare una finao1.a rivoluzionaria, ben venga ; che nessuua rivoluzione può essere più legittima, più giustificata, più benedetta, Da una parte si schierino coloro, i quali, ·come !'on. Sonnino, scagliano fulmini di pensata e vigorosa critica alla imposta che colpisce la rendita pubblica · e la giudicano come una 111acchù1 che pesa sul paese, e subito dopo per lavare la 111accbia ne portano la aliquota dal 1 3,20 al 20 per cento; - coloro che altamente deplorano il dazio sui cereali e lo giudicano la tassa sulla fame, e appena arrivati al potere ne aumentano l'aliquota; che promettono economie ed accrescono la spesa, che sospendono le costruzioni ferroviarie, con spese che ritengono non produttive e sperperano due cento milioni per una campagna guerresca, a cui negano i mezzi necessari, e che viene condotta da pitocchi. E dall'altra si schierino i rivoluzionari, che vogliono assolutamente mutata la tendenza finanziaria che sino a qui ha imperato, rovinando lo Stato ed il Paese; che trovano ingiusto che un operaio che guadagna mille lire l'anno debba pagare quattrocento allo Stato ; - che r on ammettano che lo Stato sia costretto a desiderare i cattivi raccolti ed a speculare sui disastri dell'agricoltura; - che vogliono un piede di casa conforme alla potenzialità del Paese ; - che non ammettono che lo Stato possa, mutando ad un tratto la propria condotta, sospendere la esecuzione di leggi nella fiducia delle quali i cittadini avevano rinvestiti i loro capitali; - e sopratutto si schierino coloro che sono convinti essere lo Stato una istituzione che deve vivere per il bene dei cittadini che lo compongono, e non già che i cittadini debbano essere vittime destinate a far vivere comunque le istituzioni. (Economi.ria di Firenze. 2 Gennaio). E. T. Moneta: Cinquant'anni dopo - 1848-1898. La rivoluzione del 1848 in Italia fallì per diverse cause, ma specialmente perchè in ultimo mancò la concordia. Dopo quell'anno fortunoso, l' Europa tutta si è trasformata io meglio ; e l'Italia con essa. Ma all'Italia la troppa fortuna fu disgrazia. Il suo governo non curando i bisogni delle popolazjooi e dovendo dare allo stato una base che gli assicurasse l'esistenza, la cercò nelle clientele e per averle accentrò nelle sue mani tutte le amministrazioni anche quelle che non dovevano esserlo; creò impieghi a profusione, diede pensioni alla cieca, anche a molti a cui non davano diritto gli anni di servizio; costrusse a solo scopo elettorale ferrovie destinate ad essere sempre passive, e fece del gran libro del debito pubblico il caposaldo della sua politica finanziaria. Perdute le occasioni di acquistare prestigio morale con opere di civiltà in Europa, lo cercò con imprese di guerra in Africa e riportò umilianti sconfitte e lezioni di umanesimo da un Negus semibarbaro. La rivoluzione italiana, espressione genuina della civiltà nuova, ve.leva che al diritto della nazione di governarsi da ,è medesima, andassero compagni nel governo, il più scrupoloso rispetto della vita e della libertà dei cittadini e una provvida difesa dei deboli. L'Italia mancò a tale còmpito ; ma se vuole ritornare grande, prospera, e felice deve ricordarsi della sua vera missione. ( Vita fotemazio11ale. 1° Gennaio '98). ']{. Dall,t Volta: Il XXX Congresso delle Trade Unions. P. la1111acco11e: Lo sciopero dei meccanici inglesi e i cicli industriali. Il Dalla Volta constata che i congressi di Cardiff, di Edimburgo e quest'ultimo di Birmingham sono una reazione individualista contro il collettivismo che dal 1890 al 1894 sembrava essersi infiltrato nelle Trades U11io11s, e toccato incidentalmente del presente sciopero dei meccanici non si nasconde la tendenza verio l'intervenzionismo eh' è professato dalla grande maggioranza dei rappresentanti i quali vogliono le otto ore per legge, il mantenimento del picketi11g, ed una modific3zione di alcune leggi penali, che permettono a giudici partigiani d'interpretark in senso favorevole ai padroni. Nonostante questo e nonostante il voto in favore della Federnziooe delle unioni, anche in quest'ultimo Congresso si scorge un ritorno al Vecchio Unionismo. L'articolo di Iannaccone è un tentativo di difesa dei padroni contro i meccanici. Assicura che questi non hanno tutte le simpatie delle più importanti Unioni affini ; esalta il veccl,io1111io11is1110, che stava rigorosamente al mantenimento dei patti stabiliti e deplora che l'Amalgama/ed abbia voluto ingerirsi troppo negli affari dei padroni ed abbia voluto impedire l'aumento della produzione. Se i padroni si mostrano diffidenti verso il 'Board of Trade egli è che l'ultimo è in mano degli Unionisti. La quistiooe io fondo 00:1 è delle otto ore, ma della ripartizione del profitto. Tenta inoltre dimostrare le leggi degli scioperi, della· disoccupazione e della produzione, e manifesta la speranza che gli scioperi col progresso della coscienza e della volontà sociale, esplicantesi per mezzo delle mediazioni e degli arbitrati, si possano sottrarre sempre più alla fatalità dei cicli industriali. ('}{i/orma sociale.). Mrs. f. Ellen Foster: Le donneelettrici in America. La signora Ellen Foster, che sottoscrive come presidentessa dell'Associazione femminile repubblicana degli Stati Uniti, nota che io tutti gli Stati settentrionali e io alcuni dei meridionali, la partecipazione delle donne al voto ha dato risultati importantissimi. I capi elettori riconoscono che l'demeoto femminile è stato utilissimo nelle ultime elezioni nazionali e in molti casi ha agito da controllo nelle lotte locali. Nei quattro stati di di Vlyoming, Colorado, Utah e Idaho, le donne hanno il voto su tutte le questioni sulle quali votano gli uomini e sono ugualmente eleggibili a tutti gli ufficii a base di suffragio popolare. Nello stato di Kansas le donne hanno il voto per le elezioni municipali; in quello di Jowa le donne contribuenti hanno il voto sulle quistiooi che implicano spesa del pubblico denaro ; nell'Illinois le donne concorrono all'elezione dei rettori della Università di Stato, e io più della metà degli altri stati le donne hanno il voto su tutte le quistioni scolastiche. La teoria è ancora che le donne non votano, ma il fatto è che esse votano in molte quistiooi e in molti luoghi. E l'influenza dell'intervento dell'elemento femminile nelle elezioni sarà buono perchè le donne non sono politicamente corrotte come gli uomini. (North A111erica1R1tView.). K. Katchorouski: La dissoluzionedellacomunerurale ,otto l'influenzadell'esiguitàdellequotedi tassa. La proprietà collettiva in Russia ha una evoluzione che si distingue in sei momenti essenziali: 1 ° Occupazione: le famiglie occupano liberamente tale o tal'altro pezzo di terra ch'essc coltivano' a loro piacere. Attualmente questa fase si riscontra so]t.nto in Siberia. Le famiglie possiedono, per così dire, in proprio. In questa prima fase il potere della comune non apparisce che potenzialmente. 2° ..Assegnazione. La popolazione essendosi au• mentata, la comune assegna i lotti di terra alle famiglie; si estende il potere della comune e si restringe il diritto individuale sulla terra. 3° Ripartizione dei lotti di terra in quantità eguali tra tutti i membri della Comune. Il suo potere raggiunge il punto culminante : trionro completo ddla proprietà collettiva. 4° e 5° Divisio11e delle terre io lotti tra le famiglie e non tra gl' individui. Comincia la dissoluzione della

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