Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno III - n. 10 - 30 novembre 1897

196 UIVISTA POPOLAHEDI POLITICALETTERE E SCIE!\ZE SOCIALI Da ciù i lamenti dei piccoli IH'O(lullori agrari, più <lei maggio1·i esposi i ,li bisogno e alle insiclic della speculazione. Il prolJlcma pareva insolulJilc, quanclo interviene la nuova legge rrancesc, per dimos11·a1·cche Luite le clifficollà possono supc1·ai·si, quanclo si voglia il bc11c,e lo si voglia potcntcmcnlc, sinceramente. La nuova legge francese è dovuta alla iniziativa del Deputato Dc Launay, e ba potuto essere approvata, nonostante che tanto si discosti dalle nonne fondamentali del Codice civile in !atto cli pegni, pcrchè il partito agrario esercita nella Camera francese una straordinaria influenza. Essa stabilisce che ogni agricoltore possa ottenere delle anticipazioni su tutti o parte elci proclolli dati dalle sue terre, conservando la custoclia elci m~clcsimi nel suoi propri magazzini, g1·anai e cantine. Accorciata l'anticipazione, il prodollo agricolo che ne abbia formato l'oggclto rimane costituito in pegno a favore ciel creditore, e il clcbitore che sia convinto <li avere sottratto o danneggiato a pregiudizio cli quello, i prodotli così costituiti in pegno, si espone acl una condanna correzionale, con tutte le sue conseguenze, per abuso di 0clucia. ì\la non basta provvcclerc a che la cosa costituita in pegno sia ctiligcntcmentc co1·sc1·va1a<' 11011venga nemmeno deteriorata. Essendo essa nelle mani ciel clcbitorc, questo potrebbe avere la tcntazio11c di sostituirla con altra cli qualità più scaclcntc e di minor prezzo, e ccd<'n'i. Ecco pc1·ò come il deputalo Dc Launay h;. c1·ecluto di poter ovviare a questo pericolo. Prima cbc il l)l'l'· stilo sia accorciato, tre campioni debbono essere ricavati dalla partita dei pro(I0Lli eia costituire in pegno, col controllo cli pcrili designali c•sprcs amr11tc dal giudice cli pace del clistrrllo cor1·isponclcnle, e posti solto suggello. Due SOIIO dati nl ovvcntore del denaro, l'altro è depositato nella cancelleria cli quel 111agi-·t1·ato. l periti, all'occorrcnzà, sono chinurnti a lcstificnre se la partita non sia andnta soggclla ad allerazioni, clellc quali, al c,1so, il debitore clc\'C 1•ispondcre. 1 periti clelerminano anche il valore dei prodotti dati in pegno, il quale solamente per cluc terzi può e sere anticipato, limite stabililo, come si vccle, anche dalla nostra legge bancaria per lo sconto elci rvarranls. O1·a, è quc la u11a vera rivoluzione nel campo elci credito agrario. Ln materia dei pegni, com' r regolata dal diritto ci\·ilc, è tutta alterata, ma le auticipazioni su clc1Tatc agli agricullori sono clivcuutc possibili anche nelle più remote tocalilù, senza alcun spo tamento, e senza alcuna pesa. L'opcn1zionc i la sul luogo e nel moclo più semplice. L'anticipazione agli agricoltori clivicue anche pii1 !acile cli quelle che si po sono otlencrc dalle Banche pci ,,alori pubblici, ciò elle richiede sempre uno spostamento. Il 111cloclopotrebbe forse c~scrc perfezionato, con la consegna al crc(lilo1·c delle chiavi lici luogo in cui le derrate siano custollitc, e coll'apposizio11c elci suggelli swle relal ivc se1Taturc. Ancora una clifiicoltù rimaneva, e il signor Dc Launay l'ha superata. E sa riguarda il caso in cui l'anticipazione non sia fatta acl un proprietario, ma bensì ad un a01Ltuario. E' noto che il proprietario ba un privilegio sulle raccollc pc1· il pagamento ciel p1·czzo di a/Utlo. i\la dato che su quelle fosse tata falla una anticipazione, ne poteva sorgere conflillo di diritti e cl'interessi fra il prop1·ietario e il crcdilore su pegno. ll sig. De Launay ha immaginato lo spcdicnte che il coltivatore prevenga, con lettera raecomand.ata spedita dallo stesso giudice cli pace, il proprietario, del suo intenclimento di dare in pegno un prodotto o tutte le sue raccolte per ottenere una anticipazione di danaro. Se entro dieci giorni il proprietario non si op• ponga, l'anticipazione potrà farsi, ed egli, eventualmente, polrà perdere il suo privilegio e rimanere gracluato dopo il so,,ventore. Come si vede, tutto ciò è molto ingegnoso. Tanto clic, sebbene al clisegno cli legge non siano mancate le critiche, Luuavia ru app1·ovato. Queste critiche si sono inspi..ate alla legislazione vigente, elle non ammette la pe1·11rnnenza ciel pegno nelle mani ciel debitore, all'interesse ciel proprietario, elle cleve essere garantito contro gli abusi ciel locatore, alla circostanza elle il sistema non è applicabile alle anticipazioni su certe clenatc, come i foraggi, i fieni, le (rutta secche, •·,e lane, il legname ccc. Ma siccome e se concluclevano proponendo che si moltiplicassero i magazzini generali che costauo mollo e non potrebbero essere tanti eia soclclislarc a tutli i bisogni, esse non hanno approdalo. Oggimai la riforma è 1111 fallo compiuto e conviene Sl'guil'llc l'esperimento elle ne sarù fallo in Francia. RIVISTA DELLE RIVISTE Duplicee Triplice - Esaminando l'articolo dell'on. Crispi La duplice e la triplice alleanza apparso recentemente nella Nineteenth Century, la Satu,·day Review scrive: L'articolo cbe ha il primo posto nella Nineteenth Century, quello del signor Crispi, non merita certamente quel posto per il suo contenuto e molto meno pel nome dell'autore, giaccbè il nome di un uomo politico così profondamente discreditato non ha più oramai alcun valore. Naturalmente egli loda la Triplice alleanza e attacca la Duplice che, egli sostiene, condurrà certamente alla guerra. L'uomo che ha rovinato l'Italia per la Triplice non poteva far di meno. Il Dr E. I. Dillan, benché non sia stato primo ministro, scrive con assai maggiore cognizione e acume del signor Crispi. Nella Contemporany Review egli osserva che la Triplice è praticamente defunta. Essa è « un capitale politico il cui valore non può essere possibilmente realizzato » in vista dello ristrettezze economiche dell'Italia, dei dissensi interni dell'Austria-Ungheria ed anche, bisogna aggiungere per la forza crescente dell'opposizione in Germania. Ma se la Triplice non era altro che una società di pace armata, la Duplice non lo è meno con la importante difJerenza che l'egemonia dell'Europa è ora della Francia e della Russia e non della Germania. (Saturday Review. Novembre) Le spese militari. L'esame delle cifre annuali del bilancio dal 1871 al 1886 dim<istra all'evidenza che compatibilmente alle proprie forze l'Italia prima della occupazione di Tunisi si preparò. o credette di prepararsi bene, impiegando I

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