174 IUVISTA POPOLARE ])I l'OLlTlCA LETTERE E SCIEl\ZE SOCIALI a dcsidel'arc che i loro figli siano nobilitali colla prc• giata laurea di avvocato. Ecco ancora una rettificazione di ratto: 1cssuno aJl'Asscmblca agraria fu contrario all' insegnamento ambulante dcli' Agricoltura, chè anzi tutti fummo di accordo nel riconoscere la generale utilità di diffondere nozioni cli pratica agraria rra i lavoratori della terra; il solo piccolo dissenso fu in una quistione di forma; mentre taluni volevano speciali professori ambulanti di agricoltura, altri volevano affidare l' inse• gnamento ambulante ai professori delle attuali scuole pratiche di agricoltura, e l'uno e l'altro mezzo ha fatto buona prova. Elln non approva il premio per l' ag~icoltm·a che S. ~I. il Re dovrebbe conferire ai Lincei come fa per la fisica, la chimica ecc., percllè le pare che vi sono troppe feste e non conviene farne altre. Non si· tratta di fare una nuova festa, ma di assegnare il posto elle spetta ali'Agricoltura in una festa che già si fa, mettendo questa scienza al livello delle altre. L'autorevole voce del Senatore Pecile ha recla• mato in questo senso al Senato, cosa elle io ignoravo quando scrissi la relazione, e pare elle l' Accademia dei Lincei vi sarebbe tenuta. Che vi è di male in ciò, elle non sarebbe altro che la dimostrazione officiale della stima nella quale si tiene l'Agricoltura? Non le pare nemmeno utile l' idea di fondare un ordine cavalleresco speciale all'agricoltura, pcrcllè gli attuali ordini sono decaduti al punto che commendatore sta diventando sinonimo di detenuto. La invocata creazione ha fatto eccellente prova nella Francia che è repubblica. Perchè gli ordini attuali sono decaduti, ciò non vuol dire che l'uomo ha perduto il vizio della vanità; tutt'altro, vediamo che una commenda fa spesso fare gravi transazioni colla coscienza, e gli ordini cavalle• resch.i vecchi abbiamo convenuto che souo sciupali per l'abuso che se ne è fatto. I nuovi, concessi con criteri esclusivamente tecnici, potrebbero nel presente e nell'avvenire godere maggiore stima. Aggiungo che alcuni autorevoli giornali agrad propugnano la creazione dei cavalieri del merito agrario e mi giunge in questo momento il 11Iovimenlo agricolo con un articolo di fondo in favore di questa istituzione. Tali mezzi se non sono di grandissima efficacia hanno il vantaggio, da non disprezzarsi a questi lumi di luna, di non gravare sensibilmente l'erario nazionale. Ella non parla degli altri mezzi da me proposti, cioè la nomina di persone tecniche a tutte le cariche del Ministero di Agricoltura a cominciare clal Ministro, delle esenzioni cli imposte ai proprietari che coltivano i terreni, dei premi speciali per perfezionamenti col• turali ecc. nel resto io non tengo ai me:;:;i ma al (iue e se ella è d'accordo nel riconoscere che chi si occupa cli agricòltnra non è tenuto in Italia nel debito conto e che sia utile alla Nazione che venga maggiormente sti1,1ato; se con la sua competenza ccl esperienza saprà trovare mezzi migliori, se con la sua autorcYolc voce cli pubblici.sta e cli (leputato riuscirà a farli attuare, io per il p1·imo ne sarò contentissimo e gliene sarò sempre riconoscente. Se come credo ,ella fa parte di quei socialisti che cercano l' immccliato vantaggio della classe dei lavo• ratori, senza timore che ciò possa ritardare la rivoluzione sociale invocata, poichè l'avvicinare il proprietario alla terra migliora indubbiamente le condizieni dei poveri lavoratori di essa che stanno a cuore ad entrambi, potremmo metterci completamente d' ac• cordo sul fine e sui mez:;i, e lavorare, ella con molta autorità ed io con pochissima, a questo scopo elle a me pare assai giovevole per quella pacificazione sociale elle tanto ansiosamente si ricerca dai bene intenzio• nati. La ringrazio della pubblicazione della presente e la prego di gradire i sensi dèlla mia perfetta osservanza. Modica (Sicilia) 28 Ottobre 1897. Dolt. CLEMENTEGRIMALDI. Per la causa dei Sordomuti (Continuazione e fine • Vedi Num. prec.). Di pari passo colla teoria cliclattica del sordomuto progredì nel nostro secolo la pratica. Codesti apostoli, oltre il perfezionamento della pedagogia emendatrice, si adoperarono con quella energia, che è alimentata sola• mente da un alto e nobile ideale, per acquistare governi e cittadini facoltosi alla causa e raccogliere i mezzi finanziari occorrenti pe1·dare effettuazione alle loro idee. La prnpaganda pcl sordomuto si s,·olsc in un ambiente sociale favorevole: lo spirito filantropico e umanitario, che fecondò la maggior parte delle istituzioni pLLb· blichc e private che caratterizzano il secolo XlX.. E in questa nobile gara per la redenzione dei sordo• muti la Cllicsa ebbe parte notevolissima; parve ch'essa volesse compensare questi infelici dell'abbandono in cui, per errore scientifico e pregiudizio, li lasciò quando eia sola reggeva le sorti dell'umanità. Gli Istituti pci sordomuti si moltiplicarono e· fiol'irono in tutte le nazioni civili; dapprima unicamente per iniziativa privata; appresso, come avvenne per l'istruzione elementare, diventò sempre più preva• lente l'azione dello Stato; sì che al presente nella massima parte clegli Stati europei l'istruzione di ogni sordomuto, ricco o povero, è assicurata. Come si può logicamente escludere dall'obbligo dell' istru• zionc elementare i sordomuti, dal momento elle la pedagogia ha .trovato il modo di dar loro la parola? È naturale ch'cssi fossero soppressi dagli Spartani, date le I.oro idee dei rapporti fra Stato e cittadino e le cognizioni pedagogiche cli quell'età; si comprende che fossero messi da parte nel mcclio-cvo, quando nel loro difetto si vedeva il dito di ])io e guai a chi non l'avesse rispettato. iUa che nel 11ostrosecolo clrmocratico, pieno di commiserazione per la sventura, cli illuminismo politico, di millantato pl'ogrcsso in tutte· le manifestazioni clclla vita economica e sociale, vi siano Governi, che ancora abbandonino sulla via quc• sti clisgraziati, è delitto sociale grave che la storia clrll'cducnzionr non tncrrà. Che si clircbbc, se in mezzo
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