RIVISTA POPOLAREDI POLITICALETTERE E SCIENZESOCIALI 173 « Il congresso giuridico nazionale: « Consiclerato che la vigente legge sul domicilio coatto è in contraddizione al diritto publ)lico italiano, poichè priva della libertà i cittaclini ccl arbitrio della polizia amministrativa ; « Consideralo che il progetto di legge pendente sul domicilio coallo è una o/lesa ancora più grave alla libertà cd alla eguaglianza giuridica, essendo clirelto ad impedire la libera manifestazione delle opinioni, sull'ordinamento politico-sociale; « Fa voti che l'istituto ciel domicilio coatto sia abo• lito ecl il progetto approvato dal Senato sia 1·espinto dalla Camera dei deputati ». Che farà il ministero innanzi acl un plebiscito così compatto nei voti quanto vario nelle credenze sociali e politiche dei votanti? E se il ministro, non ascolterà questa gran voce clegli u0mini liberi e civili, che faranno i ra ppresentanti della nazione? Aspettando gli eventi, io rammento frattanta 1m curioso fattarello ciel romanzo di D.ickcns, Davicl Copperfielcl, elle scoprii rammeri1orato, incidentalmente, in un articolo geniale, d'uno scienziato spiri.toso ccl acuto (,1). « Il piccolo Davicl Copperfielcl, fuggito cli casa per scampare dal cruclelc patrigno giunge a piedi a Douvres dalla vecchia zia Trotwoocl che l'aveva visti) nascere e indignata che egli non fosse una femmina aveva abbandonata quella casa per scmprctl « La donna quando vide innanzi a sè il nipotino irreparabilmente colpevole cli non essere una nipotina, e comprese che doveva tenerlo con sè e per sè, e allevarlo, si. rivolse per avere un consiglio assennato ad un suo povero vecchio ospite rimbambito e gli chiese: Che cosa io debbo forc cli.costui? Sapete che cosa rispose il buon vecchio? Considerò a lungo il piccino lo vide lacero e sporco e sentenziò: Dategli tm bagno, ì\liss Trolwood. « Io non posso ripensare a questo consiglio senza vedermi 1·apprescnlalo il buon senso pratico, immediato delle maggioranze e delle più elette fra di esse; quel buon senso che non vede al di là di una spanna. La zia chiede ansiosa il parc1·c per una clccisione grave dalla r1ualc.dipcnclc l'avvenire cl'una c1·calura e gli si consiglia invece una misura immediatamente utile e necessaria, ma elle non è in corrclazio11ccolla domai1da cd anche cerca di sfuggirvi. « Quanti par.lamenti, al paese ansioso del futuro, pauroso ciel presente, al paese elle chieclc una risoluzione suprema, un atto che decida e che rassicuri il suo avveuit·e, non sanno dare miglior risposta di quella del vecchio pazzo cli Douvres ». Facendo mia I' osservazione dello scienziato piemontese, io non posso ripensare al consiglio, del vecchio amico di miss Trotwoocl, senza avere clinanzi a mc la visione del popolo ila liano, elle angariato clai tril)uti, clissanguato clalle pazze imprese col.oniali,derubalo eia banclc di politicanti, ingannato da mestieranti ciel.la penna, aviclo cli giustizia, di restaurazione economica e morale, si sente rispondere dal ministro: coi « progetti cli legge sul clomicilio coatto ». AD0Lf0 ZERB0GLI0 (I) Piero Giacosa. Esiste un perfezionamento fisico ed intellettuale nelle razze umane i Rassegna Nazionale - 16 Ottobre 1897. pag. 772. È in corso di stampa e comparirà al principio del 1898 una seconda edizione, ampliata e corretta del libro del Prof. Napoleone Colajanni sul Socialismo. Di questa r;;e1·ràspedita una copia a tutti quegli abbonati che avranno sodis(atto anticipatamente il prezzo di abbonamento alla Rivista. PER LA CRISI AGRARIA Il Dottor Clemente Grimaldi, un appassionato e intelligente cultore della scienza agra ria e che tanto si adopera per diffonderla in Sicilia., ci manda una leitera che ci affrettiamo a pubblicare, sia perché amiamo la verità e accettiamo le correzioni da qua• lunque parte ci vengano, sia perchè pubbl;candola vogliamo dargli prova della nostra stima. Manteniamo il nostro giudizio sulla poca o niuna efficacia dei mezzi teatrali invocati per fa1•e m• gli o apprezzare lo studio e la pratica delle scienze agra• rie e crediamo che si raggiungerà l'intento soltanto colla propaganda attiva. A ,1iroposito della qualr, giacchè tutti convennero sulla utilità d.,lJa cattedra ambulante di Agricoltura ci auguriamo che il Dr. Grimaldi si coopererà attivamente per farla forgere al più p•·esto possibile. To, nando alle onorificenze, cioè ai mezzi inefficaci, per r,rndere apprezzat,L l'agr:coltura dobbiamo dire al Grimaldi che egli sbaglia credendo convincerci coli'esempio della Francia per- . chè repubblica. Siamo repubblican', ma le parole ci lasciano indiffere1,ti e le cento voli e 8 bbiamo detto che r. teniamo bastarda o ammalata la repubblica francete, per quanto l'insieme delle sue istituzioni sia sempre superiore alle nostre. Parimenti sentiamo il dovere di dirgli che convinti, come siamo, delle impossibilità attuale dt trasformare l'ordinamento economico radicalme1,te preferiamo veder m'• gliorate subito e quanto più si può le condizioni dei piccoli e medi propr,etari e dei lavoratori della terra. Sul fint>, a.dunque, ,iamo di accordo. LA RIVISTA. Preg.mo Sig. JJircUore, La ringrazio vi1'amentc per essersi occupato a lungo nel suo pregevole prriodico (anno III N.0 4) elci mezzi atti a risolvere la crisi agraria, ctiscussinella recente Assemblea agraria siciliana. Il pubblico che spesso si appassiona in quistioni fulili, si most1·adi una supina inclilfercnza quando si tratta di questioni agrarie; fanno quindi opera altamente palrioltica coloro elle si studiano di far comprendere quanto siano gravi gli interessi che si commettono all'agricoltura. Ella si occupa della mia relazione sui 1,Je:;;zaitti a far salire in onore in Italia lo studiodetl'agl'icollura e poicbè la critica in qualche parte, mi permetta pochissime parole di replica. Perchè ci potessimo trovare cli accordo sui mezzi eia me proposti, bisognerebbe cominciare clal vedere se siamo d'accordo sul fine. Io parlavo ad una riunione di proprietari, li ammonivo della impellente necessità di dover migliorare la cultura dei propri terreni col terribile dilemma da lei riportato, o per/e:;;ionarsio sparire, e studiavo i modi di far realizzare il primo termine cieldilemma. Credo di aver interpretato i desideri dell' intera Assemblea che votò ad unanimità e senza discussione il mio ordine del giorno fra vivi applausi. Se ~Ila preferisce la realizzazione del secondo termine per ctare alla proprietà un assetto più consono ai suoi ideali certamente non possiamo trovarci cl' accordo! J\li perrnclla farle notare che non sono soltanto i latifondisli che non vogliono studiare agricoltura ma anche i mcdi e piccoli proprietari ed i ricchi coloni che ancora lo potrebbero. Costoro anzi sono i primi
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