Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno III - n. 8 - 30 ottobre 1897

1.56 RIVISTAPOPOLAREDI POLITICALETTEREE SCIENZESOCIALI lità ebbero sempre parole di illimitata ammirazione Lutti gli SCl'iltol'i,compresi c1uellid' Ingbillcrl'a. La Suprema Corte Federale ha poi clcUeattribuzioni costituzionali, elle la po11iono al disopra del Prcsiclcntc della llcpubblica, della Legislatura fccleralc e di quella dei singoli Stati; poichè la Suprema Corte può annullare gli atti e le leggi, che contraddicono i principi fondamentali della Costituzione. Nè queste sono attribuzioni nominali ~i cui non si riscontrano tracce nella pratica, essendo notissimo cbe i giudici supremi dell'Unione hanno spesso richiamato all' osservanza della Costituzione le più alte autorità della repubblica e gli stessi legislatori. La istituzione, che sotto questo aspetto non ha l'uguale in Europa, riesce in questo modo a porre un freno a quella demagogia legislativa, di cui tanto temono gli avversari del suffragio universale e i poco disinteressati sostenitori del diritto delle minoranze, che vorrebbero trasformare in privilegio contro le maggioranze. I veri e sinceri democratici, perciò, per essa non possono che lodal'la e invidiarla. Qualche tempo ta, intanto, ci fu una decisione della Suprema Corte Federale che la rese invisa agli elementi popolari in America ed un poco anche in Europa, e fu quella elle amrnllò la legge che stabiliva l'imposta progressiva come anticostituzionale. Si disse cbc la grande istituzione in siffatta guisa si era messa dalla parte clei miliarclad contro i proletari e contro i piccoli proprietari. 1,·accusa era ciel tutto infondata e non mancarono occasioni succcsivc nelle quali fu dimostrato che la Suprema Corte sapeva rendere giustizia ai proletari contro gl' intrapremlitori e contro i capitalisti. J>i questi casi vogliamo ricorclarne uno che troviamo ncll' ultimo JJ11llelin of lite Dcpurl:mcnl of Labor (N. H, ,J89i). Si tratta del ricorso cli un intraprcnditorc co11tro l'applicazione cli wrn legge dello Stato dell' tah, che stabilisce la giornata di ollo ore nei lavori delle miniere e della ricluzionc e fusione dei metalli. La Corte dette ragione ai lavoratori con!'crmando la sentenza contro il violatore della legge sulle otto ore di lavoro; legge, che in nome della salute pubblica, venne dichiarata perfettamente costituzionale. Giacchè siamo a parlare del modo pratico di funzionare di questa grancle e invidiabile Istituzione americana vogliamo far menzione di un' alLl'a sua elaboratissima sentenza nella quale si con!'ennò la sentenza contro alcuni marinai, che avevano disertato dal bastimento, che li. aveva arrolali. I marinai invocavano nn articolo della Costituzione, che proibisce negli Stali dcli· Unione la schiavitù e la scrvit,ì involontaria; chicd,wauo pure che ,·cnissc dichiarata la incompetenza del giudice di pace, che li aveva co1Hlannati. La Corte con('crmò la sentenza co11una serie cli considerazioni assai rimarcbcvoli e nelle quali si avvalorava la distinzione tra la lcllcm e Io spirito della Costituzione. La Corte si attenne allo spirito. H caso va ricorclato e messo al conrro11to colle rarisaichc clccisioni clella Cassazione lii Roma nel processo della J3anca Jlomana e nel processo contro l'on. De Felice, nel quale il Tribunale giberna cli Palermo aveva violato lo spirito e la lelterci del.la Costituzione albcrtina. In entrambi i casi la Cassazione non esitò a mostr,u·c il suo gesuitico rammarico, ma confcl'mò le sentenze in omaggio alla lellem clella legge. RIVISTA DELLE RIVISTE Prof. F. W. Blackmar: Economiamunicipalemodello.Ba• sandosi sul mirabile lavoro del D.r Sbaw, l'autore fa uno studio importantissimo dell'amministrazione municipale di Berlino, che è una vera organizzazione modello per l'uso sagace delle risorse che tutti i servizi pubblici possono offrire, in vantaggio della finanza del comune. Citando molti fatti notevolissimi, il prof. Blackmar soggiunge: La fognatura è una sorgente di grande lucro pel municipio di Berlino. Le fogne della citta trasportano annualmente da 60 a 70.000.000 di metri cubi di materiali di rifiuto i quali sono distribuiti su vasti terreni che si estendono da sette a quindici miglia lungi dalla città. Circa 20.000 acri di terreno sono così traversati dalla irrigazione fecondatrice derivante dalla fognatura. li c()sto totale del sistema di drenaggio è di circa i25 milioni di lire e si calcola che occorreranno ancora 25 milioni per completarlo. Malgrado ciò, grazie alla enorme estensione di terreno concimato e ,. fecondato con la irrigazione, questa frutterà presto il capitale impiegato e rimarrà una forte rendita perpetua. NeJle terre irrigate si fanno non meno di cinque tagli di fieno all'anno e nei tratti coltivati ad ortaggi si fanno parecchi raccolti per ogni stagione. 1 campi così concimati e irrigati si dividono in tre classi: prima, i terreni più fertili i quali sono concessi agli ortolani da mercato, a quelli, cioè, che coltivano f, utta e legumi per la città; secondo, i terreni meno fertili adatti per la· coltivazione di erbe e legumi in più larga scala, e sono dati in fitto parte a coloni agricoli, parte sfruttali per la città; terza, i terreni più poveri destinati alla coltivazion, del pascolo e al taglio del fieno. Questi sono amministrati per conto del comune e aumentano sempre di valore grazie alla fertilizzazione, alla coltivazione ed ai miglioramenti. Anche l'illuminazione pubblica di Berlino è organizzata in modo da fruttare grandi utili al comune. La città è illuminata in parte per mezzo di impianti pubblici, in parte è concessa a imprese private. La prima società pel gaz fu fondata nel 1827. Nel i874 la città cominciò a edificare il suo gazometro e a far la concorrenza alla società privata. La conseguenza di questa lotta fu una riduzione del 50 010 sul prezzo del gas. L'incremento continuo della città forniva largo margine per la prosperità di entrambi gli stabilimenti che esistono tuttora in amichevole rivalità. Questo fatto è tanto più notevole in quanto alcuni economisti sostengono che un servizio pubblico non può competere con successo con una intrap'!"esa privata. Ai consumatori privati il gas costa cinque lire per ogni mille piedi cubici. Nel i893 lo stabilimento municipale rese, detratte tutte le spese, un utile netto di 7.250.000 lire per la cassa del comune. Nel i893 la città dette una concessione per l'illuminazione elettrica ad una società e alcune delle principali vie, piazze ed edificii pubblici sono ora illuminati a luce elettrica. É interessante notare, a questo proposito, con qual cura la città protegge, i diritti del popolo nel fare tali concessioni. In primo luogo la società deve pagare alla cassa del comune il iO 010 degl'introiti lordi; inoltre deve fornire l'illuminazione di due arterie principali ad un prezzo nominale; il suo terreno di operazioni è chiaramente definito ed è

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