RIVISTAPOPOLAJlEDI POLITICALETTEHEE SCIE izE SOCIALI 153 discendenti di quella Casa permane intatta la tradizione monacale. Dall'infanzia di Cado Alberto illuminata dai sinistri riflessi del regno di Carlo Felice, ai deputa1i della arnia che in pieno Parlamento torine e tuonano in difesa del papa, mentre Roma s' immortala nella lotta contro i francesi e Venezia muore combattendo: dal tradimento di ovara all'entrata in Roma: dall'entrata in Roma alla storia del Pantheon, è una continua catena di transazioni, di genuflessioni, e di umiliazioni nazionali di fronte al Vatica· o: umiliazioni e vergogne che andremo illustrando per l' insegnamento di coloro che vengono. Frattanto, qual meraviglia che oggi lo spiri lo del Sillabo aleggi sullo Statuto - che fra il Qui1-inale ed il Vaticano delle mani fraterne intreccino fili mistici da servire alla trama di un' Italia monarchica, pia, rassegnata, la quale abbia per sola sto· ria quella dell'Opinione, per sola letteratura quella di Fanfulla, per sola eresia quella del Padre Curci, per sola missione quella di bruciare giorno per gior110una pagina di storia nazionale ; finchè ridotta ipocrita, come la Spagna di Filippo ll, vile come l'Italia dei Borgia, cretina c0me Bisanzio, invochi in ginocchio sulla piazza di S. Pietro la benedizione del Papa, e sulla piazza del Quirinale la benedizione del re? llr. EDOARDOPA~T,t~iO. Deputato al Pal'iamento. ~'-/~~ I Refrattari del Caucaso <Continuazione e fine • Vedi N_um. prec.). 01·a, nel p1·i11cipiodell'anno, tl'c capeggiati gaglial'di e indomiti della causa dei Douk.bobol'lzis- Paolo Ui1·ionko/l:ciovanni'frcgonJ>otf,\'laclimit·oTchel'tkoffla ciarono alla llus ia rnall'igna, alla sentimentale Eul'opa cl"Occiclentcampio un appello e clolo1·ante, pieno di stl'azi e di alle e; la cui Jwinrnpal'ola invocante « Soccorreteci I » da sola, espl'ime l'immenso dolo1·etunano, l'immenso bisogno cli 1nigliaia cli mise1·isime vite. Diamo quì, del p1·oclama, l'ultimo snlicntc luogo: « !\la 11oi,1ltl'i,elle vediamo i IOl'Ornali, noi pos- " siamo stai·cruc i11()iflercnli ? E COl1ll' pol'lal' lol'O « soccor o? cc !11due modi noi i può a si ·1c1·coc.lcslipc1·sguìli cc a causa della 101·0fcclc 1·cligiosa. cc Come p1·cscriveil Vangelo e come il cuol'Celetta « de1111·0,bi ogna dai·c o pilalitit al vinggiatorc, cc vestire colui cli' è nuclo, visilar·e il malato e cc e il J)l'igionirrn, acchetare t.1 fame di chi 11011ltn cc mangiato; ma bisogna pure mosll'ill'Cla cruclcllùe « la follia c.lcilol'o nlli a tulti quelli che si l'e11c.lono cc 1·csponsaJJilidi dclilli ledcnli il clirillo alla vita e cc l' inclipcudenza clrllo spi1·ito,sia che essi codesti dc- « lilli vogliano cclOl'clinino ia che s'astengano d' impc- " dil'Li,sia che li app1·0,·ino e se ne tacciano strn- " menti. cc l'"oi supplichiamo i H.u si e gli stranicrì a veni1·c « in socco,· o dei 110tri clisgraziati fratelli. cc Cll'essi vengano in aiuto ai maiali, ai vegliardi, « ai fanciulli; ch'cssi levino la voce in favore dei pro- « scritti I " Il miglior modo di tesU.moniarea questi la pro- " pria simpatia e di rendere più umani i persecutori "' arebbc di portarsi sul teatro degli av,·cnimenti, « per rendersi esatto conto elci falli; poi, pubblicar « tutto e convincere e smuovere le genti d'ogni ci- « vile paese. « Uenchè i nostri martiri non reclamino aiuti, mùla cc parrebbe loro più prezioso d'una testimonianza una- " nime. plcbiscital'ia di compassione e cli amore - di a quell'amore pc,· cui essi 1·itiutano serenamente la « vita. cc D'altronde, crediamo necessario portare l'atrocità « dei fatti a conoscenza elci pubblico, perchè è im- « possibile che il governo russo Yoglia,con una serie " di per ccuzioni implacabili e sistematiche, annien- « tare i Jloukhohol'lzis. C'è, senza clubbio,un malin- « teso che Ya cli sipato. « Socco1-rcteci ! » ll Christian 11~orlcl, nel suo numCl'Odel l8 Marzo ultimo, annunziò che il Hirionkotf e il Trcgonbotr - colpevoli d'avei' alzata la voce dell'umnnitù e di avere, pe1·ciò, o/lese le patl"ic istituzioni - l'ul'Ono rice1·cati dalla polizia, presi ccl imprigionati: solito J)l'Cmio,ai genrrosi impul i ! E menll'C costo1·0soffl'ono la catena e le J}l'ivazioni dei delinquenti comuni, il tcl'zo di e si, fol'tunato, il Tchcrtkoff clopo a,·c1·elu o le vigilanze,potè varcare le l'rontic1·ee ridul'si in Jnghiltcl'l'a, dove oggidì lavora a lutt'uomo pe1· la santa causa, rnccoglicndo incoraggiamenti ccl oblazioni. La Hussia temette i disastrosi etfclti delle rivelazioni minacciate, in una postilla, nell'appello cc Soccorreteci! » Ecco crucl che dice la postilla; · cc Siamo in gl'aclo di completm·e le sommarie noli- " zie con tutti i desiderabili particolari e cli corro- " bol'arc con prove capaci di clistn1ggcrc le calunnie « odiose lanciate contro i DoukholJ01tzis da docu- " menti ufliciali,quello ciel Rapporto co11fide11:,iale d l cc principe Chcrvchidzè, governatore di Titlis, al gene- « raie Chcremetcfl~capo della ])l'O\'inciaelciCaucnso. cc A tal uopo, conse1·viamo l' inca1ta111cntocloeumcn- " lato da noi messo assicmr, e colln cui sco1·1asi po- « tl'a constatare da chiunque la pcl'fella esattezza cli cc quanto dicemmo ». na causa giu la e dolente non poteva non intere sarc il cuore del veccltio e grnucle e mite Leone Tolstoi. Ect ceco: cg·li cliflbnde in vnria lingua l'//ppcllo, e intorno vi crivr sublimi pagine d'amore, cli spcranz.i, cl'attesa. Quincli innanzi, 1·iassu111l'n·mo)(' parole del granclc vC'gliarclo.
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