RlVISTA POPOLAREDI POLITICALETTERE E SCIENZESOCIALl 97 nel i870 i880 i890 Gruppo D (agricoltori, minatori, barcaiuoli pescatori, marinai, persone di servizio, facchini etc.) 43,20 39,58 39,51 Da queste proporzioni ristùta che la maggiore diminuzione è avvenuta nei lavori più bassi (unsliillcd}. Di fronte alle p1·oporzioni dei nativi si deve notare che questi prevalgono nel gruppo A, mentre gli stranieri prevalgono nel gruppo C. Le differenze sono poco sensibili nei gruppi B e D. Il Congresso di Zurigo Una delle più grandi vittorie nel campo economico sociale e nella organizzazione del lavoro, è stata riportata dal recente Congresso Internazionale per la protezione del lavoro a Zurigo. Per esso si afferma un interessamento generale alla sorte dei lavoratori, non più come il monopolio cli un solo partito, ma come il clesiclerio di tutti quegli aggregati che in un modo o nell'altro si preoccupano della· vita sociale odierna e della funzione importantissima, essenziale che in mezzo ad essa compiono i lavoratori. Era logico che questo congresso avvenisse nella Svizzera, che per la prima nel ,f88i e poscia nella abortita conferenza di Berna propugnò la protezione degli operai ed ha stanziato somme nel bilancio federale per l'attuale congresso. Era giusto che la sede fosse Zurigo, dove già da qualche mese funziona una legislazione operaia, che come abbiamo rilevato già, concreta il desideratum cli tutti i partiti operai d'Europa. Alla conferenza di Zw-igo, apertasi il 23 agosto, hanno preso parte 350 delegati, rappresentanti associazioni operaie cli ogni paese. Naturalmente il colore politico era il più vario, ma in tutti, clai clericali ai socialisti, per vario modo, è emersa una praticità cli intendimenti la quale dimostra come nella quistionc operaia, per diverse vie, con cliversi metodi, possano tutti convergere in un armonico fine. Fra i deliberati del congresso, clibatluti pro forma per affermare un criterio più estensivo o piLt restrittivo, a seconda dei partiti, trova posto il lavoro dei fanciulli, che venne stabilito per individui di oltre !5 anni, la durata del lavoro degli adulti non superiore alle otto ore, i1 riposo domenicale, o di altro giorno della settimana e la parillcazione della donna all'uomo nell'esercizio dei lavori che le sono adatti. Quest'ultima tesi combattuta in prò e contro da parecchie donne e da uomini di valore ha chiuso degnamente le trattazioni del congresso. Quello che tutti ha soclisfatto è stato il perfetto accordo e la correttezza della discussione, anche nella divcrgenzil delle opinioni. Mancavano i r<1ppcrcntanti del partito socialista l°i'lmccsc,e quelli dcli' Italiano si erano resi irreperibili, ma nondimeno la riunione ha portato a dei resultali pratici. Primo fra tutti è l'interessamento generale che le questioni operaie si guadagnano presso tutti e che può riassumersi nel giuclizio che il prof. Uaoul Jay della Sorbona ha espresso : « Non c'è dt1bbio, egli dice, che si possa fare un partito progressista che comprenda cattolici, socialisti, conservatori e collettivisti, che credano al rapido successo delle loro idee. Questo partito studierebbe seriamente le leggi savie che posson venire in aiuto dei lavoratori. l\lolti socialisti sono puramente riformatori come i socialisti svizzeri. E certamente un prudente partito riformatore toglierebbe il terreno sotto i piedi ai rivoluzionari e porterebbe la pace sociale che noi tutti desideriamo ». Parole troppo ottimiste, invero, ma che possono nel campo reazionario far fare molto cammino alla causa del proletariato. VARIETÀ Vergognoso sfruttamento. - Un giornale parigino clei più noti, ordinava qualche mese fa ad un famoso romanziere un romanzo per l'appendice al prezzo di un franco la riga. Il romanziere, andò a trovare un vecchio letterato il quale si assunse di scrivere il romanzo a 25 centesimi la riga, e la pubblicazione cominciò colla firma clel romanziere famoso. l\Ientre il giornale cominciava la seconda parte dell'opera, il romanziere seppe che il suo vecchio collaboratore era gravemente · ammalato. Andò a casa sua e lo trovò in agonìa. _ Seriamente preoccupato per la fine della sua appendice il romanziere corse al giornale, si fece dare gli ultimi numeri per mettersi al corrente di quell'opera alla quale prestava la firma e sbrigò in una cliecina di appendici l'epilogo poi recossi al giornale col manoscritto. - Che cosa è questo? chiese il segretario di redazione. - l\1a, il seguito e la fine clclla mia appendice. - Yoi volete clunque mutarla, giacchè eccola ce I' hanno manciata tre giorni fà.... Tableau ! n romanziere ebbe alfine questa spiegazione. 11 vecchio letterato a 25 centesimi la riga aveva subaffittato la sua ordinazione al prezzo cli !O centesimi la riga ad un terzo scrittore che aveva tranquillamente finito il lavoro. Quello che può capitare. - Il sistema clel romanziere parigino è molto in uso, percbè spesso a cW ha raggiunto la notorietà manca la coscienza verso se stesso e verso gli altri; un altro caso del genere però, potrà servire cli lezione a chi se ne vale ed a cbi, fra noi è un po' difficile, volesse seguirlo. Un subaffittuario di appendice, che lavorava per un romanziere noto, dopo aver lavorato lungamente seppe che il suo sfruttatore s'era preso il denaro datogli clal giornale per l'appcnclice, e se n'era anelato a goderlo ai bagni in compagnia di donnine allegre. Bisognoso come era, gli scrisse invocando un acconto, ma non ne ebbe che clelle risposte evasive; allora cominciò ad introdurre nel romanzo degli aneddoti piccanti della vita del suo romanziere, e comparvero sotto la firma di quegli che n'era stato il
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==