Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno III - n. 5 - 15 settembre 1897

RIVISTA POPOLARE DI POUTICA LETTERE E SCIENZE SOCIALI fenomeno, lottn fra il socialismo dcmocralico e il cristiano, su l'essenza etc1·na, lolla fra il pessimismo e l'ottimismo sociale; ma eia quanclo in qua il valore di un genere cl'a1'lesi 111isuraeia In sua racilitù ? Così adu11quc, se ,,uolsi, 11alm·ali'111o0co111ea1t1·idice ora, naturismo: ma naturalismo ampiamente socinle rnpJJrcscntantc l'uomo nella soci.età, cioè la ucgazionc cli quel naturalismo realista che per ambiente intendeva il ristretto mondo che circonda immccliatamcntc l'inclividuo,fosse cruel della piazza o il gra1id mo11de : e naturalismo simbolico, cioè proprio il contrario clicruel naturalismo realista che si esauriva tutto nel fatto particolare, ncll'anccld.oto. Che eiaquesta lemlcnza possa derivare una grande arte eterna, mostra l'esempio ciel tanti citali clal Balzac lo Zola la cui arte, superiore a le sue formule, non è certo per perire uccisa dai poveri w1to1·elliclcll'allcgorismo odierno; l' nrtc non è eterna pcrchè rappresenti cose in lutto eterne, che non ve n' è, ma pcrcllè rappresenta le cose s11bspecie aelernilalis e le imbalsama con un l>alsamo eterno; questo sanno rare gli artisti in ogni genere cl'arte, gli s11obs in nessuno, ma la mediocrità non ha ncll' arte cliritto a l'esistenza. Questo principio giustifica anche la letteratura storicn certamente clestinata a fiorire ora, come ncll'nltro periodo critico della prima mct/1 ciel secolo, piLLe nllrirnenti. cli quel. che abbia filllo neHn seconda: piì1, perchè davanti a un'esperienza sociale qual è quella che si prepar·a è naturale il ritorno ciel pensiero a le cspcri.enze sto1·iche precedenti; allrimcnti, pcrchè inleressauclosi ali esse non per pu,·a c111•iosileùstetica ma perchè il passalo contiene il ])l'esente, i avrù 11011 più l' mte storica e1·11dila,archeologica, p1·eoccupata del colore locale ed csaurientesi 11cpl articol,11·e<licui resta esempio Salambò ciel Flaubert, ma invece u11'arte slo1·icaampia111e11tseirnl>olica che rapp1·csc11te1·ù ralli e personnggi storici in q111111stono simboli di falli e tipi cli tutti i tempi e cruinclianche mrHIC'l'lli, qual è quella della Trilogia tiri Bovio, di 1111pcn1lorc e Galileo rlell'lbesen, (lcl Savonarola <li 11110elci due vincito,·i ciel concorso clclla tragedia. L' e ngernzionc di tale arte è quel tanto clis<-ussosimbolismo storico, per cui, guardaoclo solo al carattere siml>olicoclicerti grandi pcrsonagg•i dei tempi anelali, sop1·atutlo cli Cristo, alCLLnpiittori eia l<ritzvon Uhde a Jean Bérau(I li rappresentano in tm ambiente moderno. E lo stesso principio giustifica quella poesia civile (l"occasio11e<licui ci lla11noclato recentissimi esemplari il JLin11u11zioe il.Pascoli. Dovremo clunquc cnntare, si clicc, gli scanclnli .bancarii e i.brogli elettorali? Anehe crui è questione di scelta e clipotenza ari istica: si ti·atta cli saper coglic1·egli avvenimenti veramente importanti, destinali a f.;_11· parte della sto1•ia,aventi un senso e 1u1valore universale e cli rarne una potente n1pprcsentazione artistica: che sono se non poesie cli occa ione il 5 ì\Iaggio e l"oclein morte cli E. Napoleone? Così Ml11nqucsono senza valore tutte le vrevenzioni ancor vive co1111·l0' a1'Lesociale, prevenzioni che <IPI resto se ne ,,anno a poco a poco, 1101p1erò per forza cli ragionamenti, ma pc1· (01·zacli cose. Ir se111plicissimo : i letterati della passata gene1·azionesono vissuti isolati senza rapporto con la coscienza collf'ttiva, senza intcrcssm·si a la vitn sociale o al più pe1· essi la società i_· stata la lrnona società: naturalmente quincii es i hanno 1·npp1·cscnlato questa vita 1·islretla, tosse la IJ01·ghcsco la cosiclclla ltiglt /ife, o la vita dell'uomo consi<lcrnlo non come inclivicluosociale, ma come in• clividuo sollauto e sopralullo come animale che ama in tutte le stagioni e ci hanno dato un'arte indiridua• listica: ora per le cause g·ià viste e sempre più in avvenire parteciperanno o con l' azione o col pensiero a la gran vita clella società e ritrarranno questa o quella vita che essa suscita nelle coscienze inclividuall e nella loro, cioè faranno dell'arte sociale. E dèlla bellezza, cliconogli esteti, che sarà? E' vero che la solita estetica elci periodi critici che fa di essa tlll carattere e un fine secondario clcllaletteratura ri• sorge oggi per reazione a cruellaelle ne faceva il solo e che abbiamo già e avremo chi, scrivenclo senza po• tere nella piena ciel sentimento o cleUe iclce curarsi molto della bellezza, esca cla l'arte, non sempre però per cli sotto; ma i saggi della nuova letteratura elle già abbiamo in tutta Emopa ci ranno certi che le innegabili conquiste estetiche clclla passata generazione non possono amlar pe1·clutc,che non le iclecdel Norclau ma quelle clel Gu~ 1au vanno sottcntranclo al vangelo estetico del Gauticr e del J3auclclaire e che avremo una letteratura non solo più ricca cli pe11sie1·0d, i sentimento, cli i<lcalit.ì,più altamente e pro!onclamente umana, ma anche, se pure meno esteriormente elaborata, certo più inlimamcnte bella cli <ruella durata sinora. li Panzncchi nolavn recentemente che" se per il secondo periodo del secolo il giucliziodovi-ù risÌ)etto a l'tute essere meno ravorcvolc, basteranno al nostrn secolo i clocurncnli a1tislici clclln sua prima metù pe1· assic11rnrg·li111v1c1·clctlolutt'allro elle inglorioso eia i posteri » : a tale tilolo si può am:;'il1ngereanche questo ritorno a la g·1·anclcm'Lecon cui il secolo si chiude. Quc ti i p1·011oiscti che anche senza essere <lispi1·ito p1·ofclicoclotali si possono rare sul prnssimo avvenire clella letteratura e in generale (lelrarte, dillo il nuovo orientamento spirituale degli arlisli: essi sono rosei cd è natm·alc, poichè chi non sente che, clopoqualche clccennio cli cleprcssione morale, comincia già un rinnovamento e un'elevazione e chi non vede che,avenclo eia la generazione precedente ereditato una perfetta scienza cln mélier, clclln parte tecnica e formale, la nuova si trova ad aver tutti gli clementi per creare unn grancle nrte e una gra11clcletteratura? PIETRO FONTANA. c§perimentalism.§o ciale Statistica delle occupazioni negli Stati Uniti. 1/ ullimo numero del R11l!cti11 o/ tltc Dcparti111c11l o/ La/Jor (Luglio i ~97) ncg·JiStali Unili, che si publ)lica sotto la clirczione llcll' illustre Carrnll Wright, conlicnc un ccccllcnle l'iassunto ciel censimento clclle professioni o occupazioni rcm1111e1·alivfcatto eia Willi,1Jl1 C. Uu11t,elle dà un' iclea esatta tielle trasformazioni economiche avvcnu~e nella grande repubblica,

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