Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno III - n. 4 - 30 agosto 1897

RIVISTA POPOLAREDI POLITICALETTERE E SCIENZESOCIALI 73 dell'ordinariato, quello che gli spella e quello che ha i11tcrcssca<I ollcncrc, il posto cli 01·clinario. (..)11cslecose - intell(liamoci - accaclo110 lutti i gior11i 11elleracolli\ unive1·siltlrie del dolce paese <love fiorisce l'ara11cio; e sono note a l11tlicoloro che vi.- 1·0110nel mondo 11niversil/l1·iole coulisscs che accomJ)agnano ce1·te nomine e certi traslosclli, che seml)rercbbero iocreclibili e che offenclonospesso gli i11tcrcssi e contrariano i desiclcri di alte personalità scientifiche le quali si vedono escluse unicamente per colpa del loro vaIore, che costituisce - singolare paese l'Italia ! - una loro inlcriorità cd il motivo vero clella loro esclusione da un posto al quale per le larghe benemerenze avevano dirilto !... L'art. 6 del progetto Gianturco stabilisce che « la promozione dopo un triennio almeno della nomina (di un professore uniYcrsitario) può essere concessa anche se a tal fine si dovesse oltrepassare il numero clegli ordinari fissato dall'art. 70 clella legge Casali ,, e introduce, sotto forma moclesta, una radicale modificazione al nostro ordi.nameuto w1ivcrsitario - e può da solo servire a togliere molti mali e a proclmTe un gran bene: escludere gli interessi personali cli eh.i prende pai·tc alle nomine dei pro(cssori universitari, e a f'ar clctcrminarc queste in base a criteri obbiettivi e sereni. IL p ATOL0GO. LA LETTERA TURA SOCIALE L risultali clella nota inchicsla del Jllarzocco su la Politica dei letterati si possono brcvcme11lcrias umcrc così: clistingucnclo i leltcrati d'imaginazione, i Jettenili artisli, da quelli che, come cliceil Caslclnuovo, pur con tendenze e alliluclini lclteraric, scrivono cli sloria e cli sociologia e che io clJiamcrò lcllcrali critici, critics oj' li/e s'intende, ltllli sono cl'accordo nel ritenere che cli qucsli è per essi e pcl paese utile l'intervento nella vita polilica, mentre quanto ai primi tutti o quasi credono bensì utile che focciano clella polilica, ma la maggioranza, clegli stessi aitisli sopratutto, li mila per loro l'attività politica a la polilica cli pensiero, trovando dannoso per essi e poco utile o incliffercnte pcl paese il loro intcrvenlo nella polilica d'azione. Tale è ()LU' la mia opinione per enlrambc le classi in cui è 11eccssario distinguere i lellcrali, i 111cn o/ lcllcrs e i merc!ta11ts o/ words del Carlylc, i lctlc1·ali a la i\la11zo11ei quelli a la Gaulicr ciel.Fcr. 1·e1·0,mcnLJ•cquelli elle, come H Fe1-rc1·0, il l'anzacchi, il CbinppcUi, han fallo tale clistinzi.onccrcclono utile l'azione politica dei primi. Inliltli, quanto ni 111crf'/ta11tso/ words, pc,· essi poco importa facciano ciell'arte o clclla politica, ché il risullalo è Io stesso, e quanto al paese è in<lifforcntcch'cssi vcuclano parole ne.i libri o in parlamento. E cruanlo a gli allri, che diventano i vantaggi cli un luffo nella realtà cli f'rontc ai clanni possibili, soprntullo oggi e i11llalia, quali l'azione clcprimcnlc della vita polilica sul carattere e su l'ingcg·no e sopratutto il fallo che essa spesso strappa, sempre cl.istrac l'arlista eia l'arlc sua? Ora, se si pensi che si tralla dei pochi lcllcrati che snlvano l'arte eia gli snobs e che inoltre si può chicclcrc col Tocco chi conosca w1 lcllerato (artista s'intcn<lc,ché non sono l/lli i citali, clal l\IacchiawHi al Thicrs) che sia stato Insieme un gTande statista, non parmi dubbio come si clcbba giuclicare l'acconsentire a essere un mediocre leltcrato per clivenlare un mediocre politico. :Ila sarebbe necessario al paese il loro intervento e sarebbe qu.incli un dovere per essi prcnclcrc parte a la vita politica pm· con loro clanno, come ha eletto lo Slia,·elli? E evidente l'utile che in astratto può venire dal loro concorso; ma la questione concreta è se oggi, entrando nella politica, un pugno cl.i essi possa realmente fare al paese un gran bene. E questo io nego; ha detto bene l'Albertazzi: il loro ufficio in generale non può essere che quello cligettare il senie dell'ideale, ma l'opera è vana se il terreno non è adatto e chi oserà clirc che sia tale il presente ambiente politico ? Ora, per q1wnto l'Ercole che spazzerà le stalle cl'Augia sia già adulto, chi può sperare che la gran purgazione an·errà in brcYe? E fino allora che farebbe il pugno cliveri letterali? Quello stesso cbe fa quel pugno cl.i onesti che e' è già, pei quali tutta la tattica parmi dovrebbe consistere nell' assisistere giudici muti e impassibili a l'oscena baraonda parlamentare. E sal'cbbe veramente un bcU'utile pel paese perclere crualcu110elci pochi veri letterati per acquistare qualche mediocre uomo politico, il crualc per giunta ora non potrebbe essere cli quasi nessuna utililà. Tutto ciò, vero pci letterati artisti, non vale naturalmente pei critici, « poichè l'esperienza acquistata nei publJlici negozii non polrcbbe non riflettersi vanlag·giosamcntc 11cllcloro opere e le loro meditazioni, non escrcitm·c un'influenza l)cncfica nella politica»; tanto pil'.t elle potl'ebbcro sccnclcl'c numerosi ad accrescere la minm anza intelligente elci govel'- nanti. lnvccc l' opcrn politica elci letterali artisli è non solo utile ma necessaria allrovc. La gran pw•ificazionc non può cominciar che clal basso, clal paese; quì è una gran forza già, l'ascensione ciel popolo, ma questo slesso ha bisogno cl.i essere educato, e non meno le allre classi : bisogna strappare il governo delle coscienze eia le mani dei giornalisti mestiernnti e degli autori cli /asbas!tionable novels e farne l' eclucazionc civile e polilica. A questo possono conlribuire potentemente i veri leltcrati capaci cli alti icleali, elle hanno aculo, se non clcl presente, il senso dell'avvenire e posscclono la f'o1·z.icli persuasione e la potenza di l'al' pl'oscliti; questo possono fcu·econ loro vanlaggio in cluc mocli, o di1·cllamc11lctl'altanclo di politica e in g·c11crcclella vila p11J)blicacon lo scrillo, giornale e libro, e con la J)ill'ola,co11fcrc11zpcopolari e_no, o inclircllamentc f\iccncloclcll'artc cil'ilc e sociale. Questo per mc, come pci più. rloucbbc esse1·c i.I campo elcil'ali ivilù politica elci lellcrali. E su tale questione parmi inutile insistere oltre; essa è infatli acaclcmicn, anzi che no. poichr in generale sia che si guardi ai singoli lcllenlli, sia sopralutto a l' inlcra. classe, si puo cssc,·c certi che non l'opinione eh' essi po sono !arsi pcsamlo il pro e il contro iJ1torno a la utilità o meno di far clcUa politica cl'azionc può clect-

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