48 RIVISTA POPOLAREDLPOLITICALETTERE E SCIB ZE SOCIALI essere consunrnti dai soli pochi p1·odul101·i,e rilllal'- rebbero invcn<iuli. Siccome questo slalo di cose non potr(•l)he l'Cggl'l'l', lulla la produzione clonù fn,·si Jll'I' conto dcli' inlera sociel/1. ossia per· collelli\ ismo. LI progl'esso tecnico clcllt· induslric finisce pt•r· rssr,·c incolllpnlibilc con In J)l'OJ)l'iclilpl'ivala elci mrzzi cli produzionr; c. s'cs o non s·,11·,·csta.e se la grntc non \'Orrà mm•i,·c di fame davanti ai magazzini rigurgitanti cli p1·oclolli, deve per lor·za rnntm·c la forma proclulliva da individuale in collcllirn e di conseguenza in comunistica. - Ecco pc1·chè la piccola p1·op1·ietàcollivat,•ice, come negli orli, ne· \'igncli, ne' 0già1·clini,con poca applicazione dc-Ilemacchine e molta mano cl'o1Jcra,non è dis1Jostaa seguire il. mo, imento socialista, e rcsistr vittima cli tutte le infamie sociali. i\cll'agricollura abbiamo la piccola e la gTandc propl'ictà : con la prima si ha sempre la piccola coltlll'a, con la seconda invece i può avere o la grande ctùtura pc,· mezzo cli ,•asti capitali o la piccola con I'anitto a pezzi e la mczzach·ìa; la prima sop1·avvivc alle continue e propriazioni, che la fanno solo mutare di proprietario, pcrchè, con tulli i mali der'i\'anli, essa permane cmpl'e uno str11mc1110cli la,·01·0 dato in potere al Javol'atm·e, e quindi un grande mezzo d' incliJJendcnza economica; la seconda l'esiste a tulli i J)l'OgClli(li spczzamcnlo, f)Cl'Cht·,10110il <'ilS01',11'() che wnga destinata alla grnnclc c11ll11rncon podc,·osi mezzi meccanici e con gl'antli capitali impirgali alla tn1sformazinnc clrl suolo, l'interesse tiri proprictai'io è di godere drlla 1·e11ditache <lcrirn dalla fertilità nat11ralc della ICl'l'a, senza i111piccial'sicli 111iglioramcnti agr·icoli e crui11disrnza alcun ,·ischio. Deril'ano due o,·ganismi agricoli dive,· i, solo legali dal fallore C0lllllll(' tcrrn cd al l.>isogno,che pr,· vivere, 1'11110ha clcll'all1·0.La p1·opaga11cla11cllccampagne <ie,c potere accorciare nel mede imo 111ol'i111c1110 i due ca111piagricon suclclrtli; ed a questo scopo haslt•r·elllJcrichieclerc In tl'aSformaziom· induSll'iale (!ella lerra col lll('ZZO cli capitali clali clalla collellil'ilù e 1·es1a1irollclli\·i, rei associlll'Ca liii tempo slrsso le for•ze cli lal'ol'o r<hrcandolc alla soliclariel.ì. Coli questo lll('ZZO (lopo 1111 cerio tempo il f'nllorc ferra 11011a"rcblJr più 1111valol'C 11c1·sè solo, nrn per i capitali collellivi chr vi si sa1·cbbc1·0 impiegali, e (JltiJl(li lutto S(ll'CIJbr collettivo. La piccola proprietà si scnlircbbr illt1·aua, 111a, come la farfalla al lume, prr· csling·urrsi; ccl il latifondo si t1·asformc1·ebbc, eia mezzo cli sl'r111tamc11to e di barbarie, in l;1tto1·ccli ricchezza collelliva. 7" - La nazionalizzazione della terra con la confisca della rendita. ~011slarò qui a climoslrare cos'è la rendila delln LCl'l'a,come e· ·a nasce ccl opera. Haslano a cio le nozioni che dalla ste sa scienza bcH'ghese acquista chi1111q11eabbia una ec,·la culi 11ra.Solo clccsi l'ileHn·c ch·e sa, nel caso clella lel'l'a nuda, è lo stesso prezzo d'nflillo, la sles a yo/Jcllo. J,"anillo <Il-Ila ll'l'l'a nuda dei Jalilondi 11011pag·a alcuna miglior·ia nè alcull lavoro; esso paga il clirillo cli camorTa al p1·opricla1·io prr l'u o clclle lorzr naturali e g1·at11ile clella 1e1·1·a tessa. Il prezzo di compra non giustifica la rendila: questa non nasce percbè la le1·1·afu comprala, 111asi co111p1·ala lel'l'a 1w1·chècol mezzo di essa si può rscrcilm·e 111111011opolio.Anzi nella compl'a si tirn conto ciel 11at111·alea111ne11lo(]ella l'('ll(iila, !)Cl' causa ciel sempre ere CL'nle viluppo sociale, e della limitazione 11at111·nlr(lclla lCl'ra. Per la l'l'll(lila, p1·oclolla gl'alt1ilamc11lcdalle IOl'Ze nati,·c della trl'l'a. il proprietario trova tornaconto a tenc1·c nucla la terra stessa e non corrcl'c alcun rischio con l'impiego di capitali e cli lavoro. Per esso e' è più convenienza ad avere un minore ,·eclclitoche sia lullo nello, anzicchè un recidilo maggiore ma con distul'bi e preoccupazioni. Col recidilo minimo, per ogni unil.ì superficiale, 11011c'è tomaco1110a lcnerc la terra in piccola quantità, e na~cono e si mantengono i latifondi. li proprietario si as cnta dal fondo; sorge intcrmecliario un altro parassi la, il gabellato; i capitali si allontanano clalla terra; l'evoluzione agricola e sociale viene arrestala ; e la classe agricola rcsla impoverita dall'enorme tassa che i pochi propl'ictal'i p,·elenmo con l'anillo dalla terra. Si determina infine attrnvcrso la storia un complesso cl' interessi, di costumi e di pral ichc agral'ie che oppon• gono una /orte resistenza alle riforme agricole e sociali. L' in<lolc stessa clcgli abil.lnli Yimc profonclamcnlc turlwta. Se la causa p1·ima del male SCl'C ocialc in Sicilia sta riposta nrlla p1·cpolrnza clella rendila fondiaria, è logico che solo In confisca tiella rentlila a YOntagio sociale puù sciogliere il problema, e che ogni altro rimedio proposto non puù 1•i11scircnllo scopo. L'idea di 1·in1t1ow1·cl' ingi11tizia sociale, che deriva dalla rendila clella lcrra, col loglirl'C la l'Clldila al pl'0· priclilrio pr1· ciarla alla colicli ivilù, 11011è nuova, ecl è lala propugnala da CC0II0llliSli(li n1IOl'C; ))Cl'0si è l'0l11totlcslinarc la rendila naturale per il fabbisogno pubblico in sostituzione di tulle le otliosc e clispend iosl' lasse esistenti. lo vaclo oltre: voglio che col proclotto clclla 1·cn- <lila 1rr1·ito1·ialc i fondi una Cassa agTicola dcstinnla a nazionalizzare la lel'l'a, con l11llii capitali impiegali in essa, e a togliere ogni impedimento al progl'esso agr·icolo e nl l)encs ere sociale. La confisca della rendila clil·cnla così un mezzo tempol'aneo 1'i\'oluzionario, e non come alll'i lla proposto, una permanente mi 11ra radicale cli semplice equità lribttlaria. La nazionalizzazione clclla terra, cioè la p1·op1·ietà e l'uso collcUivo di essa, è il lìnr, e la confisca della rendita natm·alc è il mezzo. Ali' interesse individuale che si arre la al pl'oprio lornaconto, dobbiamo sostituire CfllCII0collelli\·o, col quale si promuove al massimo gl'ado la JJl'0<l11zioncdei IJrni, ccl il bcnes ere (li l11lli.All'agricoll 111·aladra tiegli inclivid11in conCOl'· 1·enza, deve succcclcrc la produzione agricola sulla ba e clclla soliclarietù ocialc. Questa solidarielil è solo pos ihilc quanclo le fo,•zc protl11llivc clcll,1tena operino neir inlcresst' cli lulli e non in quello elci soli padroni; cioè quando la terl'a e le opere che le sLanno sopra sia110comuni. Ecco intanto i capi pl'incipali ciel mio progetto di mas ima per la 11azio11alizzazio11c cl lla tel'ra col mezzo clclla co11fiscaclclla rendila nal111·alc:
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