Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno III - n. 2 - 30 luglio 1897

' RIVISTA POPOLARE01 POLITICALETTERE E SCIENZESOClALI I popoli fcllcrnti sono popoli solidali. La fcclcrazione è I.a repubblica perfezionata, allarg·ata e completata. Essere rcpttl)l)l.icanoe socialista e non essere federalista è un assurdo. La foclerazionc è il coronamento necessario dell' illca repubblicana e socialista. li sistema foderale, ollre al merito immenso ch'esso ha di conciliare i due principi dell'unità nazionale e cieli'indipendenza clei.gruppi storici esistenti, possiede pure il vantaggio di procurare una diminuzione di antorilà, e questo solo basterebbe per farlo preferire agli altri sistemi conosciuti. Allo stesso modo che in ogni nazione gli individui si riuniscono e s'associano secondo le loro simpatie e le loro affinità morali ccc; del pari nell'Umanità le nazioni devono riunirsì e associarsi secondo le loro affinità di razza, di natura, di costumi etc. E cioè i gruppi morali devono corrispondere ai gruppi geografici. Il principio dell'autonomia nella solidarietà è tanto vero per le società quanto per gli individui. ~'oi abbiamo nel nostr·o stesso organismo il tipo llel sistema fecleralivo. Jnfatti il corpo umano composto cli organi che compiono funr.ioni è tuttavia suborclinato a un centro, il cervello. Date a ciascuno degli or·gani sociali la prop1'ia autonomia, lasciale che esercitino liberamente la loro funzione, e voi evilcrete gli urli, i perturbamenti e le lotte civil.i. Nell'antica Grecia i gruppi sociali sorsero clalle federazioni cli famiglie e di tribù. Doclici ciltà adottarono il sistema federativo per il consiglio anfìzionico. Esse avevano tutti gli stessi clirilli, senza alcuna pr·erogativa. Ogni cillà mandava chte clcputati all'assemblea generale che si riunh·a cluc volte all'anno a Delfo in pri11Htve1·au,d Atene in a11Lttn110Q.uesto consiglio esaminava gli affùri greci, cloveva prevenire le g·ucrrc, sciogliere le contestazioni, e giudicare gli allrntali conu·o il (lrillo clellc genti e la sanlilit del tempio di DclJo. H popolo che cessava cli obbellirc nllr tlccisioni del consig·lio era escluso dalla fedel'azio11e. La Grecia ci offre pul'C l'csc,npio di 1111aconfcdrrazionc lrrnpol'anca molto cstrsa, al tempo llclla g'l1e1·1·a lii Troia. Fu questa conl't_•tlcrazio11cche wiluppò la nazionalilù gn:ca e la mise in contatto con l'Asia. A Boma tl'oviamo tl'CS0l'la di.conlcclcl'azioni: J0 la fctlcn1zio11ccon i Yici11ipacifici che pl'emlcrn il nome di /oeclernacqnissinw; 2• la {hlcrazionc coi 11cmici non vinti (/oecleraacqua); 3° la fcclcrazionc coi nemici vinti ((oeclem iniqua). Dh·enuta pndl'ona elci mondo con l'aiuto delle federazioni, noma soccombette, a sua volta sotto i colpi cleHel'cclrrazioni germaniche. Tali furono le fcclcrazioni elci iUarcornanni e clcgli Allcrnani, clcgli s,,c,·i e piìr tardi elci Franchi e elci Germani che si erano fill'lnati s11llr l'h·e <Id Hr110 dl'l l)a1111l)io(' (ll'll,1'islola. Il HrcliOl'\'0ha \'l'• <1111s0,·iluppal'Si in l11lla Europa i Co1111111i l' i n11111icipiiche, in c·,1111!Jciloi alcuni ser·,·izi publJlici o pl'- c1111ial'ia.,·t·1'a110,,cquistalo 1111allo g·1·,Hlocli i11clipe11de11zaQ. uesti comuni a,·e,·,1110mag·isll'aliclctli dal popolo C si g0\'Cl'lla,·ano COI! C0(lici C' costumanze loro. Le assemblee popolal'i si l'itrnh·nno gcncrnlnwnlc nelle chiese, e la stessn campana che chiamava i re- . dcli nlla, preghiera, chiamarn i ciua<lini a clcliJ)erm·e sugli affari (lei comune. I re, 11cr (lominarc i signori fcuclali, s'appoggiai·ono alla clnssc popolare, sempre pronti a fare concessioni alle città e ai villaggi che conscnlivano ad accettare la loro giurisdizione. Da pal'IC loro, i bnroni seguh·ano la stessa politica, cercanclo cli appoggia,•si sul popolo contro il re. Un gran numero cli.villagg·i e cli ciltà rivendicavnno i loro cliritti colla ro1·zae colla rivolla. 1,e piccole repubbliche italiane ci offrono un tipo cli confeclcrazionc. Il cristianesimo cbl1c p111'r le sue federazioni e le crociate non furono allro che grancli lcclcrazionidi principi e popoli conu·o i musslùmani. Nei tempi moderni le tendenze federaliste s' accentuano principalmente nei paesi nuovi, emancipati dalla Lntcla elci governi e naturalmente avversi a ogni sorte di accentramento politico e amministrativo. Oggi Il movimento si accentua dappertutto: in America come in Australia, e in Europa. Percorrete l'Italia, l'Inghilterra, la Gcrmnnia, il Belgio, l'Olanda, la ~·orvegia, la SYczia, la Germania e il P01togallo e voi lrovcrclc eiappcl'Lullo elci gel'mi fcdcnHivi. Tra gli stati (l'Europa clrc nel rnecliocvo, si costituirono in fcclel'azioni 1·cp11IJblicancl,a Svizzera soltanto ha saputo conservare cruella tonna politica, pu1· imprimenclole uno sviluppo progressivo continuo durante sci secoli. Questo principio ciel federalismo si è sviluppato fra le dillieoltà più grnvi che tnlvolta pure pareva dovessero rompere i Yincoli fra i vari stati confederati. Dopo tulle le pro\'C la conl'cclcrazione svizzera è uscita più forte e potente. ln ncss1m luogo come in Svizzera noi \'Clliarno i cilladini scrbn1·si f'cllcli con tanta forza allo spirito cantonalista e f'cdel'alc. Questo l'alto non è esso la gTancleclirnostrazionc che i popoli 11111lg'l'alloa dil'crsità cli razza possono unirsi per· fol'rnarc la vasta rcclcrazio11cumana? ;\011potrc!Jl>l' la Svizzc'r'a<livcni1·ril gel'- mc di quella rutura co11t'cclcrazioncclesti11,11a,Hl assicurare la pacl' del 111011('/!0 La primitiva conft'dl'l'.1Zio11srvizzera che l'isaliva al 12()l r·iuniva al 1110111c11dteolla r·i\•oluzione l'n111cese 13 cantoni. A quel tempo In Svizzer·a trascinala dalla l'Cj)11bl)lical'ri111eesr, U li! aprile 17U8, p1·omulgò una costituzione unitaria. :Ila questo regime 1'11 causa cli g11Cl'l'ecivili e cli (lisordini in questo paese fin'allora così tranquillo. Bonaparte impose violenlc111cnteal popolo Sl'izzcl'o, con un auo lii mccliazionc nel 1803, una legge unica per la costituzione cantonale. Cosi i cantoni cli San Gallo, Grigioni, Argovia, Turgovi11, Ticino e Yancl aderirono alla confeclcrazione. Dopo la caduta cli Bonap11rtc la dieta <li Zurigo elabori> un palio lhlrr.ilr che fu ratificato (lai S0\'1'/llli l'illllili al congresso (li 'ien1ia. Questo patto porli> la clala ciel i Agosto 1818. Tl'c cantoni aclc•1·iro11a0ncol'a alla Ft•<ll'razione: rruelli clrl \ alle~r·,cli .'lcuch,ìlel l' cli (; ÌIH'\ ,·a. Esroll cli('('\'a ('011,·agione ('il(' l' l11g·hilll'l'l'il (IO\rii sceglil'l'l' l'l·a li Ila l'edt'razioll(' illll)Cl'iall'(' la sua caclula al g,·ado di potcnz.i cli lcl'z'ol'Clinl'. La 1111itùclella Gl'an Breltagna è lungi da11·essel'c elfcttirn. se esaminiamo allen1a111entcle conclizioni speciali rieIla Scozia r cieli'Irlancln e la tenclenza sepa-

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