438 RfVISTA.POPOLA.REDI POLITICA.LETTEREE SCIENZESOCIA.LI indigeno non può spe1•arsi che abbia un grande in-. cremento, perchè il prodotto nosti·o non può misohiars 1 che in una Sllarsa misura con i tabacchi esteri molto superiori per qualità. Bisognerà dunque non perdere il mercato ame1•icano ed acquistarne altri nuovi. Con facilitazioni ferroviarie e con la riduzione del dazio di consumo eMrme in qualche città - ad esempio a Torino - si spera collocare all'interno una maggiore quantità di agrumj. A noi la speranza sembra mal fondata, pur biasimando questi dazi di . consumo interni veramente mostruosi, che uguagliano quasi il dazio Dingley conto il quale tanto ci arrovelliamo. La Commissione parlamentare spera nella riduzione delle spese di trasporto e nella istituzione di piazze di cernita e· la Camera di Commercio di Reggio-Calabria invoca addirittura. ta.riffe speciali di penetra.zione, mercè le quali agli a.grumi venissero aperti i mercati della Germa.nia e dell'Olanda. Ma. se la misura. può giovare per l' interno non ha. lo stesso valore per l'estero, in quanto che per la via di mare - per quella di Trieste ad esempio - si ha una riduzione nelle spese di trasporto, che non fa senth•e il bisogno di una tariffa ferroviaria di penetrazio~_e. Se fosse ritenuta giovevole il governo avrebbe il dovere di accordarla. Non le adopera la Germania.? E non danno altri Stati i premi di esportazione - notissimo quello sugli zuccheri ? E il nostro non ha protetto efficacemente i cotonieri del settentrione? Procedendo per via di elimina.zione non resta come rimedio effica.ce ohe la conservazione del mercato america.no e l'apertura del mercato rus~o. Questo forse non potrebbe sostituire il primo per la minore ricchezza dei suoi consumatori e per la difficoltà dei mezzi di comunicazione.; ma le trattative colla Russia e i vantaggi da prometterle sul petrolio potrebbero servire come minaccia di rappresaglia conti•o gli Stati Uniti. E i deputati e tutti gl' interessati devono insistere per sospingere il governo su .questa via, che ci sembrerebbe la migliore. Un po' del resto, bisogna batterle tutte - non esclusa quella di esentare per alcuni anni dall' imposta di ricchezza mobile, le industrie che adoperano gli agrumi e i loro derivati come materie prime. Insistano energicamente i rappresentanti del mezzogiorno ed otterranno in favore delle loro regioni quei provvedimenti che i settentrionali non poche' volte seppero ottenere, forse con minore giustizia ma certo con maggiore perseveranza, in prò delle contrade proprie. L' imposta progressiva sul reddito. Gli scienziati e i Parlamenti si occupano da pe1•- tutto della progressività della imposta, che viene successivamente accettata ed applicata negli Stati Europei e transoceanici in una misura più o meno larga. Non mancarono le proposte di applicazione in Italia, che sinora non incontrarono fortuna per cause varie ; e il prò e il contro della progressione venne esposto nel nostro paese recentemente da scrittori di non comune valore - Martello, Masè Dari, Ricca Salerno, Mazzola - delle cui opere la Rivista tra non guarì si occuperà. In questo posto vogliamo render conto di un esperimento, che dura da cinquant'anni in una piccola città del Belgio e i cui risultati sono del tutto favorevoli alla progressività dell'imposta. L'imposta - o la quotizzazione personale, che ha per base il reddito presunto - fu istituita dal Consiglip Comunale di Verviers nel 1847 per venire in soccorso ai poveri in seguito ad nna carestia. Allora Verviers era città di 20,000 abitanti; ora ne conta 51,000. All'imposta si domandò allora la somma di L. 10,000; ma come crebbero la ricchezza e la popolazione la domanda crebbe in questa misura: Nel 1850 si ripartirono tra i contribuenti L. 10,000 1855 ) ) ) 25,000 1861 ) ) > 30,000 1866 ) ) ) 50,000 1870 ) ) ) 70,000 1882 » ) » 100,000 1889 » ) » 115,000 1895 » ) » 125,000 Nell'anno scorso la città fu autoriZZ!ita ad esigere il 3 010 in più della quota principale per supplire alla deficienza possibile derivante dalle quote inesigibili. L'imposta è dovuta da ogni persona stabilita nella città da tre mesi ancor.chè essa conservi la residenza in un altro comune. La tassa abbraccia la totalità dei redditi del contribuente con questa sola restrizione giustificata dal i:arattere locale della imposizione: che i redditi già quotizzati in un altra località dove esiste l'imposta vengono sgravati di una somma corrispondente. La quotizzazione cade sull' insieme dei redditi dei membri di una famiglia viventi insieme in un'abitazi<1ne comune. I contribuenti per l'anno 1896 secondo l'importanza del reddito sono ripartiti in 41 classi, ohe vanno da 1500 a 250000 lire di reddito. Il numero dei contribuenti sottoposti all'imposta si eleva a 4085, cioè ad un terzo dell'effettivo reale delle famiglie. L' imposta è progressiva nella misura, che si può rilevare del quadro seguente che dà le prime tre e le ultime quattro categorie : Cla11e Reddito Jmpoala Somma a pagare Contribuenti l1crl1ti nel 1895 1• L. 250,000 15¼ 0 L. 3750 00 2• > 225,000 15%. ) 3375 00 3• > 200,000 15 •/ •• > 3000 30 38• ) 3,000 4,33¼. ) 13 589 39• ) 2,600 4¼. » 10 253 40· » 2,500 4 ¼o ) 8 759 41" ) 1,500 3, 33 •;•• » 5 1289 A coloro che parlano della inutilità della progressione dal punto di vista fiscale facciamo rilevare che colla progressione si fece pagare a due soli contribuenti della terza categoria quasi quanto ai milleduecentottantanove dell' ultima. E certamente
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