406 RIVISTA.POPOLA.REDI POLITICA.LETTERE E SCIENZE SOCIA.LI Governare un paese, significa preoccuparsi degli interessi generali del medesimo. E perchè ciò accada è necessario potersi rappresentare il paese, nel suo insieme. Si può avere una chiara rappresentazione d'un paese, per via diretta, visitandolo personalmente; per via indiretta, conoscendolo dalle descrizioni, che se ne sono fatte. Quando si tratta di vasti stati come, anticamente, l'impero romano, oggi il britannico, la conoscenza diretta è quasi impossibile, e la indiretta difficile, se si considera che lo studio della geografia è poco divulgato. Ogni cittadino ha la rappresentazione netta di uno o più comuni, ed un altra un po' più vaga di una provincia o di una regione, perchè, come si è dètto, coloro che conoscono in modo soddisfacente la geografia del loro paese, non abbondano. Ebbene, senza questa conoscenza, non si ha la rappresentazione esatta della società, cui si appartiene, e non si può esser considerati come parte del sensorio. Se l'essere vivente dimenticasse immediamente le impressioni che gli vengono dal di fuori non ci sarebbe più individualità psichicamente cosciente ; coscienza e memoria sono due tet-mini inseparabili Così anche, se gli uomini dimenticassero i fatti dei loro predecessori, non vi sarebbero piì1 individualità nazionali. Quindi, per avere la_rappresentazione vera d'uD'l nazione, bisogna conoscer d'essa, non solo il presente, ma anche il passato: allo studio della geografia deve esser accoppiato quello della storia. Stupisce ad esempio, vedere quanto presto il ricordo del passato sparisca dalla memoria delle masse popolari. Milano ha subito per quasi due secoli la dominazione spagnuola, finita appena nel 'l7 I4, eppure quel popolo non se ne rico1·da più. Senza le arti del disegno, e la scrittura, senza lo studio, insomma, le grandi nazionalità non potrebbero avere una vita tanto lunga. Ora la conoscenza molto estesa della storia, come quella della geografia, non è accessibile, richiedendo un non piccolo lavoro, ad un gran numero di uomini. In fine, per far parte della classe in parola olti-e alla conoscenza della storia e geografia, è necessaria, almeno superficialmente, quella della struttura politica e sociale, del proprio pae~e. Le notizie sulle istituzioni di un paese a due fonti possono attingersi: pratica e studio. - Infatti molti sono gli individui, chiamati a prender parte, più o meno diretta, agli affari del comune, i quali comprendono, bene o male, la funzione delle istituzioni locali, senza cont\lre gli altri, in numero minore, ché possono venir eletti nei consigli della provincia, ed alcune ceutinaia, tra milioni, eletti deputati e nominati senatori. Queste persone possono acquistare direttamente la conoscenza delle istituzioni politiche del paese - conoscenza, che, s, intende bene, s'acquista in una maniera più completa, con lo studio sistematico del diritto. Cosa non molto facile se si guarda il numero meschino degli uomini versati nella scienza del diritto. In altri termini, per servirmi delle parole di Angiolo Vaccaro ( 1), si può affermare che il « sen- « sorio sociale è composto da coloro che cono- « scono la geografia, la storia e la struttura so- « ciale e politica del proprio paese e che hanno « delle volizioni, che ad esso si riferiscono, vale a « dire, che antepongono la prosperità generale, al « bene proprio. Ma l'esistenza_ di questi uomini non « basta ancora per costituire il sensorio sociale; « bisogna ch'essi abbiano della notorietà, che sieno « capaci di interessare la coscienza sociale. « A tale uopo è necessario ch'essi siano ricchi, « che le loro ricchezze sieno acquistate onesta- « onestamente, che nella loro famiglia sia la tra- « dizione di alte qualità morali, che non godano « alcun privilegio, ali' infuori di quello ascendente « che deriva dal loro merito, che siano franchi, « generosi, disinteressati, liberali e progressisti! « Certainente voi sarete curiosi di sapere come « mai una élite di queste specie, una classe d'uo- « mini così straordinaria e sbalorditoia possa for- « marsi in questo basso mondo. Se quel buontem- < pone del cardinale d'Este vivesse ancora, io Iion « so che direbbe al mio amico Novicow, il quale « mostra in questo una fantasia di gran lunga su- « periore a quella dell'Ariosto. « Eppure il Novicow crede sinceramente di far « della scienza positiva, e ritiene che questa classe « di ottimati debba formarsi naturalmente, come « s' è formato il cervello umano! » 11Vaccaro perde complttamente di vista il lato relativo delle cose, il solo che sia positivo. Quando gli organi sono ben costituiti l'uomo è sano, e può vivere una vita intensa e piena di gioie; quando gli organi son mal costituiti l'uomo è malaticcio e mena una esistenza misera e languida. Ma tutti comprendono che in tal caso, le parole bene e male costituiti debbono prendersi in un senso relativo: non vi sono stati, e non vi saranno, mai, degli organi assolutamente perfetti. Se ve ne fossero, l'uomo sarebbe immortale, salvo, ben inteso, il caso di morte violenta. Nel campo sociale avviene proprio lo stesso. In Inghilterra i dE}putati non sono pagati, e non mancano migliaia d'inglesi, che son pronti ad occupare cariche legislative, senza alcuna rimunerazione. I membri della Camera dei comuni e dei lords, sono, (I) Rivista seientijlca del diritto - febbrajo 189ì. pag. 114,
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