Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno II - n. 21 - 15 maggio 1897

Rll. VISTA. POPOLA.RE DI POLITICA. LETTERE E SCIENZE SOCIALI 405 « Non si può fissare con precisione, dice(1) egre- « giamente il Pareto, l'anno, il mese, il giorno, il « minuto in cui finisce la giovinezza ed incomin- « eia l'età matura. Ciò non impedisce di conside- « rare separatamente i giovani e i vecchi ». In generale il sensorio sociale è formato dagli individui, che consacrano la parte maggiore della loro attività ad occupazioni dell'ordine intellettuale e generale, piuttosto che a quelle d'ordine materiale e individuale. Perchè questo sia possibile, è necessario che i bisogni materiali siano prima soddisfatti, e che si possegga, quindi, una certa fortuna. Anche qui, tutto è relativo. Il milionario, che lavora giorno e notte per accrescere i suoi milioni, resta nella classe economica; Spinoza, che, contentandosi di pane ed ac• qua, scriveva libri, apparteneva, certo alla intellettuale, pure essendo poverissimo. L'inazione è una sofferenza. Dal momento che si ha una certa fortuna, si cerca subito una occupazione intellettuale o meglio si corre al piacere, sotto tutte le forme. Ed uno dei più grandi piaceri, per l'uomo, è l'estensione del proprio orizzonte visuale e intellettuale: lo prova la grande attrazione, che esercitano i viaggi, su tutti, ed il fatto che la lettura, per molti, è un godimento, di cui non si può fare a meno. Gli uomini di tutte le classi hanno la stessa natura fisiologica: nessuna classe esclude l'amore del sapere e del piacere. Solamente, coloro che non hanno la cura del pane quotidiano, possono consacrarsi più esclusivamente alla vita mentale, alla scienza, all'arte, alla filosofia, alla religione. Allora l'organo della vita intellettuale si differenzia nella società, e con la civiltà cresce e si complica. La funzione mentale si differenzia dalla economica, come nel corpo umano, la funzione della nutrizione da quella del ~~~~ ~ La ragione che ci impedisce di ben comprendere la differenziazione sociale, é questa, che noi vediamo molti professori, pittori, preti, abbracciare le loro professioni per far denaro, per motivi economici. Autori rinomati, cantanti, accumulano talvolta ingenti fortune. avendo delle occupazioni, di ordine mentale. Non si dimentichi però l'or·igine di queste fortune. Se Verdi è oggi ricchissimo, questo dipende dall'avere un gran numel'O di produttori voluto dare una parte dei loro guadagni per udire le opere del maestro. Allo stesso modo il prete vive delle offerte dei fedeli. Ragion per cui, i produttori del pensiero e del sentimento, hanno bisogno, per vivere, d'una fortuna personale, quando non son nutriti col lavoro dei suoi antenati. (I) Cours d' Economie politique - Lousanne - Houge. t897, 'rome Il. pag. 385. Ben presto s' è visto, che la differenziazione delle funzioni aumentava la intensità della vita collettiva, o, in altri termini, le somme dei godimenti intellettuali. Si è notato, infatti, che se ciascuno per proprio conto, dovesse difendersi dagli attacchi in. terni ed esterni, la perdita di tempo sarebbe enorme. La polizia, i tribunali, gli eserciti, le assemblee legislative da questo fatto traggono la loro origine. Dopo la differenziazione in classi economica ed intellettuale, ne è venuta un'altra, che ha diviso la classe governante dal resto della nazione. La classe governante dal momento in cui ha incominciato ad esercitare la sua funzione, ha cessato di produrre ricchezza. Un gendarme che veglia tutto il giorno alla sicurezza delle strade, un giudice che siede al tribunale non possono far ciò che a condizione di avere una fortuna personale, per rendere dei servizi gratuiti, o di ricevere una rimunerazione dagli individui, che producono la ricchezza. Non vi sono confini netti tra gli individui che compiono le differenti funzioni sociali. Un uomo può essere gendarme oggi, e negoziante ovvero agricoltore domani. I fenomeni sociali sono estremamente mobili e si prestano poco a distinzioni spiccate e geometriche: da qui la grande difficoltà della sociologia. Un individuo diventa professore di chimica, sia perchè s'interessa a questa scienza più che ad ogni altra, sia perchè desidera percepire lo stipendio fissato per una tale cattedra. In questo ultimo caso, egli resta, poichè lo scopo della sua attivita é solo il denaro, nella classe economica, ma, in apparenza fa parte della intellettuale. Così un altro che diYenta deputato, solo per avere lo stipendio, che in alcuni paesi a questa questa carica va unito, e per ricever, diciamo così, regali, resta pure nella classe economica, benchè officialmente faccia parte della governante. Tutti coloro che si occupano di politica, tenendo in mira esclusivamente, i propri interessi particolari, sono poco adatti alla funzione governativa e legislativa. Le nostre lingue moderne qualificano questi individui con l'aggettivo politicanti, che è divenuto, giustamente, un appellativo ingiurioso. Per appartenere alla classe dei governanti senza essere politicanti, si dovrebhe possedere una assoluta indipendenza economica, cioè a dire, una certa fortuna personale. Allora una società può dirsi ben costituita, quando ha come governanti un numero sufficiente di cittadini disinteressati, che non si siano proposto il saccheggio delle pubbliche finanze. E questo non basta: la classe dirigente deve avere certe attitudini mentali.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==