} RIVISTA. POPOLAREDI POLITICA.LETTERE E SCIENZE SOCIALI 419 Col pro3simo numero sospenderemol' invio della Rivista cii pochi rivenrlitoriche non si trovano in regola coi vagamenti. Facciamo cli ciò avvertiti i signari lettori, i quali, volendonecontinuarela lettura,,possonoabbonarsi direttamentemediantecartolinavaglici. Agli abbonati anniii invieremo gratis copia dello splendidoalmanaccoillustrato per la pace. Cronaca Politica. L'ordinamento militare - La sistemazione della Colonia Eritrea - Romeo Frezzi - Le cosedella guerra - Viaggi pi·incipeschi e manifestazioni repubblicane. /* La Camera riapertasi il 4 Maggio si è occupata subito del nuovo ordinamento militare proposto dal ministro Pelloux. Di questo e della discussione che vi si è fatta su discorriamo nel primo articolo. Qui aggiungiamo il risultato della votazione avvenuta il 13. Votanti 340. Risposero si cioè in favore del progetto 224 - risposero no 115 - un astenuto che è l'on. :111artini.L'opposizione al progetto è costituita di una ventina della destra in maggioranza lombardi, gruppo Colombo ; quaranta di Estrema sinistra; più di venti sonniniani e il resto dissidenti di sinista - lmbriani tornato alla Camera guarito, e ce ne rallegriamo, e con voce anche più limpida e vigol'osa di prima, giunse in tempo a rinfacciare al presidente del Consiglio le antiche opinioni. /* Un'alti·a discussione si prepara, importantissima: quella sulla sistemazione definitiva delle cose d'Africa. Trapelano dai giornali e dalle agenzie ufficiose i propositi del governo; sarebbero: l'occupazione milita.re ridotta a Massaua; mantenuta una sovranità soltanto di dil'itto sul resto; i forti di Chéren e dell'Asmara rasi al suolo; insediati in quei luoghi capi tributarii; bilancio africano ridotto a due milioni. Queste sono per ora dicerie. Esse ricevono però una mezza conferma dalle dichiarazioni del ministro del tesoro nella seduta del 12. Le parole furon tali da potersi anzi interpretare come un annunzio di abbandono della colonia, sì che provocarono da Sonnino l'accusa di viltà ribattuta con grande e giustificata vivacità dall'on. Di Rudinì. Il giorno dopo l'incidente · raccomodato. ,.** Il primo maggio non ha avuto come prevedevamo ·strascichi di dimosti-azioni operaie e conflitti con le truppe ; ma ha avuto qui in Roma uno strascico terribile; la morte di uno dei supposti anarchici che si arrestano sempre nelle occasioni di probabili commovimenti popolari : Romeo Frezzi. Questi, un bravo Òperaio appartenante al partito repubblicano-collettivista, fu trovatri morto il 3 maggio quando i compagni suoi di carcere veni vano ·messi in libertà. Su questa morte la Questura non ha saputo dare una versione accettabile; sì che ormai nel popolo è entrata la convinzione che il Frezzi sia stato massacrato dalle guardie. Le fe1·ite riscontrate dalla perizia - irregolare anch'essa - sul corpo del Frezzi escluderebbero infatti il suicidio! *" * La Grecia ha accettato o chiesto la mediazione delle potenze e quest'atto viene considerato come sicuro avviamento alla pace. In questa quindicina la Grecia dovette abbandonare paesi occupati nell'Epiro, e dalla parte della Tessaglia ritirarsi di qua da Farsaglia; qualche successo a Velestino ha rialzato per poco l'opinione d'Europa sull'esercito greco scaduta bene in basso, non essendo stata la guerra che un SP-guito di 1•itirate. *\ In Italia i sovrani e i principi sposi sono andati a fal'e un viaggio a Torino per raccogliervi gli applausi degli elettori ancora conservatisi monarchici. *" * Il giorno 14 il gruppo repubblicano ha pubblicato il suo programma firmato da 28 deputati. La stampa comincia ad occuparsene. Ne parleremo nel prossimo numero. SPERIMENTALISMO SocIALE. Il Referendum sul progetto di Banca federale in !svizzera. I comitati, che si erano creati a Ginevra ed a Losanna per condurre la guerra santa delle casseforti contro il progetto di una banca federale triçnfarono. L'accanimento della banda di finanzieri che vive e si arricchisce delle operazioni di banca ha avuto ragione della propaganda attiva fatta in favore della proposta governativa da tutti i socialisti e in mezzo a loro, in primo rango, da Greulich, Sourbeck e Wullschleger. La legge sulfa creazione di una Banca di Stato svizzero è stata respinta con una maggioranza di circa 50,000 voti. Intanto numerosi meetings e conferenze hanno avuto luogo. Greulich e \Vullschleger avevano lanciato un manifesto nel quale esponevano con una statistica eloquente la vasta esploatazione di cui profittano le banche di emissione. I biglietti di banca in circolazione in Isvizze1•a rappresentano un valore di quasi duecento milioni di franchi, di cuì presso a poco la metà è emessa da banche private, l'altra motà essendo emessa dalle Banche cantonali. Le banche private erano 21 nel 1871; furono 23 dal 1873 al 1881 e sono ora rièlotte a 15. La diminuizione nel numero è stata accompagnata, però, da un aumento nella ci1•colazione dei biglietti che fu di L. 18,314,000 nel 1871, crebbe gradatamente con alcuno oscillazioni in più o in meno ed arrivò a L. 95,475,000 nel 1896. Gli utili realizzati crebbero in una misura di poco superiore perché da L. 366,280 nel 1871 salirono a L. 1,909,500 nel 1896. Questi utili durante tutto il periodo 1871-1896 ammontarono a L. 33,589,040. « In questo modo - dice l'ottima Revue Socialiste del [Renard, da cui abbiamo tolto le cifre - le banche private, senza correre dei rischi hanno prelevato in venticinque anni, più di trenta milioni sull'attività nazionale, trenta milioni, che sono passati nelle casse-forti di un infima minoranza di privilegiati ». · Ci permettiamo poche osservazioni a questa conclusione e le facciamo tanto più volentieri in quanto che si sa che la nostra rivista non è tenera per le
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