348 RIVISTA. POPOLA.RE DI POLITICA. LETTERE E SCIENZESO CIA.LI * * * Quando tutti gli elementi tassabili sono stati colpiti, e la misura delle tasse è spr<'porzioaata al valore ed alla utilità delle cose tassate, avviene che il pubblico, o ricerca all'estero quel medesimo prodotto a miglior mercato oppure, se lo può, diminuisce e persino abbandona quel dato consumo. In Italia, il limite massimo di tassazione, non solo in confronto agli alt1•i paesi, ma in proporzione del valore delle cose, della loro utilità, e delle condizioI)i pecunia.rie dei consumatori era raggiunto, quindi il Sonnino, aumentando anche di una piccola aliquota. il gravame, ha. dato addirittura il tracollo. La condizione stessa dell'ambiente era triste; si può dire che esso era ormai saturo di fiscalità, tantochè ogni più piccolo aggravio, portato direttamente sui generi gia colpiti, o su dei nuovi, avrebbe fatto risentire le conseguenze in una. scala più vasta, dovunque. Difatti, è ormai assodato, dalla. scienza. e dalia. pro tica, che ogni nuova imposta, non tanto ferisce direttamente coloro che debbono materialmente pagarla, quanto il pubblico tutto, il quale se ne accorge nell'aumento dei prezzi, nel diminuire delle merced;, nella. cessazione di una data industria, nel consumo stesso di generi affini. La tassa sui fiammifel'i e quella sulla. luce elettrica e sul gas, non parevano colpire che quei consuma tori, invece il peso di esse si è riversato sulla generalità in mille forme, ed oggi incombono qua.nto una. imposta di ricchezza mobile, o una. tassa di consumo. * * * Nelle condizioni d' Itlllia, quali noi abbiamo nella. Rivista Pop~lare delineato, era naturale che i siskmi escogitati dal ministro Sonnino, avessero a. portare serie conseg~enze; il bilancio fu colmato, ma. la. potenzia.lità contr.butiva si rivelò esausta, ed in via di progressivo affievolimento. 11 resoconto della gestione 95-96, pubblicato dalla Direzione delle Gabelle ne è la prova. La somma. delle riscossioni fu di 982 milioni, cifra non ancora raggiunta, ma a formarla. ha.nno contribuito quei 26 milioni imprevisti del da.zio sul gra.no, e le nuove tasse di fabbricazione, sui fiammiferi e sui mezzi di illumina.zione. L'ultimo ceapite, quello dei Dazi Comunali in luogo di aumentare, in proporzione dell'effettivo aumento di popolazione nei centri urbani, è diminuito. ... * * Ed ora. venia.mo a.i particolari. Nei da.zi di impol'tazione, il caffè 11 petrolio e lo zucchero enormemente gravati, sono diminuiti di quantità e ne è quindi derivato, in luogo di un vantaggio, un da.nno ali 'erario. Del dazio sul petrolio, malgrado l'aumento della. tassa è diminuito il gettito per L. 2.974.000 e del calfé per L. 847.050. L'introduzione è dunque diminuita. per il Petrolio di 60,060 quintali, e per il calf6 di 5,747 quintali, il ohe vuol dire che il pubblico non potendo pagare la tassa sopprime il oansumo. Per lo zucchero, la diminuzione di 9312 quintali di importazione, non è compensata che da 5577 quintali in più nella produzione interna. C' è dunque fra il consumo del 94-95 e quello del 95-96 una differenza di quasi 4.000 quintali in meno. La gravità di questi provvedimenti però si rivela maggiormente nelle tasse di fa.bbricai.ion°. Il bersaglio delle fiscalità. è l'industria. degli alcools. Non si è mai voluto comprendere che la enorme quantità di vinacce distillabili sarebbe viva fonte di ricchezza. in un regime di libera. fabbricazione, e l'utile che il Fis~o tra.e dalla tassa esosamente applicata ed estorta, ver1·ebbe a.llora ottenuto dalle imposte dirette su di una ricchezza semp~e in movimento. Alla. distilla zione dell'alcool la sorveglianza fiscali', non tollerabile per l'enorme spesa., da.i piccoli stabilimenti, ne fece già chiudere parecchie migliaia e la produzione generale fu ridotta alla metà. O:a. l'ultimo ritocco (così lo chiamò Sonnino) ha scemata la prcduzione da 169,998 El. che er<Lnonel 94-95 a soli 165,867. Ma siccome per i bisogni del consumo ne occor- 'reYa indispensabilmente una quantità maggiore, quella differenza fu quasi tutta rilevata dall'estero, tanto vero che nel 1895-96 l' importazione degli spiriti è aumentata di El. 3,038. Ed ecco come a poco poco si sopprime l'industria in Italia.. Se fosse possibile fare il confronto fra la produzione dei fiammiferi negli anni scorsi e quella del· l'ultimo anno, dopo la tassazione, si vedrebbe che il consumo e la produzione sono ridotti, quello che si può provare è che molte fabbriche minori furono chiuse. Nella fabbricazione delle polveri si avvera lo stesso fenomeno. Già da parecchio tempo si lamenta va la chiusura di tante fabbriche le quali non potevano sopportare il vincolo della sorvrglianza e la tassa, ed il Governo che nel 1892-93 ne aveva ottenuto un utile di L. 1.893,000 è riuscito con i continui ritocchi a far diminuire di tanto la produzione che oggi non ne rileva se non 958 mila lire, ma.lgrado l'ultimo aggravio della legge Sonnino. * * * Ecco dunque le conseguenze del fiscalismo eleva.to a sistema. di governo, dell'oblio degli effetti che de1•ivano ad uno svilui,po di produzione appena incipiente, dalla sproporzionata tassazione che gli toglie la linfa vitale direttamente, mentre indirettamente gli crea un ambiente immiserito. Si è menato scalpore per il pareggio, perché gli introiti doganali hanno nel loro complesso superato quelli degli scorsi anni; ora noi abbiamo veduto qua l'è l'elemento più importante di questo successo: Il daz:o sui cereali. Ma non è solo a deplorarsi cho l' Italia, che è terra classica dolla cultura del frumento, vada perdendo la. possibilità di.soddisfare ai bisogni delle sue popolazioni,
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