Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno II - n. 18 - 30 marzo 1897

346 RIVISTA POPOLARE DI POLITICA LETTERE E SCIENZE SOCIALI negli Stati Uniti, Yenendo esso dai medesimi so• vente richiesto d' informazioni sul modo migliore di far venire i rispetti,·i parenti od amici dall'Italia, e incaricato altresì di consegnar loro all'arrivo nell' Jsola lettere, indirizzi, denaro. biglietti ferroviari ed altre cose, da cui no11 di rado dipende la messa in libertà dell'emigrante appena arrivato. All'opera di Patronato dell'Ufficio spetta invece la tutela più specialmente dei diritti dei nostri emigranti durante le diverse procedure e formalità, a cui essi devono sottostare appena sbarcati in Ellis Island, per poter ottenere ìa loro ammissione nel territorio. Cura altresì di proteggerli nel recupero di bagagli smarriti, nel cambio della moneta, nel vitto ed alloggio durante il periodo di detenzione nel- !' Isola, nel trasporto a destinazione, specie se di donne sole o di ragazzi senza genitori, e rende giustizia alle loro lagnanze anche contro il cattivo trattamento a bordo dei vapori, su cui fecero la traversata dell'oceano. E sopratutto poi è dovere di quell' Ufficio di vigilare con la massima diligenza a che gli omig:ranti italiaui non vengono« sbarrati» ossia trattenuti sotto custodia, senza legittimi motivi; e che nessuno sia obbligato a 1·impatriare senza avere esperito, nei modi prescritti dai Regolamenti, i giudizi delle delle Commissioni Esaminatrici, e Cùnseguito la certezza che i motivi del rimpati-io snno dovuti esclusivamente al trovarsi esso in evidenlc coniravvenzione coi clispositi,·i delle leggi ame1·icane sul1' Immigrazione. Ogni volta quindi che gli emigranti italiani abbiano. delle buone ragioni da far valere in proposito, detto Ufficio si fa un dornre di portarle a conoscenza delle Autorità, e di patrocinare nei modi migliori la loro causa presso le medesime. Quanto efficace sia stata questa sgecie di patrocinio per la nostra emigrazione durante l'anno or ora chiuso, si può vedere dalle seguenti statistiche for• nitemi dal caY. Egisto !fossi. L'emigrazione diretta agli Stati Uniti nell'anno fiscale 93 9U, segna un sensibile aumento su quella dell'anno precedente. Mentre nei due semestri del 1894-9:.i arrivarono ad Ellis !slanci ::l:3,902emigranti italiani nell'anno testè scors<', ossia dal 30 giugno '95 al ::30 giugno '96, il numero di essi raggiunse la cifra cli GG,425; detto aumento di circa :3:3,000 sull'anno precedente ebbe luogo principalmente :cei mesi primaY0rili. E fu tale da superare di gran lunga il contingente di emigrazione delle altre principali nazioni europee nei tre mesi che seguono, come si può vedere dal sE'guente specchietto: 11Ivi·zoAprile e Maggio UW6. Uall' llalia cmi~ra,,ti ~barcati aù Elli~ lstarHl :J8,1:'>0 Dall'Austria-U11gheria :» >> 18,I0i Dal Regno Uniti) » :,o ]4, 121 Dalla. Russia » » I ;3,5:17 Dalla Gel.'mania » » 7,fO:~ Mentre in detto trimeslro corno si vede rlalla tabella sopra citata, si ebbe un totale di 38,450 nello i;tesso trimestro èel 1895 non ne giunsero che 13,750 soltanto, e nei 12 mesi finiti al 30 Giu gno di detto anno, l' iutiero totale non ar1·irò ueppure ai 34 mila emigrant;, come già dissi. Detto aumento in tempo relativamente breve fµ causa di maggiori rigori negli interrogatori da parte dl\lle Autorità Federali .• Basti riire che in alcuni giorni il numero dei trattenuti per ulteriori esami ascese a pii, di 400, pei quali il patronato cieli· Uffic·o Italiano di Emigrazione fu rii inestimabile aiuto dinanzi alla Commissione chiarendo i loro ca,i e 1•atrocinandone l'ammi~siollO iu base alla legge. E quanto efficace sia stata questa opera di pa tronato si può arguire dal fatto cho sopra il totale di 66,425 emigrnnti sba1·cati ad E:lis Island sol . tanto 977 vennero rimandati indietro come « pulilic charge » ossia per poYcrtà (significando con questa parola mancanza di parenti o iusufficienza di denaro) o 280 per e,sere a1Tivati rnlto contratto, (cioè con lavoro e salario fi,sati in Italia) mentre nell'anno p1·eccdente, con metà meno di emigranti il numero degli italiani l'ei>pintiasceso comples~ivamenle a 731. Quando si con~iJt!1'a la rnmma di denaro poi·tata dai nostri omigrar,ti nell'anno 1805-0G che asceso complessivamente a -~81,342 dolla1·i, pari a circa 3 milioni di nostre lire non si ha motirn di ritenere la no~tra emigrazione molto più po,·era cli quella delle altre nazioni come pur tropp,, si 1·itiene qua per un pregiudizio inveterato tra questi anglo-sas soni. E dissi la somma dichiarata dinanzi allo Autorità federali la quale per studi fatti in proposito come mi osservava il Cav. Ros,i, 1·isulta generalmtnte del triplo inferiord a quella realmente posseduta e perciò nel caso nostro la somma l'eale ascenderebbe a 1,741,02(; dollari corrispondente a circa 9 milioni di nostre li1·e, com' è dimostrnto anche nella Relazione del Commis•ario Gene1·ale sig. Hump per l'anno 1895. Somma abbastanza grande per alimentare anche col solo cambio il traffico di una grossa banca italiana, se questa, come già fu proposto, potesse sorgere a New Vork con scopi ed intenti quali addimanda la nostra E>migrazione e la numerosa colonia, la quale anche in quest'ultimi mesi ebbe a solfrire eno1·mi perdite per fughe di banchieri italiani e conseguentti fallimento delle loro banche, èoYe si trovarnno i sudati risparmi di tanti nostr-i poveri connazionali. Adesso due parole sul «Bill» contro gli analfabeti ed ho finito. Da lungo lemi:o si di$cute nel Congresso e nellà stampa la proposta di escludere gli emigranti ànal-

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