RIVISTA POPOLARE DI POLITICA. LETTERE E SCIENZE SOCIA.LI 355 La domenica mattina tutti vanno alla messa con i migliori abiti. Il nostro curato è severissimo, ma pure he da combinare le cose spirituali con gli interessi materiali, i quali sono molto forti in certe stagioni dell'anno. Per esempio egli taglia il sermone ed il servizio dur.mte la falciatura del fieno e della messe. D'altra parte predica contro le mondanità come p. e., la danza, se alcuno delle sue enfants de Marie balla. Gli uomini qu11.ndonon hanno da lavorare, passano le sere all'auberge, giuooando alle carte. Le donne rimangono a casa lavorando. La più grande ricreazione è la féte del villaggio. Ogni villaggio ha la sua féte ohe può durare due, ti-e ed anche quattro giorni. Abbiamo veduto il semplice ed alquanto primitivo andamento domestico di questa gente. Ora entrian:o più addentro nei segreti del mènage. ·che cosa sono i loro principali generi di nutrimento ? La colazione consiste in zuppa fatta di patate e J,rosoiutto; cd è servita in una g,·ande zuppiera a tutti i membri della famiglia, che siedono attorno ad una gran tavola. Patate, prosciutto, vegetale bollito ed una specie di stufato secco irlandese, è l'usu~le pranzo ohe varia con sostanziose frittell,•, condite con grasso e ca voli bolliti. Poco di versa è la cena fatta di insalata piselli e fave. Bevono poi il caffè. Il pot à feu non è cosi comune come in città. Nella stagione buona le frutta sono sempre in tavola. Solo i polli ohe non si possono vendere vanno a finire nel pd della famiglia. Qualche volta uccidono il bu<i grasso nel giorno delle féte del villaggio, quando Ja macchina per trebbiare va in giro e tutti lavorano insieme e si trattano con larghezza. .\fa in genere il regime è vegetarjano. Il popolo tende a vendere quanto più può ed a comprare nulla. Il fine del nostro paesano è di ave1•e eaportazioni e non importazioni, e tutte le sue risorse per supplire ai suoi bisogni sono meravigliose. Da ciò deriva una grande perdita di lavoro ed una deficienza di metodi economici nella produzione; ma il lavoro ha poco prezzo ed i paes'ani vorrebbero lavorare dodici ore al giorno piuttosto che ott~. Molti di essi fanno il pane in un forno primitivo, ch'è un piccolo fabbricato di forma conica. Nel forno si brucia legna finchè diventi ca!'bone; dopo, questo è tirato via, e la pasta si cuoce sulle pietre scaldate. Il contadino bergognone non è stravagante in fatto di abiti. Le donne se li fanno esse stesse. Lavorano molta maglia, ma non tela. Gli strumenti agricoli non sono dell'ultima forma; alcuni di questi sono anche fabbricati nel luogo, rinunziando a tutti i vant:tggi degli st1•umenti perfezionati. Le sementi vengono comprate per mezzo del mediatore del sindacato agricolo, che rappresenta parecchi comuni. 11 solo combustibile è la legna. I vicini boschi sono continuamente tagliati e gli alberi vi sono potati ogni dodici anni. La luce costa cara. Il petriolo, lo zucchero, il sa le, il caffè e poi la maggior parte degli articoli manifattura.ti pe1• il regime protazionista sono più cari ohe in Inghilterra. Tutto il necessario per la vita è più caro nel comune francese ohe in una parrocchia rurale inglese Una comparazione non è facile, poichè le condizioni sono naturamente differenti. Il contadino francese ba mezzi indipendenti d'esistenza. Egli possede il molo che coltiva. Se impiega lavoranti essi almeno possederanno una casa e un giardino e sperano di possedere un campicello. Il villano inglese è o un piccolo commerciante o un lavoratore. Un giardino, che coltiva, ma che non possiede, come regola, è l'estensione di tutta la sua p1•oprietà. Vi sono due classi nel villaggio inglese, e queste possono essere divise in varie sette religiose: vi è una sola classe nel comune francese, fatto questo di grande importanza nella economia sociale del paese. Ogni abitanté del comune è proprietario di qualche cosa, e tutti sono propensi a risparmiare; e, con tutto il loro individualismo, essi agiscono per il comune e mutuo interesse. Questo è rappresentato dall'organizzazione del sindacato per la compra all'ingrosso. Si uniscono per la coltivazione del suolo, prestandosi scambievolmente cavalli, bestiame ecc. O6ni comune ba un campo il quale è di comune proprietà, e dove, dietro pagamento d'una lievissima quota, gli animali pascolano. Dopo il raccolto tutti i campi diventano una specie di proprietà comune, e il gros bétail può pascolare liberamente. 11 coltivatore del nostro comune è migliore nel com; rare che nel vendere. Egli vende tutto il suo diPI H1 di raccolto, frutti e vegeta.bili. Il pollame è una sorgente di considerevole profitto, ed è venduto insieme con le uorn e il burro ai trafficanti viaggiatori che passano nei vicini mercati. Le oche che vivono principalmente sulla strada e sui campi finché ingrassano per il Natale, sono molto valutate. li più grande affare e la più grande ansietà del contadino è il collocamento del suo gros bètail. Egli considera questa vendita annuale come la principale sorgente del suo guadagno. Visita le fit>re solo per conoscere i prezzi, e riconduce a casa i suoi buoi senza mai accettare le prime offertt-. Più vantaggiose sono le prime, e meno volentieri le accetterà. Spera di guadagnare di più, e dopo parecchie visite ad altre fiere il che può importare la spesa di circa 40 franchi, fa le congratulazioni con se stesso pel suo acume negli affari, se infine vende le sue bestie per 10 franchi più che la prima oJTe1·ta, e li considera come an tanto di più per la tasca ! Vi è una cosa che seria mente affligge la saccoccia del contadino, e per cui non fa che lamenta1'si; è la pesante tassa che deve pagare. Paga per la terra, la casa, incluse lè finestre (se ve ne sono) ed ogni altra cosa e olt1·e il servizio militare. Se inadatto a . prestare questo servizio per infermità. fisiche, egli paga una tassa una specie di ammenda essendo considerato come un inutile cittadino. La distribuzione del budget tra Comune, Dipartimento e Stato è definitivamente fissata dalle autorità prefettizie, ed à. affidata a un prècepteur, rappresentante il Ministro delle Finanze, per fissare l'ammontare d'ogni singola parte. La sola tassa che il comune regola da sè è la prèstation. Ogni uomo tra i dieciotto e i sessanta anni
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