354 RIVISTA.POPOLARE DI POLITICA.LETTERE E SCIENZE SOCIALI possiede qualche cosa non vi è ragione per nessuno di rubare. Dimodochè non vedete mai un poliziotto. Non vi sono poliziotti; vi è una guardia campestM che fa una passeggiata per i boschi e i campi, di tanto in tanto, per vedere se i fanciulli cattivi rompono alberi o danneggiano il raccolto. La. guardia campestre disimpegna la funzione di bandit~rE', e le son paga.ti solo venti lire a.Jl'anno per tutte e due le occupazioni. Non vi sono mendicanti nel comune. Per caso qualche mendica.nte munito di licenza vi passa ; ma non può fermarsi senza il permesso del sindaco. Aggiungo pure che non vi sono ubbriaconi; un ubb1·ia.cone sa.rebbe un così gran fenomeno come un mendicante. Non che la gente non beva., o che non vi siano bettole ; invece tutti bevono. L'astinenza. è sconosciuta.. E non vi è limite pei locali che possono essere aperti ad uso oste1·ia. La sola formalità richiesta è di pagare una tassa di 8 shellini all'anno, come se si trattasse di affari in grano o stoffe. Pure non esiste ubbriachezza. La gente beve con giudizio e con moderazione; non si ubbriaca mai. Il nostro comune produce molte cose; ma la produzione dei bambini non è il suo forte. Vi veJrete molti fanciulli, ma non sono nativi del paese. Sono fanciulli poveri, pensionati, presi dalla città. Molte sono le ragioni della scarsezza de' fanciulli. Molti de' giovani che vanno a servire sotto le armi per tre anni, non ritornano mai più, e si fermano nelle grandi èittà. Kon vi è quindi incoraggiamento alle numerose famiglie. Quando qualcuno muore, la sua proprietà viene ugualmente divisa fra' suoi_eredi, e più sono i fìglì, e più piccola é la parte di ciascuno. È considerata nel villaggio come una condizione ideale che, per ogni coppia, s'abbia una coppia di fanciulli, e non è ritenuto onorevole l'averne di più. Discussi il problema della popolazione con una attua genaria., levatrice del villa.ggio, la cui conoscenza con le persone era estesa e singolare, e che dc,veva essere una autorità. Il suo interesse, è facile il pensnlo, era in rapporto diretto col rapido moltiplicarsi della specie, ma la trovai una convinta Malthusiana. Mt espose personali considerazioni e osservazioni filosofiche; meno figli si avevano - diceva - e meglio sarebbe stato per gli altri; il che, come materiale vi duta della vita, era senza obbiezione. Eguaglianza e fraternità, nel nostro villaggio, sono più che vuote parole. Ognuno saluta l'altro non come segno di deferenza o inferiorità, ma come segr.o di rispt tto. Padrone e lavoratore compariscono come termini quasi fraterni. Ogni membro ed il capo della famiglia prendono i posti alla stessa tavola - il padrone e la padrona, i figli e le figlie, i qervi ed i fanciulli pensionati. I fanciulli sono rei et ti - orfani o trovatelli della città - ma in fatto di nutrimento sono messi del tutto alla pari con il resto della famiglia. Lo Stato paga il contadino per tenere questi fanciulli lìnchè hanno dodici anni, dopo di che deve nutrirli e pagarli il contadino stesso. Dopo i tredici anni diventano salariati. Molti dei dei fanciulli sono incaricati di custodire il bestiame e le oche. Non vi sono siepi. Le siepi sarebbero trl>ppo dispendiose, ed occuperebbero terre che possono es~ere più profittevoli coltivate. Così che è un risparmio l'impiegare i fanciulli per guardia. specialmente quando sono ad una età in cui lo Stato paga. per il loro mantenimento. Le case dei villaggi sono tutte costrutte sullo stesso sistema, quantunque possano variare in grandezza. Alcune sono coperte di paglia, altre di legna., e poche di lavagna. Oltre la particolare forma delle case, un'altra. cosa che colpisca è la scarsezza delle finestre. Questa si capisce facilmente per il fatto che le finestre sono tassate. Vi sono piccole aperture vicino alle grondaje che sembrano finestre in'"miniatura, ma non sono che buchi per la ventilazione dei granai, ed uno scampo dall'esattore. Entriamo in una di queste ca.se di proprietari contadini. La porta immette subito nella camera, ed essa è generalmente lasciata aperta per aiutare la. sola. finestra a dare luce. La casa si compone di una cucina, la stanza da pranzo e quella da dormire. Ordinariamente non vi sono altro che due o più letti con coperte simili a tende e due grandi guardarobe con piedi elefanteschi una tavola, e poche sedie di legno costituiscono tutto l'insieme della mobilia. Vi è un enorme cal!!ino, e nelle case più grandi, una piccola stufa a carbone. Non vi sono ornamenti all'infuori di alcuni salami e p1•osciutti, che pendono dal tetto, il ritratto del Papa e del Ptesidente, e formaggi sospesi in una gabbia a disseccare, ed il calendario colorato del A ti/ Journal. La pro;sima, porta è la cow-shed, la stalla, o tutt'e due insieme. Se vi è un lavoratore impiegato per la fbttoria dorme in questo posto. Un angolo è riservato allu galline, le anitre, le oche. Sopra si trova il granaio. L'adattamento della. maggior parte delle case di fa.ttori in qnesto luogo della Costa d'Ol'o è di questa specie. Questo per l'apparenza generale ed il carattere del nostro villaggio-comune. Consideriamo più intimamente alcuni aspetti della sua vita. Che il grado di educazione non sia alto è facilmente comprensibile. La maggior parte della gente sa leggere; alcuni dei figli dei contadini sono stati in collegio; ma l'educazione non è troppo apprezzata. Vi è una scuola comunale. Le fanciulle soro istruite in una scuola condotta da monache. Kon v'è istruzione religiosa, come noi intendiamo, nella scuola dei fanciulli; ma gli alunni ricevono un educa¼ione morale, e vengono 101•0 insegnati i doveri verso i parenti, la società, e Iddio. Vi è una piccola biblioteca della. scuola, consistente principalmente in libri di vtaggi e di storia. Il maire d'ècole è anche segretario del consiglio comunale. Egli è il registratal'io delle nascite e delle morti, e tiene il catasto. ll municipio ha ~ede in una piccola stanza. nel locale della scuola. Dopo la chiesa, la scuola è il fabbricato più cospicuo e più importante del comune. La chiesa o anche di proprietà comunale, eù è riparata a pubblica. spesa.
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