Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno II - n. 15 - 15 febbraio 1897

RIVISTA POPOLARE DI POLITICA. LETTERE E SCIENZE SOCIALI 291 mobilità che le produ/Je gravi conseguenze nel suo sviluppo fisico, nella salute del corpo e dell'anima, nelle funzioni stesse dell'età e del sesso. La priviamo da qualsiasi istruzione e da ogni conoscenza mondana, dominati ancora. da molti scrupoli sul conto suo ci sembrerebbe ei•esia lo affermare che anche la donna debba avere vigore fi;ico, coraggio, ardi- !llento. Gl'i~ienisti e i medici lamentano ovunque la impreparazione della donna alle funzioni di sposa e di madre, ciò che è causa di inconvenienti e di colp,e. Si esercitano i soldati al maneggio delle armi, gli oper~i nell'uso dei loro strumenti, ogni impiego, ogni ufficio anche il più semplice à i suoi studii, il suo tirocinio; ebbene soltanto la donna non riceve alcuna ~-·-'· istruzione j~ ordine ai suoi gravi doveri di madre; et.I essa andando sposa, ignara di tutto, calca nn terreno a lei straniero trovandovisi mal<', inadatta ed inesperta alle gravi incombenze e responsabilità. Sposa il pi11 delle volte all'uomo che non ama o che non è da lei riamato - caso molto comune ai tempi d'oggi in cui il traffico dei mar.rimonii, Fpecie nelle classi abbienti, è divenuto spudorato - ella diviene schiava all'uomo, dedita ai capricci, sottomessa alla volontà di costui, spesso maltrattata, ingannata senza la guarentigia della legge la quale non si ingeris~e nei rapporti intimi della famiglia, lasciandone all'uomo il governo assoluto incondizionato. E non è azzardata l'ii,otesi che il matrimonio contraendosi come un affare in cui le scelte si fanno contro le leggi della natura - preferendosi la ricchezza e la potenza alla bellezza e alla salute - e diventando anche più uggioso per la sua indissolubilità spinga qualche volta non solo allo abbandono del talamo, ma perfino ad odio, a nausea dello iutiero sesso e quindi a ricerca di amori contro natura, i quali non sareb- ·bero almeno a così enorme stregua se i bisogni sessuali si potessero soddisfare con una persona cara del sesso femminino legalmente e alla faccia del mondo. La donna sia nubile che sposa, sia vedova, è privata del godimento dei diritti politici; viene anche a lei interdetto il godimento dei di1•itti civili, dando luogo da una legislazione ad uso e consull'o del sesso più forte; legislazione che violenta la natura e che fa. nascere delitti e sventure. Uopo è che su ciò si faccia equilibdo tra il grido della natura e quello della morale, bisogna, rendere non solo più fa. cile il divorzio, ma meno bottegaie le nozze e sempre rispettata la maternità, e sopratutto obbligatoria sia la riparazione che la legge or più non contempla e direi quasi esclude, quando vieta la ricerca della paternità. Occorrerebbe in questo che la società non riguardasse solo la vittima come colpevole, ma ben il.neo il suo seduttore su cui si stendono facilmente i sorrisi e i veli, non lasciando alla sola infamata altro sfogo che quello di farsi giustizia colle proprie mani, o di far scomparire in un dispfr<1to delirio le traccie di un'immensa gioia che si convertì per lei sola in una immensa sventura. E questi sarebbero i veri preventivi - nota il Lo:nbroso - degli infanticidi, dei suicidi, dei delitti per puro amore, i più degni della umana compassione in cui vitt'.me ed autori sono più spesso uomini onesti. Il r~gime dotale del nostro codice civile, come certe disposizioni del codice penale riferentisi alla vio- • !azione dei doveri del matrimonio e alla disparità. dello pene consacrano non poche di queste ingiustizie che bastano da sole a confermare che il diritto più che essere la manifestazione della vita, dei bisogni sociali di un dtlterminato ambiente, è il prodotto della sopraffazione di una classe sull'altra, l'indice del trionfo del forte sul debole, così anche del• l'uomo sulla donna. Il concetto romano del d ritt!, predomina anche oggi particolarmente nei riguardi della donna sebbene a vero dire si sien fatti dei progres,i. La grande rivoluzione francese che distrusse tutto il passato e sc·olse le catene che inceppano il pensiero e la coscienza chiamò sulla scena anche h donna, giacch.:i anche essa aveva partecipato al movimen1o, sebbene gli storici ànno rimpicciolito o passato addirittura sotto silenzio l'eroismo e la magnanimità di non poche donne : finchè i vineitori scriveranno la storia dei vinti sarà sempre così I Fu a 1 1793 che da Olimpia Georges e da Luisa Lacom be ai diritti dell'uomo vennero conti-apposti i diritti delle donne in 17 articoli davanti la Comune dicendo: se la donna à il dovere di salire il patibolo deve avere anche il diritto di salire la Tribuna. Domande pei ò che non vennero esaudite. Il diritto municipale lombardo accordava il voto alla donna, l'Austria financo le permise che potesse esercitarlo anche con procura. Nelle ultime elezioni del 1896 nell'Australia le donne fecero uso del diritto del ·voto, e tra GO mila votanti, ben 40 mila decisero il trionfo di 10 deputati socialisti. Anche in alcuni Stati dalla Confederazione americana alla donna è stato accordato il diritto al voto. E nelle recenti elezioni pel Presidente degli Stati Uniti le donne vi ànno preso parte in 0 Stati nel ,v yonning, nell'Utah, nel Colorado paesi che si sono pronunziati pel candidato socialista Avv. Bryan di contro al candidato dei miliardarii Mac-Kinley. Tra noi con una discussione seria fu svolta la proposta dell'on. Peruzzi alla Camera circa la concfSsione del suffragio alle donne e ben 73 deputati sostennero con forti argomenti doversi accordare. Tra gli scrittori più noti lo Sclopis, il Romagnosi, il Casanova, il Saredo erano appunto per l'ammissione della donna al voto, anzi quest'ultimo dava grande importanza al di lei avvenire politico opinando per la condizione giuridica completamente uguale dei due sessi. Sergi, illustre fisiologo italiano, accoglie il con• cetto della uguaglianza dei due sessi. Egli seri ve: .: 11 ce1·vello è senza dubbio piu piccolo nella donrni che nell'uomo, ma devesi aver riguardo alla statnrn. al peso del corpo di ambedue. Certamente non possiamo giudicare la inferiorità della donna guardando le sue funzioni psichiche e tutto ciò che si riferisco al numero e alla qualità. dei prodotti menta li. L·, Stato fì5ico in cui la colloca la maternità, le curu speciali che essa esige non danno agio alh, svil11p;10 della intelligenza come lo danno all'uomo libero J ,, cure di questo genere. Però quando la donna super ..

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