272 RIVISTA. POPOLARE DI POLITICA. LETTERE E SCIENZE SOCIALI a brano, d'attorno a questo brutto, corpulento e divorante feticcio che è l' Esercito Stanziale. E se qualche timido spirito alle riviste ed ai giornali socialisti gridasse: « Badate! Voi siete un partito politico: voi avete un programma che volete attuare al più presto. Pensate·, dunque, al pericolo che correte, demoralizzando l'Esercito, se domani la Borghesia di tln altro paese minacciasse di togliervi, insieme con l'indipendenr.a, la possibilità di organizza1•vi per la conquista dei poteri e per la socializzazione dei mezzi di produzione » - ; se qualche timido spi- . rito questo gridasse, noi risponderemmo: « Piano, è contro l' Fse,·cito Stanziale che noi insorgiamo, non contro la difesa nazionale, almeno finchè esisteranno delle Borghesie straniere, desiderose di asservirci e di sfruttarci: Il noslro programma non è solo negativo, ma ha anche un articolo positivo, caposaldo d'ogni programma socialistico : La Naxione armata! » E ad illustrare, a sviluppare, a concretare questo articolo la rubrica antimilitare dovrebbe rivolgere ogni cura. vV ALTER. MOCCHI. IL MASCHIO GIUSTIZIERE. Leopoldo Kompart in un volume lodatissimo pel profumo soave di vita patriarcale che da esso si spande narra con arte molta un caso ti•a gicamente pietoso. Hendel è una bella e vigorosa ragazza, figliuola di Rabbi Paltliel dottissimo talmudista e pessimo padre. Rimasto vedovo, egli si l'icorda di avere una figliuola soltanto all'ora del pranzo, quando, di sabato, mangiando il pesce e il bollito l'iflette che tutto quel ben di Dio qualcuno glielo deve avere preparato mentre egli arzigogolava sugli ineffabili misteri della kabala o si deliziava delle leggende ascetiche dei medrascim. Intanto la fanciulla trionfante di giovinezza e di venustà attira gli sguardi cupidi de'giovanotti circoncisi e incirconcisi, ed in tutta la Keila (comunità) non si parla che di Hendel Jigliuola di Rabbi Paltliel \Volf. Certo brutto giorno un mariolo avventa contro il vecchio talmudista queste parole: « Presto dunque, caro Rabbi Paltliel, vostra figlia avrà bisogno di un :Moél (circonci,ore) !..... » Proprio così, un alsaziano filosPmita l'aveva resa madre. La terribiÌe scoperta attira Ln colpo d' apoplessia al Rabbi che tra i rantoli dell'agonia, maledice la sua figliuola e le preannunzia che le benmer-inncn (~treghe che·rai,iscono i neonati) le avrebbero SLrappato dal seno il frutto delle sue vi~cere e che essa non rivedrebbe mai più l'impuro frutto de' suoi amori. Il truce vaticinio si compie: durante i deliri della febbre puerperale alla povera sedotta pare di ~corgtre una forma n,inacciosa di donna avvc,lta in L:anco lenzuolo accobtar~i al letto e stiapp~rle il b'nJbo dalle braccia. Invano essa urla come belva ferita, la bmmerinnen non le rclstituisce la sua creatura. Htndel impazzisce e corre per le vi,i di Prezbourg urla n Jo: Mio figlio, mio figliol Quel tanghe1·0 di Rabl.ii si lusingava di rendersi benemerito dc.la sua fede maledicendo la sua figliuola e sospingendola nel declivio della pazzia perchè si era lasciata ingravidare da un impuro incirconciso. È vero che tutto assorto nelle ascetiche visioni, egll non s'era industriato per dare marito alla sua ra_:_ gazza perchè qualcuno la difendesse dai pericoli che l'attorniavano; è vero che egli non aveva pensato mai che una giovanetta poteva sentire pulsare vee-. mente e vigoroso il sangue nelle vene tanto da dover far violenza a sè stessa per non cedere ali' assalto trafiggente del!' istinto; è vero che dei diritti d'amare della sua creatura egli, il dotto Rabbi, non s'era cu. rato mai, eppure aveva creduto suo dovere, come un re Lear da strapazzo, farsi giustiziere e dannare alla demenza la sua creatura. Ma non bastano i padri e gli amanti giustizieri ; anche i fratelli aspirano a questa carica. I giurati di Roma presumette1•0 interpretare la legge di Cristo mandando assolto quel Benvenuti che aveva freddato, come una cagna idrofoba,, la propria sorella perchè aveva amato senza chiedere il permesso a lui. Molte considerazioni e molto melanconiche si pos, sono fare su _questa aSS')luzione; mi restringerò a due che, per quanto mi pare, sono le più importanti e contengono implicitamente le altre. Si va blaferando dai benpensanti di onore offeso, di macchia incancellabile che insudicia l'intero pa-. rentado ..... e chi più ne ha più ne metta. L'ono1·e in questo caso non è che una forma più o meno larvata dell'egoismo mas!hile, e l'eioisrno ma. schile consigliava appunto quei bra,vi giurati che pro, nunziarono il verdetto d'assoluzione. La donna, pen, savano quei teneri rappresentanti della così detta coscienza popolare, non deve essere padrona di sè stessa; finchè è zitella stia sotto la tutela del padre e dei fratelli; maritata..... subiecta viro. Ignorando quei galantuomini che siffatta morale dominava tra i così detti popoli barba.i-i che irrupp~ro nelle provincie dell'impero romano tredici secoli fa; o se lo sapevano importa poco. Certi principi etici, b·ontolano i professori di filo, sofia in tropi,i lic<li, sono immutabili ed assiomatici ..... dunque? La donna non à libe, tà. individuale; è un giocait_olo per l'uomo: se questo gioc~ttolo non è perfetto l'uomo ba dir;tto di spezzarlo. E forse a quei poverini sorridevano, visioni care e lontane, le emo. zioni della µnma n1>tte matrimoniale e le gioie della provata vtrginiti <l, l1e loro tenere consorti. Non sa, pevano che le i,r0ve della v, riioità nella donna si richie.ggono sopratutto nelle popolaglie primitive e sono sopravvivenze in certi popoli b1rbMi e semi ci• vili, an1ichi Elrei, Ar;bi, Chinasi, ove il signitm in• nocentiue è esposto coram populo. Le _1,iro anime semplici non furono tlll ù.1te dal prnsiero della pato. logia sesi,uale do' tempi nostri; e nemmanco chiesero al novello Orazio quali· esempi di sana morale avesse egli dato all'amata sorella; assobero perchè l'uomo deve essere giustiziere: il puùblico applaudì, EJ apJJlauJiste voi pure, o signore cormentali che, for$e ..... cullaste il figliuoletto Tra i notturni fantasmi ;
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