Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno II - n. 10 - 30 novembre 1896

RIVISTA POPOLARE DI POLITICA. LETTERE E SCIENZE SOCIALI 185 ORGANISMO E SOCIETÀ. (A proposito di una recente pubblicazione). Già più volte abbiamo avuto occasione di affermare, e nel modo· più esplicito, il nostro dissenso dalle analogie sistematiche fra il mondo organico ed il mondo sociale; analogie le quali, usate già ed abusate da Saint-Simon e da Augusto Comte, anche in ciò suo discepolo, son così insistentemente elaborate dai sociologi contemporanei. Né - sia poi questa biasimevole cocciutaggine od encomiabile coerenza - le convinzioni nostre su tale soggetto, come su tutti quelli a cui abbiam rivolto il nostro pensiero, han subìto alcun mutamento nel corso degli anni. Non è men vero però, che scendendo le scale della vita, noi ci sentiamo ad ogni giorno più disposti a comprendere ed incoraggiare gli indirizzi mentali più diversi e quelli medesimi, che sono agli antipodi delle nostre opinioni piit care; dacchè ogni giorno meglio intendiamo con Hegel, che l'errore, a cui si pervenga coscienziosamente, forma un momento nel sistema della verità. Per ciò da qualche anno noi leggiamo con attenzione benevola i numerosi scritti, più o meno densi di analogie biologiche, che si vengono pubblicando in sociologia, ed in molti fra questi - dobbiam riconoscerlo - abbiam ritrovato ed ammirato comparazioni sagaci e riusciti,simi raccostamenti. Ma fra tutti gli scritti di questa natura, che ci caddero sott'occhio, nessuno certamente ci sembra più interessante ed ingegnoso di quello recentemente pubblicato da Renato \Vorms, il dotto e versatile segretario dell' Istituto internazionale di sociologia (1), e perciò di quello scritto vogliamo intrattenere un istante i lettori di questa intellettuale Rivista. La società è un organismo ? Per risolvere questo problema, del quale i più con un tratto di penna si sbrigano, l'autore si domanda anzitutto che sia un organismo, quali ne siano i caratteri essenziali ed esamina p0i con· pazienza germanica, ma con genialità francese, se tali caratteri si ritrovino veramente nella società. Ora convien riconoscere che fra organismo e società corrono divari molteplici ed assai rilevanti. Ed infatti il vincolo, che congiunge gli elementi della societa, anzichè essere corporeo, come quello che unisce l'uno all'altro gli elementi di un organismo, è di carattere psichico; di più, il corpo sociale è infinitamente più complesso che il corpo vivente; infine le stesse società più rudimentali presentano spiccate analogie non già cogli organismi più infimi, ma coi pi{i elevati. Poiché, pertanto, la comparazione generale dell'organismo e della società non ci soccorre a risolvere il problema che ci interessa, vediamo (I) H. \Vorms, Organisme et societè, Paris, Giard et Brièrc, 1S96. se uno studio minuzioso degli organismi individuali e sociali possa trarci alla meta. A tale scopo l'autore inizia uno studio ragguardevole sulla anatomia delle società, ponendola a raffronto colla anatomia degli esseri organizzati. E qui davvero le rassomigliame si presentano in folla. Come il corpo vivente, così il corpo sociale è un insieme di cellule ; ma qual' è la cellula sociale? Non la famiglia, risponde l'autore, non, come altri vuole, la coppia, ma bensì l' individuo. Esattamente come fra le cellule organiche, fra le cellule sociali si producono molteplici aggruppamenti; un aggruppamento embriologico, la famiglia; un aggruppamento topografico (le tribù, le città, ecc.); un aggruppamento fisiologico (l'insieme delle fabbriche che cospirano alla produzione di una merce compita); infine un aggruppamento omoplastico (l'insieme degli operai impiegati in una stessa fabbrica). Ben più. Noi troviamo dei foglietti sociali, dei segmenti sociali (una regione), degli organi sociali. Il governo, ad esempio, è nella società ciò che è il cervello nell'organismo ; il che non toglie che v'abbiano governanti senza cervello, i quali gittano in preda alla ruina ed alla vergogna il paese che ha la dabbenaggine di seguirli. I fili elettrici internazionali furon definiti il teasuto nervo~o del globo. « Noi medesimi, dice Worms, visitando l'ufficio centrale telegrafico di Parigi, siam rimasti colpiti dall'analogia sorprendente fra la rete formata dai cordoni al punto di arrivo e l'intreccio dei col'doni nervosi in un cervello umano»; secondo un illustre zoologo della Sorbona, i ricchi sono le cellule adipose della società, le quali, al pari delle cellule adipose dell'organismo, scompajono nelle rivoluzioni che sconvolgono l'essere; ed il clero poi non è che un tessuto nervoso divenuto adiposo. Di certo però, nel dare quest'ultima definizione, quel zoologo avrà avuti innanzi alla mente i pingui prelati della :capitale, a lui più famigliari, anzichè il clero miserabile dello nostre campagne ; rispetto al quale l'analogia biologica ora ricordata suona davvero come la più amara irrisione. Se dall'anatomia procediamo alla fisiologia delle società, ci imbattiamo in nuove e notevolissime analogie - analogie, il V-Iorms ha cura di avYertirlo, ma non però moologie, non però tali da esludere le differenze più significanti. Ecco infatti il grande fenomeno della lotta fra le cellule, o fra le parti di un organismo, della quale il fisiologoRoux ha dato una dimostrazione così luminosa, e che trova ·segnalato riscontro nella contesa fra le classi sociali. La considerazione attenta di questa analogia ragguardevole abbatte una speciosa osservazione del nostro Garofalo ; il quale afferma che non può esistere una lotta di classe, come sostengono i so-

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