Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno II - n. 8 - 30 ottobre 1896

RIVISTA POPOLARE DI POLITICA LETTERE E SCIENZE SOCIA.LI SPERIMENTALISMO SocIALE. I Salari in Russia. Un publicista russo, il signor M. Glinsky, à scritto un articolo sulla condizione dei lavoratori in Russia, comparso nel Messaggero Storico. Le cifre dei salar'ì sono state prese dalle publicazioni ufficiali e non possono esser messe in dubbio. Esse ci apportano una dolorosa rivelazione sull'orribile stato dAi proletari , russi - anche quando lavorano ! Secondo le conclusioni del signor Glinsky i salari ànno due fo1·me: con e senza gli alimenti. Gli operai che si nutrono da sè ricevono un salario mensile di 13 rubli e 50 copek (lire 36) per gli uomini, 10 1·. 45 c. (1. 28) per le donne: 5 r. 35 c. (1. 14. 20) per i fanciulli. Quando gli operai ànno l' alimento i salari sono di 6 r. 98 c., 4 1•., e 2 r. 43 c. (lire 18, 70, 10; 6, 48) per le tre anzidette categorie. La. differenza tra. le due forme di salario dovrebbe eguagliare il prezzo del nutrimento, ma non è così: l'alimento degli operai fornito dai padroni non costa che da 3 a 6 rubli e 69 copek (da 8 a. 18 lire). Poichè queste cifre non rappresenta.no la differenza, ma molto meno, che passa tl'a le due forme di salario, è logico pensa.re che i padroni ànno ~il beneficio del soprapiù. Inoltre i salari sono ancora ridotti dalle multe che per tutte le più piccole 1•agioni si infliggono agli opera.i. Le multe sono moderatamente applicate solo in Polonia, e la somma di esse che i fabbricanti prelevano, varia tra 95 e 125.000 rubli per anno. Ammettendo che la mrdia dei salari sia di 15 rubli il mese ( 40 lire) il che è esagerato, risulta che colla somma prodotta dalle multe i fabbricanti possono far lavorare da 6 a 8000 operai senza spendere un soldo! 'l'anta miseria è stata la massima cagione del disastro spaventoso avvenuto a Mosca durante le feste d'incoronamento dello Czar: quattrocento mila infelici erano accorsi per poter mangiare una volta nella loro vita, forse, un pezzo di carne e del buon pane. In Russia lo sviluppo della forma bo1•ghese della produzione é cominciato da poco, ma già solo a Pietroburgo si contano 484 fabbriche e officine (senza comprendere le strade fcrrete e le ofiìcine dello Stato) che impiegano 79,159 operai , e già si conta uno sciopero di 40,000 operai malgrado che nel paese del Piccolo Padre (come è chiamato lo Czar) non esista. di·itto d'associa.zione o di riunione. Il Messaggero Ufficiale dell'impero russo pubblica. un resoconto del grande sciopero che turbò l'industria. tessile a Pietroburgo. Il 1•esoconto del Messaggero è un impasto di menzogne - non maggiori però di quelle che molti giornali niessero in giro durante i fatti di Sicilia, dell'oro francese e delle navi cariche di armi I ecc. - Basti un esempio : i padroni e la polizia costrinsero gli operai a festeggiare l'incoronazione dello Czar con tre giorni di astensione dal lavoro e con due giorni dal salario. I capita.listi russi - come scrisse la nostra Lotta di Classe - non molto dissimili da.i loro compari d'occidente, non a.vevano trovato nulla di meglio da offrire sull'altare della patria che il sacrifìcio degli o· perai. Il Messaggero Ufficiale dice : « Il pretesto primordiale della cessazione dei lavori furono dei malintesi sorti tra i fabbricanti e gli operai sulla durata della celebrazione delle feste del Sac1·0 (!) per le Loro Maestà. I proprietari di fabbriche, basandosi sulle indicazioni della ispezione ànno sospeso il lavoro al 14 maggio, pagando questa giornata agli operai e dando loro l'autorizzazione di non lavorare il 15 e il 16, ma senza che questi due giomi fosse1·0 pagati. » Una menzogna simile a questa che abbiamo sottolineata. è solo degna dell'impudenza di Francesco Crispi, l'uomo di Stato che in Pariamento disse firmatissimo un anonimo mentendo conscientemente. Un altro luogo edificante del resoconto ufficiale è questo: « Ora l'ordine è dovunque ristabilito , i lavori seguono il loro corso senza interruzione e gli operai si sono sottomessi a.lle indicazioni del governo. > Se non che, la pubblica.zione birresca dimentica di dire che tra queste indicazioni del governo figurano in primo luogo la Siberia e gli ergastoli. Anche in Russia, durante l'agitazione operaia, si parlò di riforme, di leggi, che dovevano statuire un minimo di salario, un massimo di ore di lavoro ... I Figurarsi I Notizie Varie. Il 4° Congresso di antropologia criminale di Ginevra. - L'ultimo numero (15 Settembre) degli Archives d'Anthropologie criminelle di Lione diretti da Lacassagne e da Tarde è tutto consacrato all'ultimo congresso di Antropologia criminale, eh~ si tenne alla fine del mese di Agosto in Ginevra. E interessantissimo a leggersi da coloro che seguono le polemiche pro e contro Lombroso e le sue teorie ; ed è veramente importante il rapporto del Tarde sulla criminalità pro{essionale. In occasione di questo Congresso la stampa politica italiana fece una indecente rèclame molto ciarlatanesca e punto scientifica alla cosi detta scuola positiva italiana; arrivò ad insinuare che Gabriele Tarde, l' illustre autore di tante opere filosofiche e criminologiche, altamente apprezza.te nel mondo scienti.fico, arrivato a Culoz sa.pendo che a Ginevra si trova va.no i campioni della scuola italiana tornò indietro a tutta co1•sa.,anzi scappò, per la. paura. di misurarsi con loro! Questa. insinuazione volgare sembra che sia stata fatta per procurare una specie di compenso all'assenza degli eminenti campioni della scuola italiana al 3.° Congresso, che si tenne in Bruxelles nel 1893; quell'assenza fu una vera fuga, perchè Lombroso, Garofa.lo e Fe1•ri avevan_o assunto formale impegno nel 2° Congresso di Parigi di portarvi i risulta.ti di uno studio antropologico compa-- rati vo tra uomini normali e delinquenti. Non poterono portarvi le prove del loro prediletto tipo del delinquente-nato e si ecclissarono suscitando le meraviglie degli scienzati eu1•opei, ch'erano convenuti nella capitale del Belgio.

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