Rivista di politica lettere e scienze sociali - anno II - n. 7 - 15 ottobre 1896

136 RIVISTA POPOLARE DI POLITICA LETTERE E SCIENZE SOCIALI landa esercitò una grande azione. Numerosi monasteri, come Baugoz e Clonard, furono fondati, in cui si conservarono le cognizioni classiche · quando la nera notte si stese sull'Europa occidentale. Certamente alcuni scrittori esagerano quando mostrano l'ellenismo rifugiato in Manda; ~a non si può dimenticare, pena laingratitudine,che uscirono da Erinni illustri maestri. E' un irlandese S. Columba, che fondò in Jova, una delle Ebridi, la celebre abazia, «: la luce del mondo occidentale »; è un altro irlandese, S. Colombano, che fondò l'abazia del Luxeuil. Le associazioni di missionari, le tribù di santi, formavano uno dei tratti caratteristici della Chiesa irlandese, come anche l'esistenza di numerosi vescovi gerarchicamente sottomessi agli abati dei monasteri. I Culdei si legavano ugualmente a questa organizzazione, essi vivevano del lavoro delle loro mani; avevan moglie; i loro conventi si stabilirono principalmente in lsoozia, ma finirono col soccombere di fronte alla ostilità della Chiesa romana. Il druidismo coesistè per più di centocinquaantanni col u:stianesimo; la madre di S. Columba consultò un druido per sapere quanto tempo converrebbe farlo istruire, e un druido fu il suo primo mae~tro; il suo carattére fondamentalmente religioso non poteva piegarsi alla nuova fede. Al contrariò i bardi c i brehoni. Allorchè, in una dello grandi assemblee della 1i:azione che si tenevano a Tara, fu proposta l'abolizione dell'ordine dei bardi, lo stesso S. Columba, dicono i biografi volse il capo minacciando. Quanto ai brithem, agli arbitri, ei si furono·, come 11bbiamo visto, per lunghi secoli, gli organi della coscienza giuridica. La parola brehone deriva da un verbo cho significa < arbitrare». In realtà, nella civilizzazione irlandese, la pa1te del potere centrale si limita alla difesa del paese con1ro il nemico esterno: la protezione all'interno è affidata agli interessati; essa è di dominio di ciascuna famiglia che decide il conflitto con la forza, ossia ricorre l;all'arbitraggio sotto la pressione della opinione pubblica. Sotto l'azione dei brehoni s'è sviluppato tutto un sistema giuridico. I monumenti del diritto irlandese sono importanti: due, sovrattutto, devono essere ugualmente notati; Il Senchus M6r, e il Libro d'Aicill. Il pr;mo di questi libri si compone di sette trattati, che datano, probabilmente dal VII, e dal ~III secolo della nostra era. Il significato istesso della parola Senchus non è certo; 1\Iòr vuol dir « grande. » La glossa suggerisce qualche significato per la parola Senchus: secondo una di esse Senchus vuol dire: « l'antica casa della conoscenza degli avi » poichè dice la glossa, come la casa protegge, contro il freddo e l'inclemenza del tempo, così il diritto e la conoscenza del Senchus proteggono contro l'ingiustizia e contro l'ignoranza.» La data della composizione, in ogni caso, si colloca prima dt 1 decimo secolo, epoca in cui i capi scandinavi coniarono moneta in Irlanda; infatti la raccolta ignora la moneta. Alcune parti del Senchus sono in versi. L'insieme del libro è il racconto fatto dai b1·ehoni a S. Patrik di ciò che han cantato i « 101·0 padri.» li Libro d'Ai-;ill comprende delle istruzioni che si ritiene sieno state date sul monte Aicill, vicino Dublino. Nel dritto dei Brehoni tutto tendeva a ridurre l'avversario a sottomettersi all'arbitraggio per mezzo del sequesti-o del bestiame e dei mobili, per regola generale, e per mezzo del digiuno allorchè si trattava di persone dette nemed o sacre: tali erano i re, i nobili, i preti, i dotti, i capi operai. Cessato l'arbitraggio e data la sentenza, non era ancor tutto finito; bisogna va fare accettare la decisione. Di nuovo si ricorreva al sequestro, e poi veniva una sanzione tutta speciale. Quegli che pretendeva di non sottomettersi si vedeva rifiutar per sempre l'assistenza dei Brehoni, sino che «: nè Dio né l'uomo nulla a lui dovessero ». La resistenza si chiamava la < fuga » l'autore della resistenza .tra un fuggiasco ; nessuno poteva dargli asilo sotto pena d'incorrere in una ammenda, e di dover esso stesso quella che doveva il fuggiasco. • Il brehone non interveniva solamente nei complotti surti in occasione di convenzioni. Egli s'incaricava d'indicare gli acco, di per pagare,compito difficile,poichè bisognava· tener conto, volta per volta., d'un gran numero di circostanze modificanti ciò ch'era primitivamente fissato dalla consuetudine. Abbiamo parlato del digiuno: lo si è paragonato alla consuedudine indiana, secondo la quale, a dimando del creditore, or un bramino si colloca davanti alla porta del debitore e minaccia di farsi morire di fame, or una vecchia donna si circonda di materie combust,bili e fa lll viste di volersi dar fuoco. La pratica Irlandese sembra invece essere semplicemente una forma addolcita della intimazione. Del resto, la pratica si riscontra nei tanti Irlandesi. Si vedono praticare il digiuno or contro una popolazione pagana or contro un re nemico del cristianesimo. Il castigo non tarda a venire; la terra si spalanca e inghiotte gl'infedeli, oppuN la rivoluzione scaccia il principe dal suo trono. I brehoni volevano conservarsi equi, facevano rispettar la parola data ciò ch'essi chiamavano « contrasto di labbra. » « Il mondo sarebbe folle, diceva un motto popolare, se i contr<1tti di labbra non fossero obbligatori». Vi son tre periodi nei quali il mondo muore, diceva un alti--, motto, nei quali cioè la bontà abbandona gli uomini; il tempo della peste, la guerra generale, la dissoluzione dei contratti verbali. Nel dritto che si sviluppò sotto l'influenza d"i b1·ehoni appariscono curiose i,ai-ticolarità. li matrimonio, per esempio, as,ume varie forme, vi ha sino il matrimonio annuale, b cui corta durata ha per iscopo d'impedire che il marito arrivi a ottenere per prescrizione la prvpl'ietà di ciò che la moglie porta in dote. Vi ha pure il (osterage legame che unisce il maestro e lo scolaro. L'uso era di mandare i fanciulli a imparare J'ed11cazione presso qualche maestro rinomato. Si formava allora tra colui che si chiamava « padre balio » e il

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