356 RIVISTA DI POLITICA E SCIENZE SOCIALI parecchie altre - si dimanda come si potrà mai riuscire ad evitare la guerra? Perchè la gue1•ra venga cancellata non ser1·ono le preghiere nelle chiese e le im-ocazioni a Dio acciò mantenga la pace, non serre neppure persuadere le e/1,glisch spchaing nalions che o. ,o possono restare fra di loro in amicizia senza pe1·- dere la signoria sopra altre popolnzioni, non serve stringere delle duplici o delle triplici alleanze, di sposare princ1p1 e principesse di differente nazione fra di loro, ma bisogna annichilire ciò che provoca la guerra, cioè, il desiderio esclusi1·0 del bene del proprio paese, cioè il patriottismo. E però per far scomparire la guena dal mondo bisogna far scomparire dal mondo il patriottismo e per annichilire que to bisogna che ci convinciamo e ere esso un male, cio che non è così facile di ottene1·e. Dite agli uomini : fai· la guerra è male - od ognun si atteggia come ne fosse com-inLO d'arnnzo; dite agli uomini: il patriottismo è male - e la maggior parte di essi si dichia1·a ancora d'accordo, ma con una piccola restrizione: Già, il cattivo patriottismo è male, ma c'è un altro patriottismo, buono, e questo è il nosti·o ! In che cosa poi questo consista nessuno sa dire. Se il • buon» patriottismo consiste in ciò che non è offensirn, ma solamente difensivo esso significa soltanto che gli uomini vogliono conserrnre cio che una voi ta è stato conquistato - e non c· è paese che non sia stato fondato sulla conquista - ma il conquistato non si difende che con quei mezzi coi quali si fa la conquista stessa, cioè con la Yiolenza, con l'assassinio! Se poi il pat1·iotti mo non è difensivo nel senso di mantenere il conquistato ma di recuperal'o il perduto, quale è il patriottismo dei popoli conquistati ed oppressi (A1·meni, Polacchi, Boemi, 11-landesi, ecc.) allo1·a è il peggioro di tutti i patriottismi perchè il più inasprito. Si dice: li pat1·iottismo ha uniti gli uom1111 111 Stati e mantiene l'unità degli Stati. ì\tfa tale fatto compiuto, perchè questo esclusivismo d'affetto degli uomini per il 101·0Stato, che porla seco l:lnta sfo1·- tuna per gli altri Stati? Lo stesso patriottismo che ha uniti gli stati li divide. Ci fosse solo un pat1·i0Uismo inglese o russo o tedesco, ecc., questo potrebbe essere ritenuto benefico ed unilore degli uomini, ma come ci sono tanti patl"iottismi qua11ti i popoli così si dr.rn di1'e che il pat1·i0Uismo 11011 unisce ma separa. Che se anche si concedesse che una l'olta pote essere il patl"iottismo utile, poi· ciù solo doHtt 1·itoner;:;i otr.rnamonte gioverole ? Tolsloi Yede in tutte le ultimo guo1-re niente alt1·0 che il frutto del patriottismo cont1·a1·io,come egli asse1·isce di arer già dimo trato, non pure allo spirito ma alla lettera stessa del Vangelo e si lamenta che le sue irlee non abbiano troralo discussione e senz·altro iano state condannale, senza disamina, come esp1'essioni utopistiche di un uomo misticoanarchico cattolico. L'na sola mila - ci dice - Cristo si irritò: si fu contro i Fa1·isei: ma che era il fa1·iseismo del tempo di C1·isto in confronto del fariseismo moderno? Legare tutta la nostra vita e la cognizione del cristianesimo o della dott1·ina della umiltà e dell"amore con la 1·ita di una banda armata di masnadieri che altro si è se non un' inte1·rotta catena di imposture? Egli è certo assai comodo seguire una dottrina ad uno dei cui capi pende la santità e l'infallibilità e dall'altro il pugnale e la scure; cosicchè se con la santità non si riesce a imporre e ad ingannare si possa dar di mano al pugnale od alla scure. È comodo ma già approssima il tempo nel quale que to quadro d'inganno cadrà e bisognerà decidersi o per un capo o per l'altro. La questione del pat1·iottismo ora riene davanti all'utnanità. Como può il patriottismo che seco t1·ascina tanti mali essere benefico o necessal'io? Bisogna ri,;pondere: O provare che il patriottismo è qualcosa di così grande e buono da compensare i mali che porta seco o riconoscere che è un male, non solo da denunciarsi e da fuggirsi, ma dal quale bisogna con ogni mezzo emanciparsi. C'est à prcnd1·e utt à laissei·. Se il patriottismo è buono, allorn il c1·istianosimo che dà la pace ò una follia e più presto Yerdt cancellato dal mondo, tanto meglio a1·à. :\h so il Cristianesimo dà veramente la pace e noi rogliamo la pace, allora il patriottismo non è che un rimasuglio di tempi sei vaggi contro il quale si debbono spe1·imontare tutti i mezzi di lotta. e il Cristianesimo è la Yeri tà e noi vogliamo la pace, allol'a non ci è lecito rallegrarci della grandezza della nostra patria ma in contra1·io della sua debole?.Za. Il Russo si rallegri se i polacchi, i finlandesi, gli a1·meni si liberano da osso; l'Inglese se si libera l'Irlandese, l' Indiano, ecc. .\ questi sentimenti de1·e essere educata la giorentù; si dern istillare in essa l'odio al patriottismo e bandi1·e tutte quelle letture e manifestazioni artistiche ed inlellettùali che mirano a conrincere i giovani della grandezza della patria : finchè noi lode1·orno ad ossi il pat1·iottismo noi Yedremo in piedi gli oseeciti che rninano la l'ita mol'ale e fisica rd economica delle nazioni e che ci trascinano i1"1·e.,istibil111entealla guer1·a. La alvozza dell' Eurnpa e del mondo cristiano non può consistere in ciò che noi vi\·iamo in armi come laù1·oni, pronti ad uccidere i nostt-i fratelli d'oltre mare, ma al contrario consiste nel liberarci dall'avanzo dei tempi barbari - dal patriottismo -
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