RIVISTA DI POLITICAE SCIENZE SOCIALI 345 Anche nell'ordine tributario. - Quando imperava la classe olerico-foudale, il popolo ora taglieggiato e ritaglieggiato à la merci du se(qneur. Venne il trionfo della classe capitalistico-borghese; e Stututi o Carte con mirabile accordo bandirono che tutti debbono concorrere ai carichi dello Stato in ragione dell'avere; ma con desolante accordo si ebbe una vera gragnuola di tasse sui generi alimentari, le quali al povero strappano una gran parte del suo guadagno, ed al ricco soltanto una minimissima parte del suo reddito. - Prevarrà il proletariato ? allora, tutte le tasse sui generi alimenteri saranno subito abolite, e subito saranno esenti da ogni imposizione i redditi minimi. Prevalenti nel governo della cosa pubblica i capitalisti si ebbero e si hanno - dimostrerò in un prossimo articolo, su queste colonne - le tasse progressive a carico dei poveri. Prevarrà il proletariato? e si avranno le tasse progressive a carico degli agiati e dei ricchi. Ecco la ricostruzione. Ecco ciò che, all'atto pratico si può fare - e altro, ben altro si può fare nel campo industriale e nel campo d, 1 mutuo ajuto - quando il partito socialista diventi vittorioso cioè conquisti il 1,otere. Sempre, il principio fondamentale è questo: ciò che si è fatto a pro del capitalismo, si può fare a pro dt:! lavoro. È su questo principio che io baso il mio libro di prossima pubblicazione che avrà per titolo: « Socialismo all'a//o pratico». Vostro dev. aff. IG~AZIO SCARABELLI. ~'-.../"'-./"'\../'-./'-./~~, Civiltà e Nevropatia E questo il titolo d'un intere sante articolo (1) ciel noto alienista. francese dottor Ch. Fere, nel quale egli ·i propone cli esaminare quanto Yi sia cli vero nella Cl'eclenza co~ì largamente diffusa che stabilisce una connessione diretta tra lo sYiluppo della civiltà moderna e la freqùenza delle psicosi degeneratirn e in genere delle malattie nervose. Si ammette d'ordinario, egli dice, che di mano in mano che l'uomo acquista nuorn attitudini e sviluppa le sue facoltà mentali, la sfruttura del suo cervello aumentando di complessità diventi maggiormente ~oggetta a pe1·turbazioni o squilibrii, precisamente come uno strumento piu delicato o complicato è pit1 soggetto a guastarsi che non uno semplice e g1'ossolano. Ora que~t'opioione, per quanto condiYisa anche da scienzati autoreYOli, è secondo lui, tutt'altro che prnvata ed egli cita numerosi faUi che tenderebbero a provare il contrario. La statistica dimostrerebbe che le facoltà mentali soffrono assai pit1 per la mancanza di esercizio che non per effetto di un uso esagerato. Così per (I) Puhblicato nel f scico lo di Aprile <lcll~ • Revuç Philosophi~uc•. esempio in Inghilterra sono i distretti agricoli quelli che forniscono la percentuale pit1 forte di alienati. La maggior• nrietà di stimoli e di occupazioni intellettuali che si pt'esenta nelle citta pare eserciti sulla mente un'influenza analoga a quella che un regime di variati esercizi fisici esercita sulla salute del corpo. Il fatto che le nevrosi vanno aumentando presso le classi sociali più istruite, dato anche fosse accertato, sarebbe più da attribuire - secondo il Fere - ali' inerzia e all'abuso dei piaceri che non alle emozioni ed agli sforzi intellettuali. Così da uno studio statistico del dottor Darrica• rére sulle malattie nenose nell'esercito francese risulta che gli ufficiali d'artiglia e genio danno un contributo solo dell'uno per mille alla paralisi generale, mentre per gli ufficiali delle altre armi esso si eleva fino al nove per mille. 11 dottor Ferè accenna alle numerose cause che contribuiscono a indurre il pubblico, e in parte anche gli specialisti nel!' opinione, secondo lui erronea, che l' attività febbrile e agitata, il lavoro intenso, le preoccupazioni che caratterizzano la vita moderna abbiano una diretta tendenza a rendere piit frequenti le varie forme di nevropatia. Se [·eccesso di esercizio e di eccitamento in una direzione determinata sembra talvolta favorire la produzione cli anomalie morbose ciò è dovuto pit1 che altro al fatto che in quei casi la mente resta inattiva e indolente in tutte le altre direzioni. 11 preteso surnienage intellettuale degli uomini d'affari coincide inevitabilmente con una inerzia forzata delle più elevate funzioni intellettuali e con un assopimento di tutte quelle attività dello spirito che non si riferiscono a cel'li scopi speciali e limitati. Quanto poi alla questione dei rapporti tra alcoolismo e pazzia le recenti statistiche portano a conclusioni assai in contrasto colle idee comunemente accettate. In quelli tra gli Stati dell'America del Nord nei quali la vendita dell'alcool è stata interdetta, cioè nel J{ansas .1.Jel Maine e nel Jowa, le nevropatie mostrano maggior tendenza ad aumentare che non negli stati confinanti. La spiegazione di questo fatto, apparentemente strano sta, secondo il Feré, in ciò che la maggior parte dei casi di alcoolismo morboso, l'abuso dell'alcool, piuttostochè essere la cau,-;a, è esso stesso uno degli effetti secondari cieli'affeziono nonosa. La sua sopp1·essione non fa che costringere la malattia ad assumere uo andamento diverso o un altra forma che conduce presto o tardi allo stesso riwltato. Di pit1 la possibilità di abusare dell'alcool tendendo ad accelerare il processo degenerativo, agisce anche come un elemento di selezione naturale, pro\'Ocando l'eliminazione delle nenopatie croniche che sono le più pericolose per
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