Rivista di politica e scienze sociali - anno I - n. 21 - 15 maggio 1896

RIVISTA DI POLITICA E SCIENZE SOCIALI 335 moria di tutti come monumento eterno della inaugurazione dullo sfruttamento industriale in Inghilterra. Ma l'accumulazione delle fvrtune negli scrigni degli incettatori si faceva c,:m una rapiditci fantastica. Le r:cchezze di ogni sorta che il fore::Jtierd og5i ammira nu1le residenze inglesi datano da quell'epoca, come data ancora da queJl'epoca la media eccessivamente elevata d'un te~ore di vita considera.io come modesto in Inghilterra e che sarebbe ritenuto di lusrn nel continente. La sola proprietà. sottomessa ai diritti si raddoppiò durante gli ultimi tr,mt'anni di quèsto 'periodo (1810-1878). ment1·e durante questo spazio di tempo i capitalisti inglesi non collocarJno meno di 27 miliardi, 800 milioni di lir~ in imprese od in prestiti stranieri. Ma l'Inghilterra non doveva tenere il monopolio della produzione industriale. Le conoscenze tecniche e lo spirito d' imprda non potevano restare indefinitiva~ente il privilegio ddle Isole-Sorelle, e già tr.1.versavano il canale por diJfonJersi su tutto il continente. La grande Rivoluzione aveva cr..iato in Francia. una classe di contadini-proprititari che, q11asi durante un mezzo secolo godettero d'un relativo benessere o, per lo meno, d'un lavoro assicurato, mentre il 1,r,.>letariato ddlc città - organismo neces• sario allo sviluppo della. industria capitalista - si cNa.va gradatamente. Poiché la rivoluzione del 1789-93 faceva già delle distinzioni tra i contadini-proprietari e la. plebe contadina, e favot'endo quelli a. detrimento di que!:>ta.,costrinse i campagnuoli, cho non avevano nè casa nè te1re, a lasciaftl i campi ptr andare nelle città a forma1·0 il nucleo delle classi lavoratrici, abbandonate più tardi in Lalia dogli industriali. Inoltre i contadini proprietari, dopo di aver goduto d'una prosperità. innegabÙe, vidt3ro dei tempi più d.uri e fu. rono anch'essi.costretti a lavorare nelle manifatturo. Le guerte e 10 r:voluzioni avevano ai-restato lo slancio dell'intiustria., ma essa lo riprese meglio ancora durante b. seconda metà di questo secolo, e questa indu;;tria si è poi sv,luppata, perfezionata. al punto che, malgrado la perJita. dell'Alsazia, là F'rancia non non è più, di fronte alla sua vicina, la. tributaria di tr,mt'unni fa. La sua• esportazione di ar.ticoli manifatturati rag~iunge, presso a i.ioco, Lt. metà. della. esportazione inglese ed i due terzi sono di prodotti tossili. La Germania segue la stessa via. Da venticinque anni in qua, e sp~cialmente dopo la guerra, l' industria. vi è stata completa.mente riorganizzata. Le !:>ue macchine trasformate rappresentano l'ultima parola del pr.>gresrn moderno. Molti de' suoi operai e dei suoi ingegneri hanno ricevubo una eccellente e lucazione tecnica e scientifica. e fra i dotti - chimici, fisici ed ingegneri - dei cui SCl·vizi lo Stato non ha. bis >gno, l'industria. recluta degli aiuti intelligenti eJ istruiti. Un.1. irresistibile etTervoscenza di forza. ,·itale Biblioteca Gino Bianco si produce in tutti i domini ; e la. Germania. ohe, trent'anni fa, era cliente dcli' Inghilterra, oggi le fa una seda concorrenza sui mercati dHl Sud e dell'Ovest e diverrà. ancora più formidabile, in grazia a.Ilo sviluppo rapido delle suo industrie (1). (Continua). P. KROPOTKINE. Prof. FELICE CATTANEO: L'attuale mome,ito delrevolu.zione sociale in 1·elazione con la (Uosofi,i e la storia del Diritto. Pavia, 1895. È questo un discorso assa.i erudito, il ohe l'egregio Prof. Cattaneo lessd nell'Università di Pavia., inaugurandovi l'anno accademico 1894-95. L'A. comincia col noto.re che un ordinamento sociale, di mano in mano1 JJiù equo e consentaneo ai bisogni ed alle tendenze dell'umanità, è, nelle sue linee generali, un fatto naturale; onde la civiltà percorro le sue fasi ascendenti. Antica e di tutti i popol( è l'a spirw zione al!'uguaglianza., ali' idea.le, cioè, che contrasta e reagisce contro le disuguagliant.e indotte dallo sviluppo storico: e di quest'aspirazione l'A. traccia. brevemente la storia, e viene e s'indugia ad esporre lo svolgimento del socialismo contemporaneo, di cui de• linea le vario scuole, le scissuN e le disoorJie facendone opportune considerazioni sulla necessaria. varietà dei programmi; e rilevanJo l'impo1·tanza ·del l'Internazionale e degli annui congress!, e l'importanza. de1l'accordo de' sociulisti nel riconoscere e dimostrare la nece3sità di riordinare la funzio11e economica della nostra società. Ed egli insi~te poi a. mostrare che l'individualismo confradice al fatto biologico assoluto ed ·universale che tutto ciò elio vive è un com1>lessoorganico .... e che tutto ciò che nell' indi!Jiduo v' ha di più all,w1.ente ·umano i: frullo dell'opera labo,·iosa d'-una lenta evolu;ione sociale. Senonchè come l'individualismo conduce alla tirannide de' forti, così il socialismo, d'altra pa1•tc1 aggiunge l'.A., aPJJr..:>d.orebbeancll'esso ad una nuova tirannide, se, imprigionando enùaa le strettoie di forme in./lessibil'i le spontaneità i11.dioiduali 1 ne disconoscesse l'in.finit,i varietà e ricchezza, o sagrificasse al miraggio d'un 'egiiaglia1iza astratta quella li berta che è uii sentimento il'ldomaùile dell'umanità e il precipuo fa:tore del suo prog,·e,so. Ma da siffatto pericolo sfug,;e ora il socialismo, il quale non diiconosce le varietà fisiche e mo1•ali d~gli uomini, e chiede_ soltanto e vuole rinnovare l'ambiente economico, per• ché cia~cun uomo 1,ossa liberamente svolgere lo sue dottr;no socialistiche i popoli debbono, sin d'ora, una (I) li teh•gr.,mma di Guglielmo li, a Krùger presidente della repubblica del Transwaal, all'epoca della EZpedizione del filibustiere Dr Jarneson, cliç_godeva e gode tutte le s"mpatie doli' Inghilterra per poco nùn produsse una rot. tura tra quest'ultima e l'l111pero Germanico. li fatto va spiegato ovlla concorrenza commerciale, industriale che la Germania si sente costretta a fare al1'Inghilterra. N. d. D.

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