Rivista di politica e scienze sociali - anno I - n. 20 - 30 aprile 1896

RIVISTA DI POLITICA E SCIENZE SOCIALI 311 di non volere l'alleanza coi socialisti è un colmo di sfacciataggine. Quel caro sig. Bonomi guidato dalla sua filosofia della storia pensa che in Italia al'l'i ve remo colla monarchia fino alla Società socialista ....... . Vada un poco più in là e pronostichi che arriveremo al collettivismo in piena monarchia e che il Re e la Qorte, il governo e l'esercito organizze1·anno la nuova società socialista, assumendosi anche l'odioso incarico di adoperare piombo e manette per farla accettare dai recalcitranti. Il Re e la Corte dopo averne assicurato il perfetto funzionamen1o con una generosità ultra-cavalleresca rinunzieranno spontaneamente ai loro poteri e seppelliranno la società presente ... Re, Corte, Governo ed esercito saranno i becchini di loro stessi.. .. I collettivisti per gratitudine faranno loro funerali di primissima classe e assegneranno 101•0 una buona quantità di buoni di consumazione in premio dei servizi rosi alla causa socialista! Ci sarà ironia della storia nella conserva:done della monarchia sino al giorno in cui il colletti vis mo funfunzionerà in piena regola? Non oserei asserirlo; comunque non ai repubblicani antichi sarebbe imputabile il fatto; essi di questa mummificazione della monarchia non avrebbero nè merito nè colpa. Diavolo! se sono morti e sepelliti da un pezzo .... I pochi superstiti senza il proletarictto non possono faro la repubblica; e il prolota1·iato o non vnolo fai la perchè non c.tpisce un acca o non lo vuole perché è di venuto socialista puro e intransigente Potrebbero fare la repubblica i.... monarchici; ma questi non ne sentono ancora il bisogno. Ed ecco pcrchè non si- è fatta ht rivoluziono: i repubblicani sincc1·i da soli non possono; i socialisti non vo61iono farla perchè non è il loro momento; i monarchici si trovano ancora comodi colla 0rganizzazionc presente e fanno voti che i secondi continuino a pensare ed agire come pensano ed agiscono attualmente. * • Filippo Turati nello stesso numero della Critica sociale commenta in un articolo apposito quello del sig. Bonomi e mette un p')' d'acqua nel vino di quest'ultimo. L'esperienza che dà gli anni lo ha reso diffidente dei semplicismi e delle spiegazioni, che hanno tutta l'apparenu del più puro marxismo. Riconosce « che la democrazia è un conglomer_1to essenzialmente eterogeneo, che tende ad una scissione. ad una decomposizione dei vari elementi onde risulta; clie lo rivoluzioni non. avren.gono acl opera cli un. solo pa1·/ilo, in. nome cli un. solo principio, 11erun. solo fine; che i socialisti hanno il dovere di studiare la democrazia, di stimolarla, di vigilarla. » Studiarla si, non calunniarla; stimolarla e vigilada, va, bene non reciderle i garretti. Nell'affermazione che le rivoluzioni non avvengono acl overa cli un.solo var/ito in nome cli un. solo princivio, per un. solo fin.e a ve vo intraveduto il riconoscimento di un savio principio che poteva avere fecondo applicazioni ed utili risultati; ma nel numero successivo della Critica Sociale il signor tutti e nessuno poi• fare una piccola palemica con me si 1•imangia il buon principio precedentemete annunziato e in fondo si associa al sig. Bonomi ed alle sue spiegazioni sempliciste, che hanno soltanto l'apparenza del marxismo. ì'ion mi preme protestare contro l'accusa di sofista, che mi regala - e che ho meritato riproducendo integralmente un brano dello scritto del Turati dal quale spicciavano lampanti le contraddizioni!, nè ritorcerò contro il signor tutti e nessuno la qualifica di sofista; lo chiamerò abile - di un abilità, che non invidio - nell'accennare a quel tanto delle mie osservazioni, che gli fece comodo di far conoscere ai p1•opri lettori e che gli parve facile di poter combattere ; e rinunzierò, per ora, alla parte retrospettiva per dire ancora quattro parole sulla quistione di cui mi occupo. Noto anzitutto che il sig. lutti e nessuno ragiona come se i movimenti che seguirono all'annunzio di Abba Ca.rima fossero stati voluti e preparati, mentre essi furono bpontanei e improvvisi. Di fronte ad un moto si-onta.neo improvviso non è doveroso che faccia chi può? E i socialisti però avrebbero fatto ... se non ci fossero stati i cannoni e le truppe fresche. 11 sig. Turati non risponde per mezw del sig, tu/li e nessun.o ai quesiti posti da me in occ.isione dei fatti di Abba Carima poteva aversi la sommossa o la rivoluzione? e se non potevasi riuscire che alla sommossa perchè dare lode ai socialisti biasimo ai repubblicani per non averla provocata? La repubblica é non o è una fase necessaria da attraversare? la repubblica è o n'bn è utile allo avvento del socialismo? A r1uesti qutsiti doveva dare risposta e non, per quanto abilmente, divagare. Ad ogni modo conferma - di accordo col Bonomi e coll'on. Ferri - che la repulJblica dovranno fol'la ... i monarchici, e cita la repubblica frauceso, ch'è poco di buono porchè la tece1'0... i monarchici. Il mio contraddittore con quella scionza, che nessuno oserebbe negargli, mi dà una lezione - di cui lo ringrazio - sulla divisione delle funzioni e sul compito dei radicali. Ma se questi non sono in condizioni di fornirlo? Ecco il busillis. Egli preferisce supporre che i monarchici abbiano fatto ... la repubblica e sog6iunge che verrà giorno in cui i socialisti le daranno il contenuto democratico e sosterranno la parto. che dovrebbero sostenerd i 1adi<!ali. ì'ion desidero di meglio e per vedere arrivare siffatto giorno darei entrambi le mie gambe n.ssicurandolo, che non mi dorrebbe la mia gamba repubblicann. se per fortuna doYcssi conservarla. Ma ... c'è un brutto ma: Por . dn,re alla repubblica il contenuto democratico bisogna prima fare la repubblica. E' il caso dd!la necessità del lep1•e per fare un pasticcio di lepre. Orn. ho timore grandissimo clic le due mie gambe and1•anno ad imputridire al camposanto scn1.a vcdorc il lieto avvenimento percltè i social:sti papeggianti aspetteranno dei secoli a. dare il contenuto democratico alla repuliblica, se la republJlica, in os3e11uio alla divisione delle funr.ioni, dorranno farla ... i monarchici. UN SOCIALISTOIDE.

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