,. 288 RIVISTA DI POLITICA E SCIENZE SOCIALI afferma che il socialismo non· è uno, ma multiplo, e che a ben trattarne bisogna stabilire prima di qual socialismo intende parlarsi. Mescola e confonde egli le antiche scuole e le sette· socialistiche con il s::>cialismo scientifico, e crede poi di poterlo dividere in tre diversi e differenti socialismi: ana1•chico, collettivista e riformista ; così come (il paragone è suo) la borçhesia si divide in tre gruppi: l'alta, la media e la bassa. Io non mi fermo qui a mostrare che questo concetto, che l'A. ha del socialismo, è non pure volgare, m,1 falso; avverto solo che esso assai nuoce allo svolgimento delle cose trattate in questa opera. In cui l'A. discorre primieramente dell'Ana.rchia, e dice esser questa un'utopia filo.;;ofica, pacifica ed innocente, che presuppone gli uomini compenetrati tutti dal sentimento della giustizia, dell'uguaglianza e dell'amore del p1·ossimo. Ma l'Anarchia, egli ag.giunge, degenera pur troppo nell'Anarchismo e diventa una terribile setta rivoluzionaria e micidiale. Più a lungo l'A. si ferma a parlare del Collettivismo che, richiamandogli alla mente la forma arcaica dal Comunismo, crede ora non solo inalterabile, ma dannoso come qualuni1ue regresso a tempi olt1•epassati. Egli intanto, da buon francese, 1•1•eferisce la mente e l'opera del buono e mite Malon a quella dell'~.ustero e poderoso Carlo Marx, le cui dottrine economiche combatte ac1•emente. S'indugia poi a mostrare che la concezione materialistica della storia è unilaterale, e però manchevole; ed inoltre lamenta essersi ora propagata in Francia la lotta di classe, che vige nella Germania dove le classi sono più intell► ranti e divise fra loro, e dove l' imperio della feudalità perdura. Nel s~cialismo tedesco l'A. vede qualche cosa di rigido, di rude, di autoritario che deriva direttamente dal Caporalismo p1·ussiano. E però pur rigettando il socialismo integrale del Malon, egli è con questo ;tssai btmevolo. Accetta intanto in gran parte le critiche che i socialisti fanno alla nostra società; ed in nome della giustizia, anzi del sentimento della giustizia propugna. una serie di riforme sociali: cooperazione, mutualismo, partecipazione operaia agli utili industriali e nuove leggi agrarie; e queste riforme costituiscono per lui il socialismo riformista. Il quale egli considera come una sintesi concentratrice che prenda da ciascuna scuola o setta la buona c fortuna.ta fdoa. che ha potuto nascervi: e così, egli spera, l'~man genere progredira ognora. G. R. C. A. CAMPANOZZI : Versi - con prefazione di M. Rapisardi - Catania, 1896. Questi versi manifestano un vago ed alto sentimento dell'equo e del bello, un caldo desiderio di raggiungerli; e l'A. ne ha innanzi alla mente la luminosa visione, pur mentre d'ogni intorno !'assalgono le tristezze della vita. :.fa sentimenti e desideri non valgono a vincere la montana erta, se le forze ci vengono meno ; e così pure la spontanea ispirazione, i generosi pensieri ed intendimenti non bastano al poeta, se gli manca l'arte. Il Rapisardi presentando al pubblicò questo giovane Autore dice che " la poe- « sia non si accatta fra il ciarpame delle 'scuole, tra « le macerie del mondo greco e romano, ma sprizza, « come sr.intilla da seke, dai cotrasti fra l' ideale e •« il reale, fra l'uomo e · la società, fra l' anima e « l'universo. » Ed aggiunge, tirando una frecciata e, contro chi, ben s' intende, « che la poesia non è gin- « gillo senile di metriche ricostruzioni, nè morboso « eretismo di vagabondi,-ma apostolato di civiltà ..... » E sta bene. Ma il Rapisardi finisce dicendo che l'arte non sorride sempre ai giovanili entusiasmi' del Campanozzi. E però io, riguardo questi versi come una promessa di altre e migliori produzioni poetiche, auguro al giovane A. che possa dedicarsi con serena libertà all'arte, e svolgel'e e maturare così le naturali attitudini e doti r.he ora dimostra.. G. R. C. LIBR.I R..J:CEIVU'I'I IN DONO Sebastiano Cammaresi Scurti : Individualismo econonomico ed individualismo politico. -La piccola pvoprietà nel 11larsalese. Mars..ila, -1895. Prof. Filippo Masci: Ruggiero Bonghi. Napoli, 1895. Paolo Valera: L'insurrezione Chartista in Inghilierra con proemio di F. Turati. Milano. Lire 1. Avv. A. De Bella : çorso di Sociologia Vol. 1° Sociologia genemle. Nicotera, 1895.- - Carlo Marx : Le lotte di classe in Francia dal 1848 al 1850. Milano. Biblioteca della Critica sociale 1895. L. 1,50. F. Virgilii: La statistica e le scienze sociali. Torino F.lli Bocca. 1895. Remo Sandron: I nostri deputati (Legislatura XIX) Ritratti e biografie. Palermo. L. 1,50. Dr. Heuz Starkenburg: La miseria sessuale dei nostri tempi. Remo Sandron Edit. Palermo 1896. L. ·1,50. Roberto Mirabelli: Problemi modemi. Torino. Roux e Frassati. 1895. L. 3. Pasquale Guarino: Don Rosario. Napoli 1~95. Centesillli 75. LA RIFORMA SOCI-4-LE Rivista di Scienze Sociali e Politiche Direttori s F. NITTI - L. ROUX Anno Lire 20 - Semestre Lire 10. La Rivista di Politica e Scienze sociali si vende anche a numeri separati. Prezzo di ogni numero Cent. 30. Per cambiamenti di indirizzi rivolgersi al sig. G. M0NTALBAN0: Via S. Nicola da Tolentino Num. 45, Roma. · Dr. Napo"leoneColajanni, proprietario,direttore-responsabile. Roma, Tip. Tiberina, Via de' Gigli d'Oro 16. . I
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