Rivista di politica e scienze sociali - anno I - n. 18 - 30 marzo 1896

r I 286 RIVISTA DI POLITICA E SCIENZE SOCIALI ~ nai~5, nel quartiere più popolato di Lione, un nuovo ~ur.mt che può distribuire 10.000 porzioni ogni· giorni; * * * Ad Athis (Senna e Oise) la Società di costruzione cooperativa fondata nell'aprile dei '94 dai piccoli impiegati della compagnia. delle strade ferrate d'Orléans, inaugurò in giugno '95 il primo gruppo delle sue case a buon mercato. La società à costruito 19 case, la maggior parte vendute ai locatari. Le risorse della Società le permettono di edificarne an..:. cora 25 altre. Oltre il prezzo di fitto i locatari versano a titolo di spese generali una proviggione determinata, ma se la somma raccolta a questo titolo non é intera.- mente spesa, il saldo é ripartito alla fine dell'esercizio fra i locatari. Coloro che acquistano la casa, pagano oltro il fitto un premio di ammortamento calcolato secondo l'importanza del!' immobile e la du· rata del contratto di liberazione. Nel 1894, il Dr. Jacques Bertillon, capo dei lavori di statistica della città di Parigi, r.tccolse i dati che intorno alla quistione offriva il censimento del!~ popolazione francese del '91, - quel censimento che doveva esser compiuto anche in Italia, nello stesso anno, e del quale vergognosamente nemmeno si parla. - Notizie analoghe furono presentate dalla città di Londu, Berlino, Vienna, Budapest, Pietroburgo e Mosca. A Parigi le case di 1, 2 o 3 stanze sono molto spesso affollate. 11 14 °/0 della popolazione vive in così dannoso stato di aggloramento e in principal modo alh periferia della città. Il cartogramma di questo agglomeramento di popolazione coincide con quello della mortalità: l'uno e l'altra risultato della miseria. A Parigi però la proporzione delle case di una stanza abitate da una sola persona é maggior<J che nelle altre capitali. Salve le riserve sul v<1lorc comparativo delle cifre si può riassumere la comparazione nel modo seguente: Abitacnhtievivoni 0 Città Popolazione --- ineasesoprapopolato 0 _.è:_ Parigi '91 2.424.705 331.976 14 Berlino '85 1.315.387 363.960 28 Vienna '90 1.364.548 387.000 28 Budapest '81 360.551 250.601 I 71 Pietroburgo '90 956.226 442.508 46 Mosca '82 750.807 23G.G49 I 31 La legge francese sulla fabbricazione delle case a buon me1•cato,de' 30 di novembre '94 autorizza la costituzione di comitati che abbiano la missione d' incoraggiare la costruzione di case salubri e a buon mercato per darle in affitto, o venderle a scadenza fissa e a pagamenti rateali, a persone che non posseggono nessuna casa, specialmente ad operai o ìmpiegati che vivono ddl proprio lavoro. Questi comitati possono ricevere sovvenzioni dallo Stato, dai dipartimenti e dai comuni. I comitati sono nominati per 3 anni e il loro mandato può essere rinnovato. A maggior garenzia s' è costituito presso il mìnistero del commercio e dell'industria un consiglìo superiorci per le abìtazioni a buon mercato al quale dovranno essere sottomessi tutti i regolamenti a fare in virtù della legge, e in gene1•ale, tutte le questionì concernenti le case economiche. I. SoARABELLI: Il ),°cialismo e la superstizione borghese. Ferrava. Tipografia sociale. L. 2,50. I L'egregio Professore della Università. di Ferrara, con questo nuovo libro continua la sua opera di propaganda e di volgarizzamento delle teorie o dei metodi del socialismo. Riassumendo : L'A. deplora vivamente la ignoran~a della borghesia ìtaliana, cui prestano un cattivo servizio, ingannandola: 1° i gìornali, che fanno la cospirazione del silenzio sulla dottrina socialista ; 2° gli scrittori che confutano un socialismo di loro creazione; 3° gli adulatori della classe capitalista. Non ostante i numerosi ostacoli, che si oppogono da per tutto e specialmente in Italia, alla diffusione del socialismo esso e per la enormità delle odierne ingiustizie e pel merito intrinseco della dottrina fa rapidi progressi. I socialisti scientifici non fanno il piano della fu- . tura organizzazione. Il socialismo sarà il prodotto di una evoluzione lenta e sopra tutto generale ; i tentativi parziali falliscono perché ammazzati dall'ambiente. Lo stesso Spencer ha dimostrato che nessuno ha preveduto ciò che è successo in un periodo storico posteriore. Il socialismo scientifico non crede nelle trasformazioni arbitrarie e per0iò non é rivoluzionario nel senso rivoltoso della parola. La borghesia per comodo suo continua a dare fantastiche definizioni del socialismo e solleva obbiezioni, che non reggono alla critica. Il socialismo non utopistico non pretende portare la felicità perfetta sulla terra; né l'assoluta ugùaglianza. Non spera sopprimere interamente l'egoismo ma é convinto che mettendo l'uomo in migliori condizioni economiche ed intellettuali cesserà di essere homo hominis lupus; e il progresso morale compiutosi affida di quello che si compirà. Sopprimerebbe la libertà l'avvento? Anzitutto: oggi i lavoratori hanno libertà? Leone XIII riconobbe che non l'hanno né economica, né politica. I soli e veramente liberi sono i capitalisti ; e sono liberi nei malfare. È tanto poca· la libertà di cui si gode che il De Molinari ed altri pochi ortodossi onesti - tra

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