Rivista di politica e scienze sociali - anno I - n. 18 - 30 marzo 1896

RIVISTA DI POLITICA E SCIENZE SOCIALI 285 quello ora esistente in tutto il mondo. Non é che manca territorio ove esplicare questa esuberante attività, ma quello che si lamenta si é il giusto impiego della Finanza dello Stato e del capitale dei privati, quello che manca si é la solidarietà e l'associazione mercé le quali, imprese ardue divengono attuabili, quello che vien trascurato si é il progresso dell'agricoltura e l'applicazione di un giusto criterio di distribuzione della produzione tra capitale e lavoro, quello ·che é ancora pio desiderio si é la giusta e ragionevole riQartizione dei tributi e delle imposte che attualmente produce la scomparizione delle · piccole proprietà che sono le più produttive. Così, ben dice il Loria, che il capitale mobiliare colle usure, la grande proprietà fondiaria cogli arrotondamenti, lo Stato coi tributi contribuiscono alla m_orte del piccolo proprietario e alla sua conversioné in salariato. La legge di Malthus quindi é una legge borghese, poiché é facile dimostrare che il mondo basterebbe a sostentare una popolazione centupla della presente e che vi é mancanza di braccia ed eccedenza di suolo. Vi é già non una pletora di uomini, dice Bebel, ma una scarsezza; il suolo coltivato non é usufruito come potrebbe e mancano per i 314 della superficie della terra gli uomini che possono coltivarla. È poi dimostrato scientificamente che la popolazione aumenta più rapidamente laddove essa é più povera e dove la lotta per. la esistenza é più aspra perché come dice ,virchoff, l'unico suo diletto oltre quello del bere é quello del piacere sessuale. Secondo le teorie davirniste che ànno conquistato le scienze economico-sociali si dimostra che gli animali di genere i,iù alto prolificano meno degli animali di stadio inferiore e che quando vengono allevati e addomesticati dall'uomo perdono la loro fecondità, ed infatti si avvera che le donne delle classi infime sono molb più prolifiche; sicché ben a ragione si può esser sicur: che elevate queste classi a vita più umana ad eguaglianza di diritti e di doveri, assicurati loro i mezzi di sussistenza ne deriverà un minore aumento di popolazione a parte poi della considerazione indiscutibile che il celibato che vuolsi coatto e quasi generale é una minaccia continua un pericolo insidioso alla morale, alla salute, alla quiete sociale. Vada quindi alla malora la dottrina malthusiana che vuole con la castrazione dei nulla-abbienti risolvere l'arduo problema sociale ed eleviamoci e confidiamo nelle sane dottrine socialiste - che pongono un freno ai mali attuali un rimedio alle ingiustizie presenti - aiutate dalla scienza e dalla morale, che riconoscono a tutti il diritto alla esistenza e indicano i modi come assicurarla. GIACI~TO LIBER'l'I. ......~..~..'-./'J"-.~'-./"'-.,/"-./" Dr. Napoleone ColaJanni - CONSULECRISPI - Auto-Difesa (fu sequestrato durante il periodo elettorale). L. 1,25. SPERIMENTALISMSOCIALE Case e Cucine economiche in Francia. Non ci pare inutile di richiamare l'attenzione dei lettori su quanto si é venu.to facendo in Francia per rendere possibild un'abitazione e un nutrimento ecomico a molti de' meno aLbienti. Accenneremo alle Società principali, e ciò basta a far vedere quanto ancora si potrebbe fare su questo campo, quanto si dovrdùbe fare, poi che i tentativi àn dato resultati sodisfacenti. Che se qua e là la filantropia s' é mutata in una speculazione sfruttatr:ce, questo non dice nulla se non che le cose migliori vengono pervertite tra gli interessi dell'attuale ordinamento economico. Nel 1893 fu fçmdata a Bordaux una Società per le abitazioni a buon mercato con un capitale di lire 70.000. Il capitale oggi ascende a 445.000 lire, di cui 265.000 sono prestiti lpotecar1 e 185.000 di azioni. In due anni di esistenza la società à costrutto 76 case a gruppi di 14, 28, 15, 19. Gli operai e gli impiegati vi trovano case sane e piacevoli senza aumento del fitto. Inoltre, mediante un versamento supplementare possono diventare proprietari della casa in un determinato numero di anni. A BorJaux e' e inoltre la fondazione dei bagni a buon mercato, sorta pure noi '93. Fino al 13 ottobre '95 aveva dato 101.661 bag11.i a 0,15 centesimi ciascuno, compreso il sapone. A Lione la società per le case economiche e la società per l'alimentazione a buon mercato si fusero nel corso del •9,1: esse formano ora Ìa Società ano- . nima delle case economiche e d'alimentazione, e il lor.:>capitale sociale é stato portato da 3 a 4 milioni. Risulta dalle cifre fornite dal consiglio di amministrazione che durante il '94 la società ebbe in locazione per 12 mesi 74 case che contenevano 858 appartamenti, e per 6 mesi 6 case di 83 appartamenti. Il prezzo degli affitti formò un totale di 190.680 lire, che dopo diversi prelevamenti lasciò un beneficio di 123.501 lira. Di questa somma, 102.538 lire furono impiegate a dare l'interesse del 4 °lo attribuito alle azioni, e le 20.962 lire restanti furono messe nella riserva che s' impiega alla costruzione di nuovi immobili. Gli introiti fatti dalla Società alimenta1•.i nell'esercizio del '94 si sono elevati a 208,040 lire; le spese furono di 194.830 ; il beneficio fu dunque di 13.210 lire, ciò e G.74 °/o della cifra degli affari. 11 numero degli introiti é dato presso a poco dal numero dell~ porzioni di pane venduto. Nel '94 si é constatata una media giornaliera di 1.283 porzioni di pane e la spesa media di ogni consumatore non sorpassa 44 centesimi. La Società à aperto il 5 gen-

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