I 282 RIVISTA DI POLITICA E SCIENZE SOCIALI quale sembra sconsigliarli il Lorand. Unendosi strettamente ai socialisti, essi potranno vincere ancora e vivere qualche .tempo. Poi, attuato il IÒro programma immediato, oltre il quale non hanno vaste riforme da suggerire, nè grandi idealità da tradurre in fatto concreto, dovranno fatalmente confondersi nelle file del partito amico, più giovane e più forte. Non manca anche qualche timido radicale che vagheggia una unione coi vecchi dottrinari. Ma le ·pratiche tentate recentemente hanno fallito allo scopo. I dottrinari, Ìnsensibilmente in una parte, e troppo palesemente in altre provincie del paese, affrettano l'unione loro col partito conservatore cattolico. La paura dello ,spettro rosso ricaccia i due storici partiti di governo, come si designerebbero in base alla nomenclatura italiana, nelle braccia l'uno dell'altro, dimenticando le divisioni antiche e gli antichi livori. L'esempio relativamente recente di Thuin, dove, eliminata la candidatura liberale, restavano di fronte il candidato socialista e il clericale, è in proposito fin troppo istruttivo. Degli 8000 voti riportati dal candidato liberale nell'elezione d[ primo scrutinio, duemila soltanto andarono al rappresentante socialista, gli altri si riversarono concordi sul cattolico e va,1sero a mandarlo alla Camera. E quel che si afferma nel campo politico, a tanta maggior ragiono può ripetersi in tema d'amministrazione, dove gli interessi imperano anche con maggiore tenacia. Quali frutti daranno i nuovi consigli, finora non si può dire con precisio:10, perché i nuovi eletti sono ap?ena entrati in caric1. Le aspettati ve sono molte in riguardo a taluni piccoli comuni, dove i socialisti prevalgono e quindi prenderanno la direzione della cosa pubblica. Data l'autonomia di cui i consigli comunali godono nel Belgio, queste amministrazioni molto possono fare e certo gli uomini designati allo cariche pubbliche, quantun•1ue in gran parte o~curi operni c poveri contadini, pure ispirano al loro partito la piit grande fiducia, perché educati alla scuola aspra e dura della cooperazione socialista. Fra un anno, periodo di tempo breve in sè, ma sufficiente all'esplicazione di ogni buona volontà, noi avremo forse occasione d'occuparci a lungo di quel che avranno fatto o tentato di bene. G. PJNARDI. Opere del Dr. Napoleone Colajanni. In questo momento in cui si parla tanto del1'Africa, il volume del Dr. Napoleone Colajanni - POLITICA AFRICANA - è di grandissima attualità. Gli abbonati che chiedano il volume alla direzione della " Rivista ,, lo avranno al prezzo di L. 1,50. L'alcoolismo: Sue conseguenze morali e sue cause. L. :1. La Sociologia Criminale: Due volumi di 1300 pagine con una grande tavola. L. 13,50. Gli abbonati della Rivista godranno dello sconto del 25 O[O. NestsrialaScienPzeanaele'Economia Sociale Non pochi sono i rapporti tra la Scienza Penale e l' Economia Sociale, e meglio li scorge e li approfondisce chi dalla sua posizione è obbligato a conoscere le ca use dei singoli 1:ati. Le relazioni tra le due discipline menzionate non sono solamente quelle che d'ordinario intercedono tra una scienza sociale e l'altra e che ognuno può comprendere, fissandosi sulle idee fondamentali della Sociologia: esse in particolar modo si riattaccano agli effetti deleterii che produce nella società il difettoso ed ingiusto sistema della distribuzione delle ricchezze, parte importantissima dell'Economia Sociale, che va • radicalmente mutata J>er fare cessare tutte quelle degenerazioni e tutte quelle reversioni ataviche la quali s'appellano delitti. • • Parlando di scienza penale è intuitivo che io non possa che accennare al complesso delle teorie posi- ~ive già predominanti in c,iminologia, senza, beninteso, accettare certe esag,irazioni di caratteri antropoligici, di esatti parallelis:.ni tra l'evoluzione fisica o la psichica, di infallibili I >calizzazioni di qualità morali ed intellettive etc. che sono tutte ipotesi e ci fanno cadere in ardite fantasie di chiromanzia e di frenologia. Posi ti vista, non credo al libero arbitrio, alla libertà morale e simili metafisicherie. e ritengo fermamente che l'uomo si determina J'<·l'motivi dati dall'eredità, dall'educazione e prevalentemente dall'ambiente sociale. Così il grave p1·oblcma c'1e s'impone al vero uomo di Stato ed all' educatore si è di sostituire, con opportuni istituti pubblici e con ben pensate occupazioni ai precedenti motivi sociali od egoistici, nuovi motivi sociali ed altruistici, che possano dare sacrifhi ed eroismi attestanti come l'ideale non sia un nome vano. A ciò porta il suo prèzioso contributo l'istruzione che rende coscienti e fa conoscere le pii1 intime relazioni e la cause pri'me delle cose. Ebbene; se ogni azione <leliLtuosa trova il suo motivo prevalente uell'ambirnte sociale è naturale che la miseria effetto della. ini,l'ia distribuzione delle ricchezze, d'ebba spingere a quo' reati che danno il modo come soddisfal'e ai più urgenti bisogni della vita. Ed una volta battuta la via del delitto, si contrae a lungo andare, sotto la pressione degli identici motivi malefici l'abitudine al reato, che diventa un mestiere, una professione, regalante al colpevole tutti i caratteri della incorregibilità. Le statistiche e la storia dei processi sono J•iene dei rapporti osservati tra il disagio economico ed il delitto, e ciascuno fa,-
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