RIVISTA DI POLITICA E SCIENZE SOCIALI 251 pulsi naturali dell'uomo, ma ancora ai suoi senti- amanti penetra al di là delle apparenze sino a delle menti e alle su-e pratiche religiose. epoche sepolte nel fondo del loro essere, svegliando L'amore sessuale è certamente, dopo la fame, il una miriade di sogni antenatali. più primitivo e il più imperioso dei nostri bisogni. Al primo momento egli s'abbandona felico alliJ. sen1\fa nella vita civile dei nostri giorni, esso è - assai sazione d'un potere illimitato che lo trn.spo1·ttt come più della fame - allo _stato più cosciente. Poiché, attraverso rapide correnti, troppo in preda all'ebnelle nostre società moderne, la fame nell'uomo è brezza della corsa per pensare dove va. Ma subito preiso a poco soddisfatta, mentre i desideri sessuali egli si trova in faccia a situazioni impossibili, situasono fortemente compressi tanto dalle leggi che dai zioni che la sua stessa coscienza morale, così come costumi, e d'altrettanto più s'impongono al pensiero. Cf'" la coscienza morale della società - sotto la forma Per ogni giovane e per ogni fanciulla, per ogni di leggi e di costumi - non vuol punto ammettere. uomo e per ogni donna, trovare o fissare questi de- Egli s'accorge fors'anche che la soddisfazione del suo sideri, dare a loro una espressione, un freno, deter- imperioso desiderio è - secondo ogni apparenza - minare la loro parte nella vita sociale costituisce incompatibile col benessere della persona amata. La un terribile problema. sua stessa passione si drizza davanti a lui come una V'hanno, senza dubbio, degl'individui dei due sessi specie di enorme gigante ch'egli, o la razza cui che non conoscono la passione, che non sono stati appartiene, può aver creato in epoche passate, ma giammai innamorati, e non hanno giammai sentito che deve ora dominare sotto pena d'essere dominato le violenze dell'istinto sessuale; ma son rari. da lui. E allora scoppia dentro di se il più violento Infatti la passione è d'esperienza universale, e in conflitto tra la sua natura titanica, primordiale, istinmodo pieno e assoluto possiam dire che essa è una tiva e subcosciente, e il suo io più recentemente cosa di cui è assai desiderabile che ciascun adulto sviluppato, più specialmente u:nano e morale. - presto o tardi - faccia la prova effettiva e fisica, Mentre lo splendore dell'amore penetra e abbraccia come pure emozionale. tutta la natura, mentre i fiori rifulgon raggianti sotto Possono esservi delle eccezioni, ma, lo ripeto, l'i- il sole nell'estasi della generazione; mentre le nastinto sessuale, è così profondo o uni versale che per rici degli animali si dilettano e le loro forme sotto la comprensione della vita -- della propria, e degli l'effetto della passione assumono istintivamente una altri e di quella della natura umana in generale - beltà fiera ed ardente, mentre lo stesso uomo trancome anche per lo sviluppo delle proprie facoltà, sfigurato scop1·e nelle bellezie delle montagne e del una simile esperienza è pre5sochè indispensabile. cielo qualche cosa di cui - pe1· lo innanzi - non E qui dirò di volo che nella vita socia.le avvenil'e aveva afferrato il senso, non è strano che, giusto in questo bisogno sarà sinceramente riconosciuto, e che quel momento, si trovi infranto nell'innamorato il non solamente i giovani saranno deliberatamente magico incanto della natura, e il dubbio e la lotta preparati e istruiti - venuta l'ora - al compimento appariscano là dove dapprima regnava un'incosciente della loro funzione sessuale, ma che ancora - sfug- armonia? geudo il celibato volontariato a ogni riprovazione Heine, io credo, dice in cpmlcho parte che l'uomo - lo stato di celibato forzato in cui vive attualmente che ama senrn speranza sa di esso1·e un dio. È quando un gran numero di donne sarà considerato come un la gran corrente d'amore sessuale incontra un ostamale nazionale, tanto nocivo quasi quanto la prosti- colo ed entra in conflitto con le altre potenze deltuzione, di cui esso è in qualche modo la contro- l'essere che la natura intera dell'uomo prende coparte e la conseguenza necessaria. scienza di sè stessa, e rivela, all,t prova, la sua noSenza dubbio la natura - e questa parola designa bile e divina qualità. È il lavoro del magnano che gl'istinti, le forze più incoscienti e nondimeno urna- foggia le anime immortali e fa uscii· dall'a:nor nanissime- sa accomodare a suo modo, per la_pifa 1>arte turale un più perfetto amore. In tutti gli amanti, dice di noi, le esperienze sessuali. Gli è pei propri fini Giordano Bruno, è questo fabbro vulcano. ch'essa lavora, fini che, in certo senso, non hanno - E questo conflitto che qui c'interessa, il conflitto niente di comt.ine con gl'individui, e non concernono o almeno la differenza tra gl'istinti sessuali e quelli che la razza. Tuttavia essa agisce brutalmente con più puramente morali e sociali dell'uomo, impeto, e con potenza spaventevole, senz'aver riÈ chiaro, io penso, che il sesso deYe esser !'00"- guardo agl'ideali che l'umanità ha recentemente formati con più coscienza e intelligenza. getto d'uno studio razionale, tanto lontano cioè dalla Il giovane, violentemente preso dalla passione ses- superstizione quanto dalla licenza, bisogna esser suale, si trova subito in faccia a forze titaniche e pronti ad ammettere che la soddisfazione della passubcoscienti della sua natura istessa. Innamorato, sione e la sua non soddisfazione sono cose egnalegli si sente diventare un dio, e con ragione, perch'egli s'identifica con le enel'gie e le entità cosmiche: quelle forze che preparano l'avvenire della razza e la cui azione si sente in vasti spazi e periodi di tempo millenario. Egli piomba negli abissi del suo proprio essere e trema spaventato di questa rivelazione. E quello che risente in ciò che lo concerne egli lo prova similmente in ciò che concerne quella che gl'inspira la sua passione. Lo sguardo dei due mente desiderabili e belle. L'uno e l'altra danno i loro risultati, ed è bene che l'uomo raccolga il frutto di questa duplice esperienza. Non possiamo noi immaginare una specie di trasmutazione di essenze incessantemente effettuate e effettuabili nell'essere umano? La Volutta e l'amore - l'Afrodite Pandemonia e l'Afrodite Urania - si trasforman l'un l'altro sottilmente. Forse l'istinto genetico e l'aspil'azione eterea dell'animo verso un'u-
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