250 RIVISTAPOLITICA E DI SCIENZE SOCIALI SPERIMENTALISMSOCIALE L'Assicurazionecontro la malattia. A qu dcuno non semuri per avventura.. insignificante che noi diamo un brern resoconto della gestione '92 e '93 delle casse di assicuraz'one contro la malattia istituite in Germania e in Austria. Però che le cifre a noi pare abbiano il merito di porre sotto agli occhi de' lettori fatti compiuti, i quali potrebbero o dovi ebbero, almeno, servire di incitamento e di esempio a noi che su questa materia importante . di prev:denza scciale non abbiamo saputo statuire neanche con uno de' nostri abo1•ti legislativi. S'è publicato in Germania una statistica minuta su i risultati ddl' Assicurazione contro la malattia, assicurazione che in quel pJ.ese è obligatoria per legge. 11 numero medio delle casse di ass'curazione contro la malattia che funzionarono durante il 1892, fu in tutto l'impero, di 20 981; il numero totale degli assicurati 6.905.000, la qual cifra corrisponde a una JJOpolazione media di 331 as~icurati per ogni cassa. Nel 1893 abbiamo invece 20.581 casse; 7.107.000 as- ~icurati, cioè 314 per ogni cas,a. Gli introiti delle casse nel' 02 furono 155.000.000 o lo speso 146.038.000 lire. Noi '93 abbiamo 105.172.000 lire di intrJiti e 157.542.000 di s::iose. Gli i:1trJiti ciel '06 comprendono 131.075.000 di quoto, dò che rappresenta in media pe:· assicurato L. 16.40 di cui due terzi s3no a carico dell'operaio assicur;. to e un terzo a carie) di chi lo impiega. Le spese si scomrongono nel seguente modo: Medici lire 26.780.000 Medicine e a.pparecchi » 22.117.000 Soccorsi in denaro » 57.219.000 Indennità funeb1·i, spese di ospedale o aiuti alle partorienti » SpfSe di amministra zione >> Spese diverse . » 21.340.000 8.573.000 21.48G.000 Totale » 157.524.000 11 numero dei giorni di malattia indennizzati si eleva a 46.199.43fi. La somma delle indennità essendo stata di 57.210.000 lire, l'indennità media per giornata di malattia è por co:isoquenza di L. 1.25. Recentemente, si è prodotto in Germania un movimento importante fra gli organi locali dell'assicurazione contrJ la malattia, per diminuire il tempo durante il quale le vittime degli accidenti debbono· essere a carico delle casse. Secondo la legge del 1883 e 8 l, i feriti non sono indennizzati dalle corporazioni di assicurazione contro gli accidenti che dopo 14 settimane, e durante le prime 13 le spese incombono alle casse d'assicurazione contro lamalattia. Queste si lagnano vivamente di questo stato di cose al quale attribuiscono la condizione non troppo fiorida delle loro lìrrnnr.e, che rendono per ciò come precaria la loro situazione attualA. Il sopra più di spese che gli accidenti impongono va sempre aumentando, onde le casse si sono unite per chiedere chç il lasfjo di tempo legalo di 13 settimane sia abbassato a 7 o anche a 4, come in Austria. Gli inconvenienti a' quali si vorrebbe in questo modo rimediare, avrebbero dovuto diminuire dopo la legge d'assicurazione contro la malattia 10 aprile 1892, entrata in vigore nel '93, la quale autorizza le corporazioni ad assumere la cura dei feriti avanti la 143 settimana. Ma pare che questa disposizione si sia mostrata insufficiente a riparare i mali lamentati dalle casse. * * * In Austria, nel 1893 le casse di assicurazione obbligatoria contro la malattia, furono in numero di 2,843 e il numero degli assicurati 1.840.000. Se a questa cifra si aggiungono i 145.000 operai minatori affiliati alle casse speciali (Bruderladen) si ha un totale di 1.985.000 persone assicurate contro la malattia, in Austria durante il '93; ciò che in media rappresenta 83 assicurati per 1000 abitanti. Gli introiti totali furono di 15.062.557 fiorini. (Un fiorino vale due lire e dieci). Le spes~ totali ascesero a 13.865.353 fiorini. Gli introiti comprendono 14.100.906 fiorini di quote; somma che corrisponde a una quota media di fiorini 7,66 per assicurato, ossia circa 16 lire. Le spese si scompongono nel seguente modo: Soccorsi in denaro Fi. 7.175.478 Medici » 2.235.542 Medicine . » l.G45.801 Spese di ospedale » 773.187 Speso funerarie. » 400.808 Amministrazione » l.098.13L Sp0se diverse » 336.343 Totale » 13.805.353 ILSESSEOL'AMOERIEL,LORPO STO IN UNA SOCIETA LIBERA Parlare di sesso è assai difficile, non solo a causa d'una certa affettata onestà, e del riserbo naturale in simili materie, ma senza dubbio anche perchè da una parte le passioni essendo fortissime e occupando un largo posto nel pensiero dell'uomo, e dall'altra essendo deboli e insufficienti le parole per esprimerle tutto ciò che può dirsene dà luogo facilmente e false intrepretazioni. Dallo più semplici osservazioni si tirano strane conseguenze e si fanno nascere a piacimento gli equivoci. Le concessioni ragionevoli fatte alla libertà son prese per incitamento a una sfrenata licenr.a, e, in generale, l'ottica creata dalla espressione letteraria tu1·ba lo spirito del lettore poco familiarizzato col soggetto. C'è invero una gran parte di feticismo nel modo in cui vengono speditamente trattate le questioni del sesso, e si studiano come se potessero ~ssoro considerate al di fuori cli ogni altra facoltà um,wa. Ciò non può sorprendere chiunc1ue si renda conto dell'immensa importanza che ha il sesso nella formazione delle cose, e quanto sia stato profonda.monte confuso - dai tempi pili remoti - non solo agi' im-
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