Rivista di politica e sccienze sociali - anno I - n. 14 - 30 gennaio 1896

RIVISTA DI POLITICA E SCIENZE SOCIALI 215 dei Deputa.ti dal suo collega. on. Cirmeni. Con maggiore equanimità l'associazione dei Li- . beri docenti di Roma., in una relazione redatta dal Prof. Evaristo Carusi, mentre n'era Presidente il Bonghi, fmprese ad esaminare le accuse più fondate che alla. libera docenza vennero rivolte e che ridusse a queste due principali: la incapacità del personale e la caccia delle firme fatta spesso con mezzi poco leciti. Per la prima la parte di vero ch'essa contiene dimostra soltanto che il procedimento delle nomine è vizioso; uno studio comparativo, poi, tra insegnanti ufficiali e liberi docenti potrebbe provare che non si sta meglio spesso, tra i primi. Si potrebbe aggiungere 'clie ··in alcuni a.tenei primari qualche importante insegnamento va; per merito esclusivo dei liberi docenti. C'è anche del vero nella. seconda; ma da. qualunque lato la si guardi essa va. a. colpire ma.ggior- ·m~nte l' insegna.mento ufficiale. Sono i professori ufficiali, che di ordina.rio non contenti di qualche altro incarico danno un corso libero e vanno alla caccia. delle firme offrendo a.i liberi docenti uno scandaloso esempio. E ci vanno arma.ti fino ai denti, per così tJ.ire, per fare concorrenza. agli stessi liberi docenti, poichè fanno intendere chiara.mente a.gli studenti, che se nega.no la. ìoro firma, avranno bene da ricordarsene quando passeranno sotto le forche caudine degli esami. Si conosce che l'approvazione da parte di qualche professore è subordinata. a.Ila. iscrizione al suo corso libero ; si può immagina.re quanto ciò serva. a. discreditare questi tali che con nessuna. dignità cerca.no aumenta.re il magro stipendio. Se poi gli studenti danno la. firma senza frequentare le lezioni - ciò che spesso è vero - dello inconveniente non si può farne colpa alla libora docenza, ma l'accusa ricade pure, e maggiormente, sull' insegnamento ufficiale. ,. * * I difetti non negati e non dissimulati dell' insegna.- mento universitario, lo ripetiamo, rendono sempre più urgente una riforma che, ridando ai professori la perduta. autorità morale, gioverà più che le severe pene disciplinari ad allontanare dalle aule consacrate alla scienza le indecorose turbolenze degli studenti, oramai troppo frequenti, giammai provocate da.i liberi docenti e spesso, anzi, da. loro seda.te. Perchè la riforma riesca efficace, in quanto alla. libera. docenza., bisogna -- dice la. citata. relazione del Prof'. Carusi -· stabilire éhia.ramente con precedenza. la. natura. del libero insegna.mento, la sua. funzione nel sistema universitario, i suoi rapporti coll'insegnamento ufficiale. Su questo retta.mente si osserva che nel libero docente non si deve vedere un semplice ripetitore che abbia il compito di preparare gli studenti agli e,ami; non il solo « sveglia.rino o antagonista del professore ufficia.le destinato a tener vivo nelle Università lo spirito del progresso scientifico, a. porta.re nell'accademico ambiente l'aria libera della vita esteriore e ad impedire che il professore ufficiale si cristallizzi nel lavoro compiuto e nella scienza acquisita avanti di acquistare il posto » ; nè infine si deve assegnare alla. libera. docenza il compito esclusivo di servire come complemento dell'insegnamento impartito dallo Stato per fare entrare nelle Università scienze non ritenute necessarie per ottenere una laurea e specialmente quelle tuttora in formazione. Queste tre funzioni possono coesistere ; la. prima è la più modesta., e sebbene non del tutto inutile, non varrebbe la pena. di organizza.re la. libera. docenza. per assicurarla. Di gran lunga superiori sono le altre due e di grande vantaggio per lo incremento degli studi ; quantunque l'ultima. sia. un desiderio più che una realtà per la. grettezza del regolamento e per quella non minore delle facoltà. A questa grettezza. si deve se nelle Università italiane non ci sia ancora un corso di Sociologia.. Il relatore della Commissione parlamenta.re, giustamente, nella. varia adattabilità della istituzi on.e, secondo le circostanze di persone e di luoghi, trova. non l'ultima. delle sue virtù. 1 • La libera. docenza, poi, quale che sia la funzione che questa circostanza. di persone e di luoghi le assegna.no, dev'èssere il semenzaio che dovrà fornire i professori ufficiali; e l'art. 7 della. Commissione ben fa ad assicurare nei concorsi la. preferenza. al libero docente in caso di parità di titoli. Detto di questo poco, - troppo poco - di bene che c'è nella. relazione dell'on. Fusinato - i cui concetti si credono già accettati da.ll'on. B'accelli - si deve constata.re con rammarico che con la riforma. presentata., se il Parla.mento l'approverà, non sarà apportato rimedio efficace ai ma.li deplorati nella. libera docenza. Di volo rileviamo che non si provvede efficacemente a.Ila. libertà della scienza, di cui la libera. docenza dovrebbe essere uno strumento poderoso, perchè nè il disegno di legge Ministeriale nè quello della. Commissione della Ca.mera. dei Deputati si occu. pano della nomina dei liberi docenti; ora, con la specie di autonomia. che si dovrebbe accordare alle Università si verrebbe a rendere assoluta.mente dispotico il dominio delle consorterie scientifiche e personali. Le quali per intolleranza scientifica da.ranno il bando ad ogni eresia; ciò che non collima col continuato inno alla. libertà, che si legge nella relazione dell'on. Fusina.to. La. intolleranza. scientifica, inoltre, verrà stimolata. ed acuita. dal torna.conto economico ; poichè una. volta. che le contribuzioni d' iscrizioni a.i corsi paga.te degli studenti andranno agli insegnanti, quelli ufficia.li avranno tutto l'interesse di veder diminuire e non aumentare i concorrenti liberi docenti coi qui>li dovranno dividere il prodotto. Il pericolo che verrà a.Ila.libera. docenza. dalle innovazioni proposte dal Baccelli appena. esse vennero ventilate fu foi:mula.to con precisione di termini da. un giornale conservatore napoletano devotissimo all'attuale ministero. A suo tempo si lesse nel Mattino: « Il vero grande pericolo per la. libera docenza universitaria è nell'autonomia., ove essa sia. proposta come è annunziata. Quando i professori ufficia.li rice veranno una diretta. retribuzione da.gli studenti e quando, a. far parte delle commissioni esaminatrici, sa.ran chiama.ti i soli professori ufficiali, si potrà

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