Rivista di politica e scienze sociali - anno I - n. 13 - 15 gennaio 1896

206 RIVISTA DI POLITICA E SCIENZE SOCIALI consiste nello elevare artificialmente la rendita, la vitù), a me pare che, anche quando si concedesse quale, pur troppo, non s'impiega quasi mai nelle mi- che la rendita sia stata comprata con capitali progliorie agricole, e non consiste neanche nel contra- venienti dall'onesto lavoro, anche quando si ammetriare la formazione dei risparmi e nello indebolire mettesse la giustizia della privata proprietà della le forze del lavoro, cioè dei due fattori umani indi- rendita, non perciò i proprietari di essa avrebbero spensabili ~]l'esercizio e allo sviluppo di qualun·que buon diritto di lagnarsi che la imposta fondiaria la industria. E chiaro che, rincarendo artificialmente il colpisca più fortemente di ogni altro cespite di riecorso dell'altro fattore, cioè della terra, se ne re- chezza; poichè, essendo sicuri che le loro migliorie stringe l'uso, come di ogni altro genere mercanta- agricole sarebbero sempre risparmiate, essi avrebbile di cui si elevi il prezzo ; e infatti i nostri con- bero in mano il potere di riscattarsene (e se ne vartadini, a centinaia di migliaia, vanno a cercare an- rebbero presto), impiegando nelle migliorie i loro rinualmente oltre oceano la terra a più buon mercato, sparmi. È risaputo, infatti, che nella_ coltura attiva, mentre tanta ce ne sarebbe nel nostro paese, colti- anche solamente erbacea, i capitali delle bonifiche, vabile e migliorabile. La vera professione dell'agri- della riduzione di superficie, dei fabbricati, etc., agcoltura dovrebbe cominciare dal distinguere, con una guagliano quasi il valore della terra nuda, e spesso, buona legge catastale, il reddito dalle migliorie dalla come negli oliveti, nei vigneti, negli agrumeti, ne rendita della fertilità naturale. E siccome quest'ul- costituiscono almeno i quattro quinti. tima nasce e si sviluppa col moltiplicarsi della po- Voglia il lettore permettere eh' io insista ancora polazione, e dipende dalla nativa potenza del suolo, un poco su questo concetto della imposta fondiaria che le_ colture più dimagranti possono ben poco di- ..., da gravare sulla sola fertilità naturale, perchè mi diminuire, senza che l'azione del proprietario ci ab- pare che la nuova legge di perequazione fondiaria, bia nulla che vedere; siccome la tendenza di essa in un paese eminentemente agricolo e migliorabile rendita, cooperandovi tutti i fattori della civiltà, co- come il nostro, costituisca una immensa sciagura per me la popolazione e la scienza agricola, è quella di l'avvenire della prosperità nazionale. Quantunque, aumentare indefinitamente, quantunque sia soggetta dinanzi alle conclusioni della pura giustizia, l'approanch'essa, come nell'ora che volge, a momentanei ' priazione originaria della terra, non per lo scopo di regressi, è evidente che la vera protezione dell'agri- coltivarla da sè medesimo, ma per impedirne agli coltura consisterebbe, non già nel confondere, come altri la gratuita coltivazione, sia da considerarsi come si fa adesso e come farà anche peggio la nuova pe- un delitto senza sanatoria di prescrizione: e ciò perrequazione fondiaria, il reddito delle migliorie colla chè il diritto di proprietà è sacro quando riguarda. rendita della fertilità naturale per sottoporle entrambi i frutti del proprio lavoro, non già quando riguarda ad unico criterio di imposta, ma nel diatinguere la la terra e le altre forze naturali che l'umano lavoro, causa dell'ozio da quella del lavoro, tassando la ren- come avverte lo Spencer, non può produrre; pure il dita ricardiana magari fino all'esaurimento, e rispar- proposito di espropriare d'un subito la privata premiando del tutto il reddito delle migliorie. prietà della rendita, come in generale il proposito di Comprendiamo l'obiezione che si potrebbe fare rimediare d'un tratto a tutte le inveterate ingiustizie contro questo metodo pii.I razionale di proteggere che ànno creato interessi di buona fede, non sarebbe l'agricoltura: che, cioè, non ci sarebbe giustizia nel approvabile. Però, considerato, quanto alla imposta colpire più fortemente di ogni altro cespite di rie- fondiaria, che il catasto siciliano rimonta a circa chezza la rendita ricardiana, la quale anch'essa può 50 anni addietro, e che in questo mezzo secolo gli essere stata comperata coi sudati risparmi del proprio affitti, o sia la rendita ricardiana, si sono per lo lavoro. Però non mi sembra che, nel caso nostro, meno triplicati, tanto che l'imponibile catastale, su tale obbiezione abbia un valore pratico molto con- cui si misura l'aliquota della imposta, si è ridotto a eludente. Infatti, le più grandi proprietà territoriali un terzo della vera rendita presente; considerato in Sicilia, e probabilmente da pertutto, o furono ere- che, per tutto quanto abbiamo detto di sopra, quanditate per fìdecommisso, o furono comperate dai grandi d'anche oggi si colpisse la rendita effettiva coll'aligabelloti che riuscirono ad appropriarsi buona parte quota del 50 0(0, ciò che resterebbe alla massima della rendita degli exfeudi, o provennero dalla ma- parte dei proprietari sarebbe sempre una volta e nomorta a prezzi generalmente irrisori, o furono pa- mezzo l'imponibile catastale franco d'imposta, e che gate con ricchezze provenienti dal monopolio, dal i proprietari delle migliorie resterebbero tutti esonepotismo e magari dal furto; ben raramente, sep- nerati da qualsiasi balzello e perciò in parte compure mai, furono comperate coi guadagni dell'onesto pensati dalla elevazione dell'aliquota, eccetto solo lavoro, il quale non potè mai arricchire nessuno. gli indolenti che non avessero curato di migliorare Lasciando da parte la essenziale ingiustizia della i propri terreni; io credo, per ciò, che rispondeprivata proprietà della rendita, in favore della quale rebbe alla equità non meno che alla giustizia, l'apnon ci dovrebbe mai essere prescrizione che valga, plicare un'aliquota del 50 OJO sull'attuale rendita ricome non ce ne può essere in favore della proprietà cardiana, esentandone tutte le migliorie, e lo aggiundello schiavo (Henry George dimostra splendidamende gervi poscia l'un per cento all'anno, affinché in 50 che gli effetti della privata proprietà della rendita, anni, senza scosse, tutta la rendita ricardiana pascioè della terra sottratta alla libera concorrenza del- sasse dalle mani dell'individuo che l'ha usurpata in l'umano lavoro, sono identici agli effetti della schia- quelle della società che l'ha prodotta.

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