Rivista di politica e scienze sociali - anno I - n. 11 - 15 dicembre 1895

RIVISTA DI POLITICA E SCIENZE SOCIALI 165 perdere la fede della Verità, dell'Amore .... Dal cielo sono cadute le stelle lucenti, esse recheranno e l'amore e la pace e la verità sulla terra peccaminosa. Suonerà l'ora in cui i tuoi nemici si adonteranno clcll'opera loro ». E il prigioniero dimenticò il suo cordoglio, non sentì più il dolore delle ferite, egli credette di nuovo e di nuovo si accese in lui la sacra fiamma della speranza. Un poeta se ne stava triste e pensieroso. Gli erano venuti a noia i carmi, nei quali egli cantava il vino scintillante, le nudità delle belle donne, la voluttà e le carezze della natura primaverile, quegli splendidi carmi, i quali avevano fatto tanto furore ... Egli cercava un altro tema, che rendesse il suo amore per la gente che lo incitasse, che scotesse gli spensierati, gli inebriati colla sua verità spirituale, che accendesse di nuovo la fede nella vita in coloro i quali l'hanno perduta. Ma il tema non veniva, non venivano le armoniose strofe, non le rime sonore. Pareva che il pJeta fosse trascinato da quell'eterno vortice della vita allegra di quella folla fra la quale le loro orribili sofferenze. Ed il poeta riconobbe la debole, ammalata martire. La stella fulgente ne prese l'immagino santa. Il poeta si SYegliò; gli vennero le strofe armoniose, le rime sonore. E il canto profetizzatore proruppe dal suo petto ... Molti altri atti eroici e miracoli fecero in quella santa notte le fulgide stelle. Dall'azzurro cielo le altre stelle le sorvegliavano le une con paura, le altre con curiosità. La leggenda narra, che è da quella notte che cominciarono a cader sulla terra le stelle d'oro. Alcune fra esse si speng_ono nelle oscure nuvole, le altre vanno in frantumi dorati sulle roccie e sono cantate ora in cielo dalla Vergine delle Stelle. Ma di quelle che arrivano fin alla terra canterà il poeta nel suo carme immortale. Ed è perciò che l'Aurora porta più amore sulla terra e gli uomini cercano di far più bene gli uni agli altri; la voce della Santa Verità si fa sentire più forte, più vibrata ... E sempre più si avvicina la Vigilia di quella gran Giornata, quando tutti insieme come fratelli, potremo esclamare: È giunta la nostra viveva in una festa perenne; sembrava che il Genio Redenzione! si fosse spento nel poeta, ch'egli fosse strappato a SOFIA PURITZ. forza da ogni ideale, e il poveretto se ne stava afflitto e tetro, disperato malediva so stesso, la gente, la vita, e in quella notte santa s'addormentò in un simile anatema . Ma durante il tranquillo sonno succes~o un gran miracolo. Gli ora parso, che dal cielo tosse scesa una fulgida stella, e come un'ardente scintilla s'accese sul suo cuore spento ... Un ca,lore benefico si sparse come una calda onda nel suo seno agghiacciato, le lagrime bagnarono gli occhi inariditi, il cervello ravvivato riprese vigore, e nell'anima si svegliò una santa ispirazione. - Tu vuoi un tema per il tuo carme annunziatore gli mormorava la fulgida stella. Ecco, guarda, il tema da te desiderato -. E dinanzi all'occhio spirituale del poeta addormentato si ergeva tutto un quadro. Nel sogno tranquillo gli pareva di vedere un villaggio solitario, ricoperto di neve ... e in lontananza una scuola rurale piccola e angusta. Uno sciame di fi gliuoli cenciosi, rinchiusi in quell'aria serrata, stanno ad ascoltare con avidità la parola vibrante ... Questa pa,roht esce dalle labbra malate d'una martire sfinita. La stella fulgida ha preso la sua immagine. - Gun.rcla ancora avanti!... E il poeta vedeva il campo d'una sanguinosa battaglia ... Un battaglione schierato contro l'altro, ardenti di lotta, di ira, assetati di sangue; e fra il rombo delle palle, la gente cadeva in mezzo ,dle grida e ai pianti. Il sangue umano scorreva come acqua nella valle ... Ma in mezzo al co1nbattimento, fra il frastuono, un cuore generoso batteva d'Amore. In mezzo alla Jott,t comune qualcheduno si è buttato fra i caduti e colle sue carezze ha cercato di lenire IL CREDITO FONDIARIO (Genesi - Orclinamento in Italia) È la forma di credito pii1 utile per la terra; si dirige esclusiYamente ali' immobile. senza riguardo a chi lo possiede e col medesimo si immobilizza. La guarentigia del Credito fondiario si fonda sul1' ipoteca. Mira a promuovere i capitali fisici necessari i per aumentare la produzione della proprietà, come anche a dare modo alla medesima di liberarsi gradatamente dell'enorme debito ipotecario fruttifero, che la soffoca (1), procurando alla pro- (1) Il debito ipotecario fruttifero, che il 31 Decembre 1888 era di L. 8,218.604.789 al 31 Dicembre 1894 ammontava a L. 10,082,884.332. Calcolo che la terra per debito ipotecario fruttifero paghi ogni anno per interessi L. 422,500,000. . Qo1alora, mediante il rendere fattibile lo sviluppo di tale forma di credito, della parte la quale gravita sulla proprietà morale, tre miliardi e mezzo si trasformassero in debito ammortizzabile, oltre all'aversi il vantaggio di liberare la proprietà fondiaria di una quota del debito capitalo, si avrebbe pure quello di l'isparmiare alla medesima annualmente una somma ingente per minori interessi. E di vero tre miliardi e mezzo al 6 e mezzo per cento (tasso mite in confronto a quello complessivamente pagato dalla proprieti morale) rappresentano ,innualmento nn capitale di L. . . . 227,500,000 La medesima somma al 4 010. (Saggio cli interesse del Credito Fondiario dellla Cassa di Risparmio di :.liJano del Monte Paschi di Siena) imp9rta un capitale di lire . 140,000,000 87,500,000 Come vedesi questa trasformazione apporterebbe un

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