Rivista di politica e scienze sociali - anno I - n. 9 - 15 novembre 1895

138 RIVISTA DI POLITICA E SOIENZE SOCIALI satire con cui gl' indiYiduali ti, che ricercano le forme aristocratiche ed odiano il rol.(Jo pi·o(ano, combattono le riforme sociali, com'è in talune poesie di Roberto Beo\rning cd in molte altre elci Simbolisti e Decadenti; e Yi si anisa pure lo sdegno con cui altri muoYono contro la tirannide delle maggioranze, sdegno che irrompe a Yolte, come ne' drammi dell' lbsen, contro il malrngio giogo sociale e Yagheggia un anarchico egoismo; ovvero s'affieYolisce e s'effonde in elegie di anime solitarie, di spiriti superiori che nella uni(orniitd clcmocratica sentono il tramonto dell'ideale e dell'arte (1). Un più largo e rinnoYatore senso d'umanità spira dagli scrittori socialisti, e da chi meglio intende la necessità di nuoYi e più equi ordini sociali. Il sentimento della giustizia anima ed invigorisce le loro opere, imperocchè è per un nuovo innesto dell'elemento sociale che di recente sono avvenute le migliori innovazioni dell'arte. Ii Romanzo russo, dal Turgheneff e Dostojevsky al Oernicewski e Tolstoi, ha avuto una larga diffusione in Europa, perchè, malgrado il pessimismo, che Yi alita dentro un amaro sconforto, ritrae la vita, gli usi e i costumi della società, e .d. imostra, coi fatti rappresentati, la necessità d'un sociale einnoYamcnlo. La stessa intenzione riscontrasi nel recente romanzo tedesco che con Kcller ccl i suoi seguaci, mette in ailionc anche i prnblerni del socialismo o della democrazia. E già lo Schiller nei ·Masnadieri, e l'Hcine in alcune lieichc e nelle l'OYcnti pro ·e aYCYanolcrato alto il grido della ribellione e fatto maledit·c agli csi!'\tcnli 01·clinamcnti sociali. E. H. lfamrrling, nel Re cli f,ion, narrando le gesta degli Anabattisti in ~fonstcr, 1·apprc cntn, poeticamente gJ ideali del comunismo anivandoli, nel p1·otagoni ta, con lo spi1·ito della moclcma età. Anche ncll' Inghilteeea, nella pateia clelr indiYidualismo, molti e rnlenti poeti hanno con profondo e sociale senso di umanità innalzato il loro canto in prò de' poYeri e de' diseredati, ritraendone, con affetto e con sincerità, i Yizii e le YirU1, e meglio le mi erie, le fami, i traYagli e gli abbrutimenti ; e quì mi basti nominare Robel'lo Bum .. Giorgio Orahbe, Tomma o l food cd Efoabelta Bat•rel.t-Browning. Ci suscitano poi alti cn~i cli rinnon1111cnto :;ociale il Pi ·omeleo dello Shcllc_r, e non poche li1·iche del ,\-01·cbwol'th e del S"·inbu1·nc. Assai prosatori ing'lc. i, e ;;pccialmcnle 1·omanzicri, come Dickcns e G io1·gio Eliol, destano cd afforzano il sentimento dell'umana fratrllanza. mentre altl'i scritto1·ipiù ecccnli, mossi anc!t'cs:;i <laspi1·itoumanita1·io, caldeggiano il sociali. mo, e non rifuggono dal propugnare anche i modi 1·irnluziomu·ii pc1· attual'lo. In Francia, per una non interrotta tradizione, dalla (I) Alessand,.o Chiappclli Soeialismo e 1\1•tc. Nuova Antologia, l Agosto 1895. seconda metà del secolo scorso ad oggi, l'elemento sociale ha sostenuto ed invigorite le produzioni letterarie. E come e··so crebbe rigoglioso, e fiorì, con umano sentimento, nel romanzo e nelle· poesie cli Y. Hugo, e nella Co11imediaumana del Balzac, così fiorisce ancora ne' romanzi sperimentali dello Zola, e in quelli psicologici del Bourget e ne' loro seguaci. Nella letteratura italiana l'elemento sociale, che attinge vigore e forza dal senso umanitario e dagl' ideali del socialismo, ha fatto assai tardi la sua comparsa, e non vi si è sYolto che solo in questi ultimi anni. Urgeva prima costituire la patria; ed i nostri migliori scrittori, poeti o prosatori, dettando un libro avevano, per lo più, l'intenzione di combattere una battaglia; e con accenti generosi ammonivano ed eccitaYano il popolo ad unirsi per liberare l'Italia dallo straniero e da' despoti nostrani. Ma, con la liberazione di Roma, si chiuse un periodo glorioso della vita italiana, e cessò pure la battagliera letteratura patriottica. E come il patriottismo venne d'allora usufruttato ed abusato da moltissimi, e volto a fruttuosi intrighi e raggiri politici, e a lucrose imprese bancarie, ovvero volto a oddisfa.rc meschine nmità od ambiziose voglie, così e·so perdette pure ogni vigore cl' ispirazione artistica. E la nostra lctteratuea vagò allora incerta, cercando nuoYi ideali ; e venne esplicandosi tumultuariamente. smaniosa di noYità. Ed essa intanto seguirn o la moda di Francia o di Germania, e eiprncluceYa il romanzo sperimentale o il psicologico, o la degenerata arte de' poeti Yeristi, simbolisti o decadenti. :\[a, malgrado i lamenti dei ncocla ici, e de' superstiti poeti del patriottismo, i quali Ycnuta meno la loro yena poetica, piangono la morte della poesia (1), e malgrado il nuovo misticismo che i1wacle le anime timorate e religiose, pure la quistione sociale, entrata di recente nel campo della nostra letteratura, varrà cli certo a einnovarla ed invigorirla. E gia se ne veggono i primi segm nella poesia e nel romanzo sociale. Il Rapisarcli, coi suoi versi, da piit anni combatte per gl'iclcali del socialismo, e in prò delle classi lavoratrici; di cui Ada \!egri canta puranco le miserie ed i pianti , e deYe a cio la sua rapida popolarità. \ei recenti romanzi cli Bruno Speeani e del RoYetta si narrano e rappresentano iniquità ed ingiustizie che le nostre leggi permettono e proteggono, e sYolgonsi tl'istc e vergognose Yicencle, che nella nostea società spesso aYrnngono, fomentate ed alimentate dalla diffu ·a corruttela, e da maligne (I) 11 Carducci ncll'an-crtcnza all'Ode, Pe,· le feste ta.•sione a Fer,,ara concede alla poe.!ia la ricostituzione del passato, rn tico o storico; ma n.:::gache il poeta. p• ~~a ispirarsi al pi-esente e trarre da questo materia (}Cl' i suoi ,·crsi. Quanto poi al futuro, con santa unzione <la frate zoccolante, egli dice: il futuro è cli Dio. Nessuno ùunr1uc osi parlare.

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