l I I Rl VIS'l'A DI POLITICA E SCIENZE SOCIALI 125 ferrate appartenenti allo Stato, hanno raggi unto, durante il periodo 1835-1890 un totale di un miliardo 218.000.000 cli franchi, mente che il capitale impiegato nella costruzione di tutte le reti e por l'acquisto di tutto il matel'iale mobile, non oltrepassa 1 miliardo 329 milioni. l\egli ultimi a,nni scorsi, la media dei benefici realizzati dallo Stato fu di 60 milioni di lire; nel 1892, sono sa liti a 64 milioni. In lnghilterra, i benefici netti che le strade hanno dato, nel 1882 raggiungono la cifra di 910 milioni di lire e l'insieme dei benefici realizzati dopo il 1854, e distribuiti agli azionisti, s'el11va a circa 25 miliardi, cioè hanno oltrepassato di questa enorme somma le spese fatte per la costruzione; il mantenimento e l'esercizio delle ferrovie inglesi. In Germania, ·si è calcolato il valore del lavoro prodotto dal personale delle str.ide ferrate, e s1 e trovato che osso era di 1681 franchi, mentre che la media del salario annuale per ciascun lavoratore della strada ferrata e stato solamente di 1271 franchi. Si vedo da questi dati che si potrebbe sensiLilmentc aumentare i salari che, in tutti i paesi sono molto al disotto di questa media e realizzare degli importanti benefici per lo Sta lo. Ncl 1883, i guadagni che le strade ferrate di tutta l'Europa avrebbero fatti, raggiungono l'enorme cifra di 6 miliardi circa che permetterebbero di migliorare il servizio nell'interesse del pubblico e degli impiegati. Le 4 linee pii1 importanti dell'Olanda hanno dato un guadagno netto di 10 milioni di li re all'incirca; quello delle Compagnie olandesi delle feri·ovie, è stato di 5 milioni, ottenuti dal lavoro di 6-100 fra operai ed impiegati. Se, nei paesi dove le strade ferrate sono esercitato dallo Stato, la condizione del personale lascia molto a desiderare, lo si de,·o atti·ibuire alla mancanza d'intelligenza od inHucnza politica da parte dei proletari che hanno tendenze socialiste. Fino a tanto che, il regime capitalista sopra vi 1·crà, le riforme, anche quelle piii utili, non potranno essere effettuate che in maniera insufficiente. l\on si può supporre che si sacr·ifichoranno agli interessi d'una parte del proletariato, gli interessi delle classi borghesi. Al massimo -- se pure! - si potrà restringere ancora un po' l'azione del capitalismo, ma giammai si potrà sopprimere completamente. Avversari, convinti come noi siamo, della tattica sterile e largamente danno3a del tutto o nulla, no i ci accon tentiamo pel momento, dei vantaggi che la socializzazione delle strade ferrate da parte dello Stato ci può dare. Come tutte le altre cose, la socializzazione, ha anch'(•ssa i suoi inconvenienti. Si teme che il governo possa esercitare la più grande influenza sui lavo!·atori dc!lc strade ferrale; ma questa grande influenza st:\ for.;;c meglio nelle mani delle Compagnie, che sfuggono a qualsiasi controllo del pul>Llico? In Inghilterra, p. e. il ministro delle poste dove si conta 117 mila impiegati, non esercita che poca inIlucnza politicn sul personale, influenza, d'altronde che lo scrutinio segreto paralizza completamente. t senza interesse l'esaminare se le ferrovie saranno amministrate dallo Stato, come lo sono le poste nel maggior numero di paesi d'Europa, o da commissioni speciali, come in Australia, o per collettività professionale ben organizzate. l\oi non abbiamo, pel momento, che a difendere il principio della socializzazione, indicando, con dei fatti e delle cifre, i grandi vantaggi che ne risulterebbero nell'interesse dei lavoratori dello strade ferrate; ci si pronuncerà più tardi in favore o contro l'esercizio diretto dolio Stato. La questione della sor.ializzazione delle strade ferrate si trova inscritta all'ordine del giorno dei congressi internazionali e nazionali; nella più parte dei paesi, gl'impicgati cd operai delle ferrovie ne sono i partigiani decisi; coloro che vi si oppongono sono tenuti a dimostrare che le loro convinzioni sono basate su delle proposizioni serie e non sopra astrazioni ed ipotesi. Noi sappiamo troppo bene che la socializzazione allo Stato delle strade ferrate non è una cosa perfetta, e che l'organizzazione dei lavoratori delle strade ferrate si troveri intralciata od anche arrestata, com'è p1·esentemente in Germania e nel Belgio. Nell'ora presente, l'organizzazione del proletariato è poco soddisfacente in tutti i paesi, e in rapporto dello stesso Belgio, si può spcra1·e che il governo non potra contare lungamente ancora sull'ignoranza della massa proletaria pc,· abusare dei suoi poteri. Noi detestiamo il governo organo cd istl'umento degli interessi della borghesia, ma dal momento che esiste, noi doLbiamo contare con lui e ccrca1·c di migliorarne le sue funzioni. Il movimento democratico non può essere arrestato, e allorquando la maggioranza dei proletari avrà il sentimento e la coscienza degli interessi della sui classe; e allorquando esercite1·à una influenza preponderante sulle assemblee legislative e sul governo, questi ultimi si decideranno a realizzare le riforme che presentemente, vengono ostacolate. La socializzazione delle strade ferrate allo Stato sarà la p:·ima e· la più facile tappa che noi dovremo fare, sulla lunga e penosa via, che il proletariato deve ancora percorrere prima c1'e le fabbriche, fo miniere, il suolo e tutti i mezzi di produzione siano socializzati nell'interesse della collettività. L'espropriazione dei monopoli delle strade ferrate di cui gode al presente il capitalismo sarà lo stimolo piu possente per riunire nelle mani della democrazia, l'insieme della produzione, cioc il colletti vis mo or ga,nizzato.
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==