RIVISTA DI POLITICA E SCIENZE SOCIALI 85 cupa una pagina forse insu1,erabile nella stor,a degli scandali celebri, quella della Società del C1·edito Mobiliare diretto negli ultimi anni del Comm. Giacinto Frascara, ebbe conseguenze economiche forse non meno gravi per la importanza che aveva acquistato l'istituto, che per qualche tempo dette ombra alla Banca Nazionale, cui voleva dare il gambetto. Il Frnscarn, ardito, ambizioso, oltre misura, nel momento in cui il suo istituto era già bacato maledettamente non esitò a sottoporre all'on. Giolitti un intero progetto per una Banca di emissione nuova di pianta che doveva sostituire l'avariata ma sopravvissuta Banca 1azionale. li Mobiliare con 70 milioni di capitale - dei quali UO versati - era il più forte e reputato istituto di credito, che non godesse del p1·ivilegio della emissione; viveva dal 18ti3, aveva avuti periodi non brevi di vera prosperità e la sua storia intl'ecciarnsi colla storia bancaria, finanziaria e politica d'Italia. Al Mobiliare si appoggiavano la Rete Adriatica e molte altre intraprese commerciali, bancarie e industriali italiane e straniere - tra le quali quella del Gottardo; aveva preso parte a prestiti pubblici nazionali ed esteri e si può affermare che per molto tempo il capitale estero non intervenne in Italia senza es sersi assicurato prima il suo concorso. li credito, da cui era circondato il Mobiliare era, dunque, giustificato : come e perché lo andasse perdendo sino allo assalto furioso, al run, che i suoi clienti dettero alla casa per ritirarne i depositi in modo da determinare la domanda di moratoria é tutta una storia dolorosa di lotte, di operazioni sbagliate, di perdite, di errori propri e di conseguenze sinistre subite per gli errori altrui, e che magistl'almente ed ampiamente venne esposta da uno dei snoi liquidatori e che qui appena appena si può sommariamente accennare. « La causa prossima e occasionale delltt caduta del 1\fobiliare, scrive il Prot: Pantaiooni, é stata., il frettoloso ritiro dei depositi per parte del pubblico e le richiesto di chiusura di lidi o di copertura pei medesimi per parto di banche estere e la denunziit di riporti passivi. I pagamenti furono puntati il 20 .t\ovembre 1893 dopo :3 mesi di lotb contro il run. » (I) Ma perché il 1·un ebbe luogo? JJ()l'Chè la Banca non potè resistervi? · li ribasso delle sue azioni fu una delle cause prinprincipali della caduta; ribasso derivato dal discredito che con progressione acccllerata si era proiettato sull'istituto. Questo discredito, può in casi eccezionali essere prodotto dalle artifiziose e disonesto manovre di borsa, ma era fondato poi ].[obiliaro od i fatti lo hanno dimostrato ad esuberanza, perché i liquidatori in ultimo misero in chiaro che su sessanta milioni di capitale versato se n' erano perduti cinquanlatri!. La perdita non e1·a l' opera nè di un giorno, né di un anno ed in parte non fu l'effetto di orrori im- ( lj La caduta della Società 9enerale <licredito mol,iliare. Nel Giornale degli Ecollomisti. Aprile e Maggh 189,. Questo $tuclio aaJ>- prescnta una monografia pregevolissima sulla ,·ita di una Banca in tutte le ~ue fasi e sull'ambiente bancflrio italiano. fhiun']uc ,·uolc oc• cuparsi dell'aggiota!7gio deve ricorrer\'i. putabili agli uomini o all'nomo che autocratica.mente presiedeva alle sorti dell'Istituto. Così, ad esempio, egli non era responsabile dal crescere rapido ed enorme dell'agio durante il 1893; nè della depre- :r.iazione di tnfti gli altri titoli che il Mobiliare possedeva che da giugno a dicembre nello stesso anno gli cagionò la perdita di 11 milioni. Gli errori politici eJ economici del ì\Iinistero Giolitti precipitarono la sua. caduta; e tra i politici primeggia. L, 1·isita del principe di Napoli a ~Ietz. Proprio in tJUOI momento il Frascara aveva combinato la. emissione di obbligazioni, che sarebbe stata assunta dal banchiere barone llii·sch e da cui spera va, non senza ragione, lu salvezza del 1\Iobiliarc. Ma quando si seppe della inconsulta visita principesca Jiirsch si ritirò dall'affare e il mercato francese mise all'indice qualunque banchiere parigino che su altri mercati avesse osato favorire un interesse italiano. Anche in questa occasione il mondo banca1•io francese, provato dai prestiti russi, subordinò gli affari alle vedute giuste o sbagliate del patriottismo; e gli italiani poterono spel'imentare quanto costano salati i ca. pricci e i comvlimenU d'un principe ereditario ad un imperiale e pazzesco alleato. Lo esame necroscopico del Mobilia1•e in tutti i suoi dettagli è stato fatto dal Pantaleoni e non c'è bisogno di ripeterlo; si nota qui soltanto che l'Istituto collettivamente considerato non dette perdite perchè dal 1863 al 1893 distribuì agli azionisti, amministratori e fondatori circa 130 milioni di lire di utili; i quali, cumulandovi gl'interessi composti al 6 010, lasciano un margine attivo di oltre 53 milioni. Perciò se gli azionisti fossero rimasti quelli che erano alla fondazione del Mobiliare avrebbero guadagnato e non perduto; ma si sa che le azioni cambiano possessori e gli ultimi furono quelli che perdettero. Or;t la sapienza Jegli uomini di banca e di borsa. st,t precisamente in questo: nel sapere sbarazzarsi ,t tempo delle azioni delle società industria.li commerciali e bancarie da loro ste!:si fondate per riYCrsa.rlo nello mani dei disgraziati che rappresentano il merlo-azionista. Si vedra in appresso come i sapienti banchieri e borsaiuoli abbiano saputo operare anche poi ~fobiliarC'. I I. La caduta clamorosa di un Istituto della importanza del Mobiliare, ritenuto solidissimo sino a non molto tempo prima, e in un momento in cui la opinione pubblica sugli scandali della Banca Romana era messa in grande sospetto contro le Banche e i Banchieri, fece circolare subito la voce che le cose non fossero passate lisce nella amministrazione; gli azionisti scottati soffiarono nel fuoco e fu giocoforza intentare un p1•ocesso a coloro, che si ritenevano colpevoli della avvenuta catastrofe. Di primo acchito si corse all'articolo 29:3 del Codice Penale, che volevasi applicato contro gli amministratori secondo il quale: « Chiunque col diffondere « false notizie o con altri mezzi fraudolenti produce « nel pubblico mercato o nelle borse di commercio « un aumento o una dirninuiziono nei prezzi di salari, I
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==