92 RIVISTA DI POLITICA E SCIENZE SOCIALI agiscono sulla psiche. Adunque, il carattere specifico che presenta il tutto sociale dipende dai caratteri propri degli stati di coscienza degli individui che la costituiscono. Se si potesse fare un'analisi accurata di questi stati di coscienza, si troverebbe la ragione dei mutamenti dei fenomeni sociali. Grandi difficoltà si presentano per tale esame, ma non sono insuperabili; trattasi di fare uno studio di psicologia collettiva o sociale, campo abbastanza vasto, con metodo rigoroso di osservazione, per non elevare al grado di stati di coscienza generale quelli ohe non sono che stati di coscienza individuale. Ed eccoci a mostrare la poca importanza di quella seconda considerazione, che, come sopra abbiamo detto, ha indotto molti sociologi a sostenere che i fatti sociali non possono essere esattamente inte1pretati coll'aiuto della psicologia. Quella considerazione concerne appunto la difficoltà or cennata che s'incontra nello studio dei fenomeni psichici e gli enori nei quali facilmente si può incorrere. Or, noi osserviamo, che ad evitare tale difficoltà bisogna procedere con metodo rigorosamente pos;" tivo nello studio dei fenomeni psichici il che non si è fatto da molti e perciò dottrine erronee si sono insegnate relativamente ad alcune, manifestazioni della vita sociale. Valga qualche esempio per dimostrarlo. Osserva Babbeno, che gli economisti classici partirono da un principio fondamentale erroneo, quando per spiegar i fenomeni economici ammisero che l'egòismo fosse un sentimento generale degli uomini, mentre esso, sebbene sia un sentimento naturale non è l'unico motivo delle azioni umane, e poi assume nel corso delle storie gradi ed aspetti diversi (1). A torto soggiunge, per combattere quel principio fondamentale, che « la tendenza sfrenata al guadagno la rete inestinguibile della ricchezza, la bramosia selvaggia dell'oro, non sono punto un istintÒ della natura umana, ma soltanto un prodatto delle condizioni economico-sociali del nostro tempo; » che quindi l'egoismo economico è caratteristico di un dato pe1·iodo storico, non tendenza della natura umana. Per sembraci chè il Prot: Babbeno, negando che l'egoismo sia un sentimento generale degli uomini ed af~ fermando che la tendenza sfrenata al guadagno caratterizza solo i moderni capitalisti si allontani da quel metodo 1·igoroso di osservazione psicologica che devesi seguire per ottenere un'esatta conoscenza dei fenomeni sociali e per giungere a stabilire quelle norme sicure che debbono regolare lo svolgimento della vita, economica. 1.;no studio accurato di psicologia collettiva ci mostrerebbe, eho è generale ht tendenza negli uomini al conseguimento del maggior possibile (1) IJat>b.J!'lio, L'odierna eri•i nelle scienze Geonomiche, pubblica.lo nella Riforma sociale, anno I, pag. S~. guadagno e che solo in alcuni secoli dato il concorso cli pal'ticolari condizioni morali, politiche, intellettuali, ecc. ecc., quella tendenza è stata più o meno sfrenata, ma generale sempre. Onde è necessario, che lo scienziato e l'uomo cli govemo nello stabilire le norme regolatrici della vita economica, tengano in considerazione questa generale tendenza per non abbandonarsi ad un soverchio ottimismo, che potrebbe essere fonte di non lievi man. E per concludere con una applicazione pratica, a dimostrare i rapporti, intimi fra i fenomeni psichici ed i fenomeni sociali, notiamo che solo sì badi alla tendenza umana sopra indicata al maggior possibile guadagno, o al conseguimento ciel maggior numero di mezzi necessari alla vita ed al miglioramento, si scorge chiaramente, come non abbiano testa coloro, i quali sostengono che bisogna regolare in modo migliore i rapporti fra capitalisti ed operai pe1· frenare la bramosia dell'oro e non abbiano torto quegli altri i quali sostengono che il collettivismo non votrà essere ordinamento sociale di lunga durata, perchè in contraddizione con una delle tendenze principali e comuni alla specie umana. Trattasi quindi di psendere la giusta via nella risoluzione dei problemi sociali, la quale può essere trovata al lume dei risultati degli studi di psicologia collettiva. Parei adunque, di avere mostrato la necessità degli studi dì piscologia sociale per risolvere la maggior varte dei problemi sociali, e la necessaria dipendenza dei fenomeni sociali eia quelli psichci. F. PUGLIA, qRGANISMO SOCIALE La legge che governa l'evoluzione della nmteria cosmica, la quale abbraccia nella sua vasta associazione progressiva i fenomeni del mondo fisico e quelli del mondo biologico, governa collo stesso criterio di trasformazione il divenire della" società. Infatti, come dall'unità della materia fluida si va alla molteplicità dei corvi d'un sistema solare e quindi alle specie geologiche; e come dalle forme più semplici del regno vegetale, si arri va alla flora, più altamente e complessamente organizzata, nello stesso modo che dalla cellula primitiva si passa alla associazione progressiva degli organi, i quali si sviluppano gradatamente in una piu vasta complessità di funzioni sino al tipo dell'uomo; cosi dall'individuo umano, che è come la cellula dell'organismo sociale, si sale alle scarse relazioni ciel periodo delle caverne e della pietra, e quindi alla ,issociazione della famiglia, della tribù, del Comune, della Provincia, dello Stato. Però quest'ultima e piu alta federn.zione della società non rappresenta la perfezione assolub, in c u
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