Rivista di politica e scienze sociali - anno I - n. 4 - 30 agosto 1895

RIVISTA DI POLITICA E SCIENZE SOCIALI 63 perci6 pur essendo di accordo coll'Hamon nel combattere il militarismo non esita a dimostrare gli errori e le esagerazioni sue nella Psycologie du militaire professionel e mantenendosi saldo repubblicano fa le sue riserYe sulla efficacia della dimostrazione della seguente tesi esposta da Lemaitre nei Rais: « i re, prigionieri del loro passato, della « parte rappresentata delle classi che già furono « dirigenti, non possono presiedere alla trasforma- « zione ineYitabile della società. Fossero essi ani- « mati dalle migliori intenzioni del mondo, essi « sono condannati dalla loro situazione, da una « parte ad eccitare le diffidenze del popolo, dal- « l'atra a sembrare tl'aditori della causa della bor- « ghesia e della nobiltà. Essi non hanno che la « scelta fra due partiti: o abdicare o regnare colla «forza». Il romanziere forse è vennto meno alla dimost1·azione; ma lo storico deve trornre esatta la tesi. Si prorn rammarico nel non potere riprodurre le pagine piene di pungente i1·onia contro l'alta società scritte a proposito del lib1·0 di Hervieux: Peints per eitx mé11ies; e le pa1·ole che mette in bocca ai giornni in risposta al De Vegiiè per l'ostentato e ingiusto disprezzo verso la politica e le altre analoghe contro il Coppèe, che predica, un nichilismo assai sospetto di essern ai servizi della reazione. Gli opport·unisti vengono flagellati a sangue in: Preclictions politico-litterair·es pour Can clereaction 1894. Questi miserabili sont les ffaù-eiws de vent, tes suiveurs en (Juéte de l'idée en vagite, ceu.J· qui ont etè toiw à tour natw·alistes, itlu:sionni:ite:s, my:stir1ues, nèoclwetien:s pèlerin:s egalement clevot:sde Meclan, cteBayreuth, cCAs- :sise. Il se cle11iancle1·onatvec an.J·iéte: « Le 1no~ « ment est-il ou non venit cle nous fcti1'e socia- « liste:s? ,lujow·d'hiti c'est clangei·eu.JJ ». I,e dilemme leu1' cause1·a cles nuits blanches. « lls p1·enclront conseils de 1ll. De Vogué qui pubblie1·a un livi·e maje:steu:r et teine sous ce titre: Regardspolitiques ur les chosesdela terre. Il y expliquera comment on peut concilier l'amow· cle l'icleal et le souci cle la realité, étre d la fois monarchiste en principe et i·epublicain en pratique ou recip1·oquement, canclidat officiel et canclidat de l'opposition, protegé cle l'},glise et cle ceux qui ont fait l'école la'ique. » « .... M. Yves Guyot profitera de l'occasion pow· lancer le Paradis social, clescription icly Llique de la vie cles mineiws, a/in cl' e✓piei· les page:; (fit' il a jaclis intitulées l' Enfer social, et clont le sujet etait le méme. Quelques naifs se po:sei·ont ce pi·oblème sans pouvoir le nsouclre: Comment se fait il que, la vie cles11iineurs n' avant point change, les opinions de l'auteiw aient changé du tout ait tout?» (p. 221, 222 e 224). Quanti/non sono i miserabili fiai1·eu1·sde vent, che in Italia si riconoscono nella descrizirne che ne dà il Renard? Anzi sembrerebbe fatta apposta per i nostri connazionali. L'anno di reazione 1894, poi, per la Francia è passato; ma la reazione cominciata nel 1893 con Crispi, durò pur il 1895 e minaccia di non finire col 1895! Sull'arte le idee- dell'autore si riassumono in queste parole: non vi sarà mai ima formala definitiva clell'arte. L'arte, come la vita, è incessantemente mobile; è un fiume che scorre inesauribile fra rive sempre cangianti (Vll), mentre, con Lanfrey ritiene che « la critica sia una guerriera, non una virtuosa.» E le idee sull'arte e sulla critica applica splendidamente in diYersi articoli, ma specialmente in quello sopra Zola a proposito del suo Docteui· Pascal. Questo articolo completa il lungo e magnifico saggio sul Naturalismo, che fa parte degli Etucles sur la France contemporaine, 1·eso intel'essantissimo dalla polemica cortese e istmttiva collo stesso Zola, che tante col'rezioni fa al suo critico. lrl C1·itique de com,bat Georges l{enanl si mo_ strn sempre arguto, fine, elegante, impa1·ziale, giammai Yolgare. La C1·itù1.uede combat è tuUa una battaglia in farore della ve1·itit. PROF. AN'l'ONJO LA llHIOLA. - Sayyi intorno alla co,.,. cez ione materialistica della Storia. l. In memoria del manifesto dei comunisti. Roma, Loescher, 18\15. Questo scritto del P1·of. Labriola è di molto valore. Il libro piccolo di mole, m,Lricco di contenuto ha pregi non comuni e racchiude numerose osservazioni veramente notevoli, delle 11uali non c'intratteniamo, perché un collaboratore della Rivist(i se ne occuperà. in un lungo e apposito articolo. Oggi ci limitiamo a fai· seguire l'annunzio da pochissime obiezioni, che si sono presentate innanzi, alla prima lettura del libro. La sconfinata ammirazione per il ~farx, induce talvolta l'A. ad essere ingiusto ed a, negare ogni merito ai suoi precursori; ma già in qualche punto nega che gli estenso1·i del 11lanif'esto dei Comunisti ,Lbbi,ino anito dei p1·ec11rsori,sebbene da alt1·e pagine spicchi fuori la verità eh' è un po' diversa. Il Labl'iola condanrrn e disprezza il socialismo di Stato e la cosidetta le 6 islazionc s11ciale'; però a lui accade i::iò che accadde all'egregio Prof. Ciccotti: riconosce in altri punti che i pannicelli caldi della

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