32 RIVISTA DI POLITICA E SCIENZE SOCIALI vibili ciel potere esecutivo; è necessario sop1·atutto quiindo manca la indipendenza della magistra.tura. L'articolo 45 non è perciò un pri,·ilcgio: è una tutela. della sovra.nità pMlamcnta1·c; e siccome il giorno ))rocelloso è spuntn.to e la reaziruie invacle lo Stato, lo si calpesta e già si propone di abolirlo. N. C. ADOLFO ZERBOGLTO - Il socialismo e le obiezioni più comuni. (1~ - L'A. - come dice nella prefazione - à cel'cato principalmente cli esaminal'e e confnta1•e pe1• somme linee, a mosfrarne la vanità, le obiezioni più frequenti e più generali che pe1• taluni rappr(lsentano tutto quello che si può dire contro il socialismo. Il piccolo libro modesto - che spe1·iamo venga letto dagli avversari di buona fede - dà il desiderio di un volume. E crediamo che il Zerboglio farebbe opera utile, se riprendendo il suo lavoro - senza mutai•ne la natura - badasse, qua e là, a svolgere alcuni luoghi dove è stato costretto ad accennare soltanto; indugiasse in altl'Ì a /Jimoskare dove s' è contentato d'una affermazione; la quale ad essere intesa, ad essere utilmente coordinata dal 1·aziocinio alle sne conseguenze, non certo presuppone l'ignoranza delle scienze naturali così c~'.dSa in Italia, e vorrebbe, per lo meno, l'intuito del processo fisio-psichico, pet· lo meno il sospetto della significazione biologica del fenomeno psichico. Come pe1• esempio, in quelle pagine dove si dice che l'uomo non è a priori, per mistel'iosc recondite ragioni, né buono nè cattivo, ma eh' è semplicemente confor_ me gli conviene di essere ; che è l'ambiente che ci dà l'aspetto fisico e morale dell'uomo, e che la na-· tn1·a umana, come si' è trasformata dalla primitiYa selvatichezza ad oggi pel cessare di condizioni di vita coal'tanti a costumi seh·aggì e feroci, si trasformerà pel cessare di condizioni cli vita coartanti a<>li· usi e o alle inclinazioni presenti. Quando l'A. svolgesse i suoi argomenti, alcune cose a~11uisterebbe1•0 senza dubbio una dctel'minatozza magg1ol'e, una conseguenza più chiara, onde una fo1·zapii1 g!'ancle dì pe1•suasione, come sarebbe, pe1· esempio, necessario in quel capitolo « Il socialismo e la li berta». Di r1uello che l'A. cita ciel manifesto comunista, la buona e brava gente che non studia e non legge, ma che à semp1·e la sua ottima o sicul'a opinione in politica, e quell'altrn gente fossilizzata tra le cognizioni ciel propl'io mestic1•e, non si capacited. Pel' fai' vedere che nella società presente non c' è lib!'lrtà sociale ma unicamente la libe1•tà bol'"'hese e' e bisogno di assai luce, tanto è fo1•te la tc~cbra' ciel pregiudizio, e quel capitolo è ti-oppo breve, si clil'ebbe tanto bl'eve quanto è lunga l'importanza del soggetto di fronte alla tenacia dell'er1•01•e il quale nasconde (1) Hemo Sandt"On, cdito1 e. Pale1•mo 1895, L. 2. Indice : ll .floeiaUsmo e la natura umana. - Il parrulosso clel- /' uguaglianza. - S1cinlismo, progresso e attioitd, individuale. - 1l socialismo e la libertà. - La monotonia della società sccialista. - Il fl.ocialismo e la felicità. - Il socialismo e la patria - il socialismo e la jamigli-:,,. - Il socialismo e la mo,•a/e. - Il socialismo e l'odio di claue. - Il ,ocialismo e l' I::volu::ione, - Le due utopie. che la libertà, poi' csbtcrc -·- come dice l'A. - cley'csserc sostanziale e non solamente formale. La sor01•chia bl'Cvità della trattazione - che in eludo la scarsezza della climostl'azione - spiega tutto il suo danno 11ell'ultimo capitolo « Le due utoJlie » dove si leggono delle pagi11e che temiamo non abbiano a pcrsuaclel'e nessuno, a toglierne que' pochi che s'erano pe1·suasi per conto loro, essendosi procurate qua -e là altl'ove quelle cognizioni che il professor Zel'boglio avrebbe dovuto espol're pel' convince,·c coloro che non le hanno. E il lib1·0, è o non e 1•ivolto a coloro che fanno quelle tali obiezioni appunto, secondo noi, per questa tale igno1·anrn? Queste deficienze abbiamo voluto 1·ilevare, pl'ecisamente pe1·chè il libro del Zerboglio è interessante, perché vo1•remmo che fosse anco1•a pi(1 interessante, e perché infine la nostra letteratura socialista è così po,·era, che bisogna bene che i capaci facciano del 1111·0meglio ad al'l'icchil'la per l'utilità della causa. Chiudiamo questo accenno bibliogl'afico, notando ai lettol'i le pagine dove l'A. dice come anzi che al socialismo, gli uomini siano oggi immatul'i ali' individualismo: il miglio1·amento etico che il socialismo prometto non accaclt•à, in fatti, perché gli uomini si migliol'eranno dq. sé, ma pe1•chè la vita socialista im1,orterà che i medesimi, per inte1•esse, divengano migliori. Invece pe1•chè nell'attuale regime della libera concorrenza, ciel capitalismo privato, clell' individualismo, infine, non si pugnasse più la g11e1·ra accanita disonesta che si pugna, sa1·0IJbe necessario che gli uomini fossoro come non sono, cioè: miti, giusti, pietosi, temperanti. Dunque l'uomo dei nostl'i giorni non è matu1·0 ali' incliviclualismo, pc1·chè non ha lal'- gamente Ol'ganizzato in . è il sentimento della socialitit e l'individualismo - nel quale l'altruismo è tant~ pi(1 indispensabile all'andamento regolare della società, quanto i memb1·i che la compongono avrebbe1•0 la libertà dell'egoismo più egoistico - è pet• consegucma il regime economico politico degli no. mini buoni. Aci esso se si sa1·il mai m:ituri, lo si sal'à dopo un lungo fiol'i1·e del socialismo affrntcllante gli uomini nel sublime sentimento della solidarietà, per inte1·cssc pl'Opl'iO. Le quali cose, certo non costituiscono una scoperta - nè lontanamente il prof: Zerboglio accenna ad averla fatta - ma ci pare assai utile sicno ripetute e sviluppate, se per caso è ,·c1·0 che bisogna sc1·ivel'c per diffondere quello che si c1'cclc la vel'itù.. B. SALEMI. Fino a nuovo avviso, durante le vacanze JJarlamentari, indirizzare manoscritti e vaglia al(on. 1\apoleono Cola.janni, .- Castrogiovanni. Per cambiamento cli inclù·izzi rivolgersi al Sig. G. Montalbano, Vicolo cli S. Nicolò cla 'l'olentino _v. 13 Roma. Dr. Napoleone Colajanni, direttore-rnsponsabile. Roma, Tip. Tiberina, Via della Lupa, 30. \l I
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