Rivista di politica e scienze sociali - anno I - n. 1 - 15 luglio 1895

RIVISTA DI POLITICA E SCIENZE SOCIALI 7 La[instiznieallraappresentanza Un giornale nel lodare la proposta legislatin:t dell'amico Vendemini sul suffragio uniYersale, ha toccato un Yero punctum saliens: non ci saranno più, esso dice, liste falsificate, elettoi·i che non dovrebbero essere esclusi in onta al loi·o diritto. È Yero: il suffragio uniYersale è oggi in Italia una vera necessitù, se si n10le eYitare la grande frode delle liste elettorali. Il che non è poco ! Senza contare che risponde al nostro diritto sto1·ico, ad un principio fondamentale di giustizia ed allo spirito razionale del sistema rappresentatirn. Nè si neghi al popolo, che non ,:a leggere e seri vere, il discernimento necessario al sillogismo elettorale. Gli fu riconosciuto nel '60: e, del resto. Carlo Magno non sapern scriYere. Nella disti·ibu- ::ione dei grandi e delle dignità - disse il Macchiavelli, tenendo l'occhio alla repubblica romana ed a' comuni, italici - il popolo non s ·inganna; · e se s'inganna (ia si raro, che s' inganne1·anno piu ·volle i pochi uomini che a-vesse1·0a farn simili distribuzioni. Hanno il suffragio uniYersale le nazioni pii1 ciYili del mondo: la Francia, la Germania, la Srizzera, la Grecia, la Danimarca, gli Sta.ti Uniti. L'inghilterra, malgrado la cosftuzione sociale suà, che ancora ritrae dal Yecchio mondo medioeYale, tentenna: e il G"ladstone, nelle epistole su' problemi costituzionali, afferma eh' è scoccata l'ora ùel ,-uff,,agio uniYersale anche pc1· gli anglo-sassoni. In Italia, il 1881, ne fu caldo e Yigoro,:oprop11_ gnatore il Sonnino che, lealmente accusò allo1'a il YOto 1·istretto di una legis/a.iionc par~iale « che ha elevato (sono parole sue) ad inte,•c,:se gemwale l'interesse di una cla,:se cd ha attuato un :sistema t,ribuiario, che grani ,:propo1·zionatamenle s11l ia- \·oro e sulle classi pii1 p0Ye1·e ». Di queste giuste e s,n-ie parole ciOYl'ehhfl1·icorda1'si 01·a il Sonnino, minisl1·0. ;\la egli le ha dimenticate! ;\è alt1·0 linguaggio tengono in ne,·mania i dotti conscrnuori t1·a cui, pe1· esempio, il \[e,vc1·, che mn-isa nel suffi·agio uniYer,:alc ima ,:;alvo/a cli sicu1·e~~acontro [Jli eccessi demagogici. Sicchè, concludendo, se non ragliamo che la nazione - la quale, come an-ertini anche il Sonnino fin dal 1881, sta oggi giudicando non tanto i partiti, quanto le stesse istituzioni rapp,·cscntatirn - se non vogliamo, cl ico, che ht nazione pet·da ogni giol'llo pii1 la sua fede nella libc,·tit, diamo una buona Yolta un po' rii giu~tizia e rii sinccritit alla 1·app1·esentanza- e cominciamo :subito col tagliar col'to sulle manipolazioni c1·iminose delle liste, 1·iconoscendo in lutti il diritto, che hanno, di pa1·- tecipare con l'elettorato alla sonanità politica del paese. Ma 11011basta. E qui mi si consenta che io mi rnlga un po' all'on. Vendemini. Costituito, diro così, lo stato ciYile dell'eletto,·ato, è necessario che la rappresentanza sia giusla·: e pei· essere giusta, dey'essere propo1'zio1rnlei,n armonia, cioè, con tutte le opinioni e gli ordini de' cittadini. li che puo 1·estituirc al sistema rappresentatiYO il suo decoro o la sua maestà: onde il problema delhl rappresentanza giusta o proporzionale non è soltanto un problema politico, ma altamente etico e ciYile. 1t oramai acquisito alla coscienza pubblica che il tarlo delle società democratiche moderne dc,·irn dalle influenze illecite dei partiti politici nella giustizia e nell'amministrazione. Questa è la luce, il gran battèrio, che - sotio nome di parlamenta,·ismo - minaccia di traYolgere in un processo di dissoluzione fatale le future sorti ciYili degli Stati contemporanei. Una mutazione radicale è nece:saria nell'o1·ganismo elettorale del paese. Mutare o perire! Bisogna rialzare, int.ellet.tualmente e mo,·almente, il diapason del mandato parlamentare, :;otkaendolo all'azione indebita de' patronati locali e a'_compt·omessi ignobili col potere esecuti1·0. A questa alta esigcma della politica scientifica moderna e della moralit.it ciYile risponde, non giit lo scrutinio ùi lista - definito da H. Taine une jongle1·ie: prefe1·ihile, ciel rc,-to, a questo microcentrismo e foudalc:simo elettorale di oggi - ma il sistema di Hai'e, ini1'aYeduto in llalia dal Hosmini, propugnato :t1'en11amcnlc dal :\liii, ed illul'<tl'atodalla dottrina d1 puhhlieisti si1·anie1'i insigni, tra cui ;\lohl e il Blunischli, il Forstcr e il :--;aYillc, il Yer11es, l'.\11IJ1'_1·-Yilet altri. Questo sistema, cornbatt.uto dal G11cist, perché, secondo lo scritto1·e tedesco, soffoca l'elemento locale nella 1·appr-csema11z-a il che, pe1·me, inYcce è u11g1·an titolo di benemerenza - è destinato a 1·isa1rnrel'ambiente politico, morale, ciYilc de' popoli moderni: è destinato, ,;cliirnJJdOi nefa;;ti influs;;i dei politicanti, a rompere il circolo Yizioso di losche intr-u:sionitra mini~tri e deputati, tra deputati cd elettori, contro il quale mi;;e,·amentc s'infrangono i g,·andi problemi della sto1'ia e della ci\·iitit; è destinato, meglio di ogni altro si. tema, che la scienza additi, a 1'cstaurarc, ab imi8 fonclame1,tis il 1·cgime pal'lamentarc, inaugw·ando il regno dcll'a1·istocrazia YCrn e della YCrndemocrazia ; cioé, come dicern .Jolin Stuart ;\[ili, del gommo rle' miglio1·i e della 1·app1·c~cnta11zdai lutt.i, :-cnza di clie, non abbiamo la dcmoc1·azia, anzi la ;;ua la1·n1: JJOn il si:stcma 1·app1·c:scntaliro,anzi la masd1c1·a;;ua. Sul p1·oblc111calelto1·alc i,i;;ogna pl"0Y0care ttnn disclJssionc illurninat,1,

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