6 RIVISTA DI POLITICA E SCIENZE SOCIALI a commettere 1111menomo atto disonesto, difendono e proteggono nn uomo che credono e non esitano a biasimare e disprezzare come disonesto, perché lo ritengono il piit forte baluardo contro il dilagare delle cosi dette idee sovversive. Cosi quelli stessi nomini, dall'on. Sonnino ali,, Perseveranza, che nel 1878 dissero e stamparono pal'Olc di fuoco contro Crispi r1ccusato semplicemente di bigiw1ia, si stringono intol'llo a lui e lo l"iconoscono per capo, p111·sapendolo reo o accusato di colpe maggiori. Si diri1: dunque l'interesse della ch,ssc é il movente della loro condotta. Cosi è; ma non nel senso in cui rnnne esposto dall'on. Costa, che lo cl1iamò gerente responsabile dcli,, borghesia. Il considerarlo come suo gerente responsabile ne attcmm la colpa e la responsttbilità; ma tale non è pe1·chò l'on. Crispi misconoscendo la morale media della sua classe la indebolisce la ferisce a morte. Epperò, se h.1,paurn del socialismo - confuso d:, inetti e ,,dditato da mal vagi come um, stessa cos.t con Caserio e con Lega, che furono i salvatori di C1·ispi nello scorso anno - ha fatto stringere attorno all'on. Presidente del Consiglio alcuni che pur sono convinti della sua, disonestà e che hanno agito nello interesse dell.t loro classe, si deve conrnni1·c che essi non hanno visto e non vedono che il danno che viene e verrà in un avvenire non remoto all:t stessa classe è maggiore di gran lunga, al I enc presente, contingente; bene presente di cui non v:1lutano la 1·eale import,,n1.a pc1·chè si csager,1110 la impo1-tanza e la imminenza, del pericolo, da cui ere-· donu scamp,t1·e mercé l'energia e l'assenza di scrupoli di F. Cri spi. Altri, e in numero non minore, non, può dirsi che da tale paura sicno guidati, m,1 dall,1 incoll,ura e dal servili.smo congenito e incu1·abilc; tanto che essi, qu,1ndo il pericolo del sociidis1110 non csisl,crn, furono fedeli, colh, stcss,1 indiffcrcnr.a e colhl stcs:m cosl::1.11za,a Deprciis, ,1 G1·ispi ,1 Di R11dini, ,1 (; iolitti cd ora di nuovo a Grispi ... E qui cnti'a in campo l'elemc:ito intcllcUuctlc, che si tr,tsfo1·111ain ultimo, in una quistione 1·egionalc. Sl,1 di fatto che nel PMlamento e nel prwsc i 1110110 colti - eccettuati i pocl1i immorali complici - i meno cdncati il \·ittt pubblica libc1·a stanno pc1· l'vn. Crispi; e i meno colti, i meno educati ct Yit,1 libern, i piit servili nel P,trhunento rnngono dttl mN.zogiorno e dalh1 Sicilia. Qncsta la Ycrit~1 cn1d,i - res,1 irrcfragabilc non solo dalle m;1nifcslazioni della \·ita politica, nm anche dalle cifre eloquenti dell,1 st.1tistic,1, - che ,1ddolorn prof'ondamcntc molti nobili figli di quelle regioni; alcuni dei CJmtli, illudendo :;e stessi negano h, evidenrn; altri studiano il fcno111cno, ne ricercano le c,1use e mettendole a nudo, ogni sforzo fanno conve1·gc1·c verso la curn del m,dc. Tutto sommato sta a servizio cd il difesa dc 1l'on. Crispi Ulm falange compatti, di deputati, che ha le sue prop<1gini nel pctesc che si scinde nelle seguenti cate.:;oric: i col'l'otti, i \·e1·i complici di1·ctti clic difendendo lit causa del l'l'()sidentc del Consiglio. difc11do110davvero lt, propria - che non sono i piit 1rnn1crosi; i iiaurosi, che Yedono iq lui la nrnno di ferro, che può arrestare l'avanzarsi ciel pericolo socialista; gl' ignoranti, che sono quasi sempre bassamente e anche clisinte rcssatamente servili; i patrioti sinceri, che si Yorrcbbe far servire come accreditata marca cli fabbrica cieli' intero complesso prodotto. Quando e come si romperà questa compagine cli elementi malsitni, che disonora l'Italia? Non e facile determinarlo; è sic111·0 però, che 1111nonnulla può fare raggiungere un intento, che sinora non si pote consegui1·c in nome delle piit alte idealità. Tra tanti clementi disparati ci sono dei contatti non e' è coesione. Un urto relatiY,1mcnte piccolo, quindi, potrà smuovere non solo, ma disgregare una massa rel.1tivamentc grnndc. In attesa dell'urto intanto, la quistionc· morale, che ri111anc come 11110spettro abborrito sulla sccn<1 in cui si srnlge la vib pubblica italiam1 non pnò non esercitare h, sm, influenza sulle istituzioni e sulh1 organizz.uionc sociale; e non può essere che inflncm.,1 disso!Ycnte. Frn le istituzioni, quelle che sono pii1 sunsilJili, perché piit facilmente accessibili al colpo del piccone demolitore sono le politiche. Ond' è che Matteo Renato lmbriani, pii1 dinastico se non monarchico, di quel che si pensi, con vero senso di opportunità e qmisi a monito affettuosamente severo ultimamente all,1 Camera nel discutere l'indirizzo in risposta al disco1·so clell,1Corona ricordava le seguenti pctrole, che altravolta furono pronunziate da Silvio Sp,ncnta in commemornzione di Giovanni Lanza: « Ltt fin1.ionc git11·idica della responsabilità dei minist1·i, bast,i fi_no a un certo segno alla tuteh1 della rcputttzionc e sicurcua del Monarca, insino tt che cioè si tratti di deviazioni accidentali e parziali degli atti di un novcrno, d,dlc regole della giustizi,1 e del bene pubblico; ma qtmndo l'azione ministeriale clirnnttt per sistcrna cor1·otta ed ingiusta, allor,1 la figurn del l{c, che copre col suo nome cd :111to1·iz1.a colla sm1 firm,1 gli aUi, in cui quella si esplica, riesce contc11nen<l,1 agli occhi, del popolo, in guisa da apparire int'eriore mornlmcntc allct personctlità di •1ualunquc 111·i\·ato che si rispetti, il quale av1·ebbe ad 011t,1di sc1·\·irc di sl,n1111ento ,dia malv,tgib altrui; e h, sorte di un,1 .\fo1rnrchia costituzionale, 1·idotta in 'lllesti termini, è decisa ». Frnnccsco Uiuseppe, imperntore d'Aust.ri:t Ungheria, <pia ndo ttppresc che sinistre voci correvano sulltt onorabilità di 1111 suo 111i11istl'Onon indu:;iò ,1 chiederne le di111issioni. l.illlbe1-to di Savoja, se ti-ornni consiglieri iniclligcnti ed ascoltati, med.iterà sulle parole pron11nzi,1tc dct 1111monarchico sincero e grctndc per l,1 sua rettitudine, in mcmo1·ia di un ctltro monctrchico non 111011:0:;incc1·0 e non meno virtuoso, cd imiterà il ::;uo alleato di oltmlpc. Se lo far:·1 p1•oyrnderi1 più a se stesso e ai suoi, che alle sodi d'Italia; poiché i popoli non possono perire 111cntre p.tssano facilmente e si ~ttcccdono le istituzioni poliLichc. La Rivista cli Politica e Scien::,e sociali, sa1•à pubblicat,ì al 15 e al 30 di ogni mese.
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