500 LA RIVISTA POPOLA RE commoventissimo è quest'altro luogo, anche per il suo signihcato profetico: « Padre mio, una grazia; sarà l'ultima e dopo questa voi non udrete più nulla di me; non vi chiederò piì1 mai soccorso, consiglio o compassione. Cna grazia, padre mio. La miseria, gli stenti, gli affanni, i pericoli, mi condurranno prestissimo ad una morte prematura e violenta. Credetemi che in quel supremo momento, in cui varcherò il ponte che mena là dove dovranno tacere gli odii ed i risentimenti, concedetemi, padre mio, prendendomi la vostra benedizione. Oh siate misericordioso! non condannate a morire disperato un figlio che sul suo letto di dolori e di miseria non vedrà forse che una mano mercenaria e straniera, ansiosa di chiudergli gli occhi. Se voi me l' accordate questa grazia, Iddio ve la conterà e ve la retribuirà per me che ho perduto tutto quanto. E salito io dinanzi a Lui a ricevere il premio di tante tribolazioni, gli dirò: - Signore, proteggete i miei genitori, è compensate con la loro felicità i tristi giorni che mi avete fatto passare nel mondo. Oh, padre mio, fatemi giungere codesto assenso, fate eh' io sappia che almeno in morte mi rimane a gustare una dolcezza ». Questo luogo ci dice anche della grande fede in Dio, in Dio cc Giudice sommo di Giustizia », in Dio protettore dell' Italia, che animava l'eroico petto di Emilio Bandiera. Oh, questi nostri martiri come erano credenti! Se tutte le lettere del volume avessero la importanza di queste due, il signor Guardiane, nel pubblicarle, si sarebbe reso grandemente benemerito della storia e del patriottismo. Ma abbiamo veduto, invece, come le altre lettere contengano pochissimo cli buono. Questo dico riguardo alla storia più che non al patriottismo, inquantochè esse, essendo lettere di martiri nostri, hanno pur sempre, come tali, un valore, un valore patriottico, non altro che patriottico. Custodite in un museo nazionale, esse sarebbero dagli italiani riguardate con un senso di religiosa ammirazione ; affidate alle st:m1pe, impallidiscono, perdono il loro profumo, diventano cose nulle. Solo_ le due lettere eccezionali dovevano esser pubblicate e diffuse nelle scuole d'Italia, perchè con esse soltanto va l'anima di Attilio e di Emilio Bandiera. G. STIAVELLI. I BibliotecaGino Bianco
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