La Rivista Popolare - anno II - n. 15 - 16 agosto 1894

LA RIVISTA POPOLARE De Fleury che temeva d'essere egli stesso quel Lazzaro. Egli ìo descrisse guardando a sè, specchiandosi. Zola non può lavorare pii\ di tre ore su ventiquattro, e quando lavora di piì1 si ammala. Lavora tre ore, ma non di seguito. La prima ora, ed è la migliore, appena sceso <lal letto : ora di lavoro eccellente, in cui lo spirito è vivace e lucidissimo, ove la frase scorre pronta sotto la penna. Ma poi viene la fatica; bisogna riparare le forze, e allora, per diversione, legge i giornali. Dalle 10 alle 12 scrive, ma meno facilmente; poi non scrive piì1, salvo qualche lettera. Eppure quest'uomo che ha mediocre l'attenzione, debole la volontà, facile a esaurirsi il pensiero, trova modo di pubblicare ogni dieci mesi un libro, ove qualunque ne sia il giudizio del pubblico, non manca l'originalità e solidità del concetto, il numero dei personaggi che paiono vivi, la potenza dello sviluppo, l'energia della parola. Egli, come Darwin, ha creato l'igiene del lavoro. Che msegnamenti e che es~mpi per i pigri ! Le ossa di Den1ostene. Un archeologo svedese, \Vente, sostiene di aver ritrovato lo scheletro di Demostene. Egli avrebbe fatta questa scoperta straordinaria a Poros, in Grecia, nel posto <love sorgeva il tempio di Poseidon, poco lontano dal quale, infatti, Demostene fn seppellito. Il vVente ha dissotterrato delle ossa, e ha concluso che sono quelle di Demostene. Nè più, nè meno! Vetro in1permeabile al calore. Il Dù1g!er's Polytechnisches :fournal indica una ricetta per la fabbricazione di un vetro impermeabile al calore. Si compone di 70 parti di sabbia, 25 di caolino e 35 di soda. Nelle industrie e nelle abitazioni potrà rendere grandi servigi. Il canale dal Baltico al n1are del Nord. Il I O maggio I 89 5 sarà inaugurato il nuovo gran canale lungo I oo. km., che metterà in comunicazione il Baltico ed il mare del Nord. Esso sarà illuminato da 95 2 lampade elettriche collocate ciascuna ad una distanza di 250 metri, su candelabri alti 4 metri e coll' incandescenza di 2 5 candele. Biblioteca Gino Bianco

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