La Rivista Popolare - anno II - n. 15 - 16 agosto 1894

470 LA RIVISTA POPOLARE E più giì1, incontrammo una lunga fila di giovini signori, lieti, giocondi, schiamazzanti, elegantissimamente vestiti, che non ci salutarono nemmeno. Erano principi, dissero le guiJe, duchi, marchesi: venivan tutti dalla parrocchia, festeggiavano non so qual genetliaco. Erano coppie di spensierati, cui era ignoto il dolore, che andnvano innanzi beatamente parlando d'amore, di baci e di balli. A. F. ANARCHIA GOVERNANTE Il prence è andato a caccia; il cancelliere, Con la moglietta del fidato, a niare. Il fidato, in uscir, disse all' usriere « Se vien qualcuno, fallo ripassare >> • L'usciere capo delegò l'usciere Coda; e questi si fece surrogare Dal lucido pancione del portiere, Clte rispose: « Va ben, ti puoi .fidare » . Ma, sentendosi sete: « O Caterina >> , Dice alla donna sua, « vo qui di faccia A berne un gotto; lascia la cucina, E vieni a governare il popol ma!/(J >> • Il principe, tornato dalla caccia, lrova al tintone dello Stato un gatto. PAPILIUNCULUS. BibliotecaGino Bianco

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